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Autore incerto
Alahor in Granata

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  • ATTO PRIMO
    • Scena terza. Zobeida, Sulima
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Scena terza. Zobeida, Sulima

 

Zobeida con Sulima esce dall'Alhambra. I moti suoi
spirano la gioia.

ZOBEIDA
Ah! ti sento, mio povero cor,
palpitare più ratto nel sen.
Batti pure di gioia e d'amor,
or che torna l'amato tuo ben.
Cesserà quell'affanno, quel duol,
che i tuoi miseri giorni nutrì;
come appare più lucido il sol
quando il nembo dal cielo sparì.
(fuori di sé dalla contentezza)

Oh, quante immagini di bel contento
il sen m'inondano in tal momento!
No, mai più tenere il dio d'amore
le sue delizie provar fe' a un core.
Ahi! che alla piena d'un tal diletto,
il petto appena resister sa.
(s'odono le trombe per l'arrivo di Hassem)
Senti s'avanza, Sulima, il mio bene.
Come scuotonsi, o cor, le tue catene!

Partono.




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