Parte, Capitolo

 1    1,     5|          critica (come~ ~ ~ ~ ./. sento) di Purcozio (cioè Pourchot),
 2    1,    11|     trattare di casarlo, e - come sento - la figliuola pure è molto
 3    2,    16|           contornati; vengo, e vi sento con piacere, perché voi
 4    2,    18|          8. Ne’ catarri quando mi sento grave, stare due giorni
 5    2,    21|        metà dobbiamo partir, come sento, per una missione ben lunga,
 6    2,    21|           Ora, grazie al Signore, sento, che stia bene; e sommamente
 7    2,    21|      bisogno di grand’aiuto, come sento; e poi abbi da quietar ultimamente
 8    2,    21|          di voi e di noi. Così la sento perché non posso persuadermi
 9    2,    21|        viene il P. Falcoia, et io sento vive le nostre obbligationi
10    2,    21|          quanto posso, sebbene mi sento con esso tutta la dilezione
11    2,    22|      Convocò allora il Torni:~ ~- Sento dire che la congregazione
12    3,    23|   qualsiasi cosa, che vedo, o che sento de’ compagni per l’Istituto,
13    3,    23|           fu qua la prima volta e sento anche di più appresso di
14    3,    24|        questa ruina, come? Che mi sento morire, quando ci penso...
15    3,    24|      questa ispirazione non me la sento. -~ ~Torniamo a noi...~ ~
16    3,    24|         finita la carta; ma io mi sento forzato a dirti queste altre
17    3,    24|           havevo havuto risposta: sento quanto mi cenna per la venuta
18    3,    25|         di veder quello giorno mi sento morire di consolazione e
19    3,    33|          in quel 4 settembre:~ ~- Sento essersene offesi taluni,
20    3,    35|         da Dio all’altra vita: lo sento, perché sono di carne, del
21    3,    35|     spaventa è,~ ~ ~ ~ ./. quando sento esservi alcun difettoso,
22    3,    36|         ultimamente stampata...~ ~Sento consolazione ancora in sentire
23    3,    36|           più importante:~ ~- Non sento angustie; ma una sola mi
24    3,    37|            Ed io, rispose, quando sento che ho da andare in Napoli,
25    3,    37|           da andare in Napoli, mi sento inorridire. Vale più il
26    3,    37|       vendicativa ” risposta:~ ~“ Sento le belle cortesie che ci
27    1,    41|        per la gloria di Dio, e mi sento morire di non poterle fare,
28    1,    42|      contrasti e dissapori; ma mi sento dire: Si diliges me, pasce
29    1,    43|         ho scritto perché così la sento avanti a Dio, che presto
30    1,    44|    Melchionna: “Don Giuseppe mio, sento che ancora~ ~ ~ ~ ./. sta
31    1,    44|      umiltà, le quali virtù, come sento con mio dolore, sono scemate
32    1,    44|            poco si ama la carità; sento che da alcuni si va mormorando,
33    5,    46|          per mezzo il vescovo che sento dimorare costì; anzi, se
34    5,    46|          Mi dispiace assai quando sento che qualche giovane de’
35    5,    46|           operari del Vangelo. Ma sento più sensibile e viva nel
36    5,    46|          di edificazione e virtù, sento che poco stimi l’obbedienza
37    5,    46|       necessarie al vitto; mentre sento che quelli Padri a Veroli (
38    5,    46|        per l’inverno che viene ma sento che se ne sono comprati
39    5,    47|         chiarezza nelle opere mie sento che da tutti sia lodata.~ ~
40    5,    47| sentimento contrario a quello che sento: ed io son pronto prima
41    5,    47|           al P. De Paola: “ Io mi sentomalamente che non posso
42    5,    47|       accaduto e sarà (parlo come sento) di maggior bene alla Chiesa
43    5,    47|        una buona morte; perché mi sento molto affannato di spirito,
44    5,    48|           sua prudenza...~ ~Io mi sento più male di salute; ma vi
45    5,    48|        tanto vantaggio...~ ~Io mi sento più male di salute; ma vi
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