IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
All'inizio del nostro secolo, nelle pagine ancora fresche del Dictionnaire de Théologie Catholique si poteva leggere riguardo a Saint Alphonse de Liguori pubblicato dal P. Berthe: “ Crediamo che sia la vita definitiva del santo Dottore ”. Quarant'anni dopo il P. Cacciatore, grande conoscitore di sant'Alfonso, avrebbe detto in una conferenza sulla sua spiritualità: “Sant'Alfonso attende ancora il suo biografo”. Ignoro se qualche ingenuo benevolo, scorrendo queste pagine, dirà: “Ecco il biografo definitivo di sant'Alfonso”, ma non dubito che prima di quarant'anni appariranno nuovi lavori che renderanno pubbliche altre scoperte, risponderanno ad altri interrogativi, soddisferanno altre sensibilità. Alcuni poi chiuderanno queste pagine dicendo: “Alfonso de Liguori attende ancora il suo biografo”.
Avranno ragione, perché la storia non è mai scritta una volta per sempre, dal momento che cambiano gli interrogativi e, contrariamente a quanto verrebbe fatto di pensare, l'allontanamento progressivo di un'epoca o di un personaggio lo fa emergere sempre più dall'oscurità.
In questi ultimi cinquant'anni sono state fatte molte ricerche su Alfonso de Liguori, sul suo ambiente economico e religioso, sulla sua vita familiare e professionale. Napoleone diceva che l'educazione di un bambino inizia venti anni prima della sua nascita, con l'educazione della madre. Battuta profonda: gli psicologi moderni dicono che il bambino è “stampato” a quattro anni, “riveduto e corretto” al più tardi a nove anni e il poeta inglese Alfred Tennyson ha affermato che “il bambino è il padre dell'uomo”. Oggi perciò non si concepisce più una biografia che non consideri anche l'ambiente della formazione. Per Alfonso, era ancora da fare.
Inoltre, avendo Alfonso de Liguori fondato la congregazione dei Redentoristi 250 anni or sono, i suoi figli hanno avuto la tendenza a far iniziare la sua vita a Scala nel 1732. Invece non è forse proprio il periodo precedente a permetterci di comprendere perché egli abbia
- 7 -
fondato e quale fondatore sia stato? In lui l'avvocato e il sacerdote diocesano ci interessano al pari del vescovo.
“Santo del secolo dei Lumi” fu de Liguori cronologicamente, ma, se i “Lumi” vanno identificati con l'anticristianesimo di Voltaire, ne fu l'esatta antitesi. Però l'Illuminismo non è patrimonio esclusivo della piccola coorte dei nemici di Cristo, essendo prima di tutto promozione della ragione, dell'esperienza, della libertà, della persona, allargamento del campo della conoscenza. V'è un'Europa cristiana dei Lumi, la cui aurora si situa verso il 1660-1680, nella quale Alfonso è figura di primo piano, con in più un profondo radicamento nella tradizione, una chiarezza e un calore non solo per una striminzita élite ma anche per le masse popolari della Chiesa universale.
“Dottore del giusto mezzo, il suo ascendente sui cuori è cresciuto di giorno in giorno... passando da una nazione all'altra, da una chiesa all'altra, da una diocesi all'altra, da un confessionale all'altro: lo spirito dl Alfonso e la benignità del suo amore pastorale per le anime sono penetrati dappertutto, hanno vinto in tutti i paesi cattolici e dominano oggi da maestri in tutta l'estensione della Chiesa di Dio”.
Henry Manning, il futuro cardinale, scriveva queste parole nel 1864, oggi l'abbiamo dimenticato, come si dimentica l'aria che si respira. Il rinnovamento non ci invita a una nuova presa di contatto con il Dottore della preghiera?
- Jean Delumeau, professore al Collège de France, per aver acconsentito a scrivere la prefazione a quest'opera e prima ancora per i preziosi incontri che mi ha procurato;
- i padri François Bourdeau, Francesco Chiovaro e Pierre Kernilis, per l'aiuto cordiale e indispensabile, datomi generosamente nei rispettivi campi di competenza lungo tutti questi anni di lavoro;
- i membri infine del nostro Istituto Storico di Roma - i padri Giuseppe Orlandi, Andreas Sampers e Louis Vereecke che ne è stato il preside fino al 1982 - per aver consacrato molto tempo e cortesia nell'orientarmi, nel rileggermi e nel correggermi con minuzia sempre bene accetta.
Con me sono loro riconoscenti Alfonso de Liguori e tutti i suoi figli.