Parte, Capitolo

 1    1,     2|  Federico con Elena d’Avenia, degno figlio di suo padre, tempra
 2    1,     5|        È necessario dirlo? Il degno Buonaccia non poteva impartire
 3    1,    11|       opera buffa in tre atti degno di N. Piccinni Fortunatamente
 4    1,    11|      possa fare un matrimonio degno del rango della sua famiglia5 .~ ~
 5    1,    11|   uomo tutto di Dio, e sempre degno di memoria... avendo Iddio
 6    1,    12|    non averlo a male, e farmi degno di vostra benedizione.~ ~
 7    2,    13|    razione verso un uomo così degno, e nelle sue opere Teologiche
 8    2,    18|  ricevendosi un Soggetto così degno, e tanto interessato per
 9    2,    20|     bene”.~ ~E se nessuno più degno di lui si fosse mosso, non
10    2,    21| sempre è l’istesso Dio buono, degno d’esser amato: dunque sempre
11    3,    29| distinto ed un principe tanto degno di S. Chiesa. Cioè, con
12    1,    39|     fratello~ ~Ercole invece, degno erede di Don Giuseppe, era
13    1,    41|  distribuzione e di controllo degno di una moderna agenzia:
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