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Giuseppe Ceccherini
Emilia di Liverpool

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  • ATTO PRIMO
    • Scena ottava. Candida e detto
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Scena ottava. Candida e detto

 

CANDIDA
Quel lacero marinaio, che vi ha soccorso allorché
ribaltò la vostra carrozza, è venuto per ubbidire al
vostro comando.

ROMUALDO
Gnorsi, è ghiusto che ha da avè 'no buono regalo, ma
mo' tengo auti guai pe' la capo: dimme 'na cosa... la
direttrice de sto luogo è Emilia Lavapulle?

CANDIDA
Che sento! e come vi è noto?

ROMUALDO
Avimmo saputo tutto.

CANDIDA
E qual relazione avete voi con essa?

ROMUALDO
Quà relazione! oh bella! Io songo il suo destinato
connubbio, che da Napoli me portaje a Londra, e pe' fa
sto bello matrimonio.

CANDIDA
(Costui!)

ROMUALDO
Che! tu pure patisce de storzille?

CANDIDA
Voi siete quello? Oh, quale combinazione!

ROMUALDO
Aggio risoluto: fa trasì lo marinaro ca mo' lo rialo e
po' me la voglio fumà,
sto retiro s'è fatto periculuso pe 'mme.

CANDIDA
Vado a servirvi.
(via)

ROMUALDO
Chiammammo a Federico; sto secreto lo pozzo
confidà a lo segretario... Federico!




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