Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giuseppe Ceccherini
Emilia di Liverpool

IntraText CT - Lettura del testo

  • ATTO PRIMO
    • Scena prima. Villani mendici, indi Candida dal romitaggio
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena prima. Villani mendici, indi Candida dal romitaggio

 

CORO
Attendiam tranquilli, e cheti,
già risplende in ciel l'aurora:
questo è il punto, questa è l'ora:
la pia donna a noi verrà.
Ci sollevi la sua mano
d'indigenza dalle pene:
l'autor sommo di ogni bene
il suo duolo temprar saprà.

CANDIDA
Co' suoi doni consueti
giunge a voi la sventurata:
da rimorsi è tormentata,
pace... oh Dio! trovar non sa.

CORO
L'autor sommo di ogni bene
il suo duol mitigherà.

CANDIDA
Emilia scenderà tra poco, buona gente; in mezzo
alle sue angosce sempre rammenta i suoi poverelli.

UN VILLANO
Ne abbiamo le pruove più sicure: son vari mesi,
da che riceviamo i suoi soccorsi.

CANDIDA
Diciotto mesi or sono Emilia qui giunse. Viveva
allora la vecchia direttrice sua zia. Il padre suo fu il
fondatore di questo ritiro. L'infelice, per quanto sua
figlia mi ha raccontato, è morto schiavo ne' bagni
dell'Africa.

VILLANO
Né sarà possibile di dileguare la di lei tristezza?

CANDIDA
E come, se i più terribili rimorsi le raddoppiano
ognora l'affanno?

VILLANO
Ma si apre la porta del ritiro! che sia d'essa?




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License