Alahor viene dalla parte de' monti. Il suo abito dà
indizio
dello stato suo deplorabile. Si avanza, mirando intorno.
ALAHOR
Granata è questa. Alfin ti veggo, o terra,
terra esecrata: il padre mio qui cadde.
Il crudo Aly de' nostri Abenceraghi
qui versò a tradimento a fiumi il sangue;
Zobeida, ed io, suo misero fratello,
fuggimmo soli all'orrido macello.
Hassem co' Zegri di Granata il soglio
calcan superbi, ma Alahorre è vivo.
Vendicator di sì feroce oltraggio
in Granata ritorno: alle lor mani
Zobeida strapperò: sul trono istesso
Hassem fia spento per mia man.... O padre,
padre, qui tu cadesti, e qui t'aspetta
memoranda, terribile vendetta.
Ombra del padre mio,
che a me t'aggiri intorno,
esulta: alfine il giorno
vendicator spuntò.
Esulta: i tuoi nemici caderti a
piè vedrai. Esulta: a gorghi il
sangue de' Zegri tu berrai.
Di disperati accenti,
di flebili lamenti
quest'abborrita reggia
io risuonar farò.
Ma qual fragor?... Di Zegri un
stuolo... ancora
giunta non è della vendetta l'ora.
(si ritira)
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