Hassem si avanza, ad un cenno
fa ritirare le schiave e
Sulima. Zobeida sta nell'innanzi della scena
piangente.
HASSEM
E che! tu piangi? Non temere, ad
onta
dell'amor che mi accende.
Di quell'amor, che (Ahi, stolto!)
sperai te stessa accesa: io renderommi
di me maggior: ma lo confessa, un altro
gode quel cor, non è più mio, un rivale...
ZOBEIDA
Rivale! ...
HASSEM
Sì, mi svela i giuramenti
che ti legano a lui, di'...
ZOBEIDA
Giuramenti!
Ah! cosa mai tu chiedi?
HASSEM
(con forzata piacevolezza)
La verità; tranquillo io son, lo vedi.
ZOBEIDA
Ah! sire, il fato pose
barriera insormontabile fra noi:
fa d'uopo ch'io ti fugga.
HASSEM
(in costernazione)
Ahimè! che sento?
ZOBEIDA
Mi vieta d'esser tua forte legame,
che non sarà da alcun poter disciolto,
e mi costringe...
HASSEM
Ah! taci... (Oh Dio! che ascolto?)
(in aria di rimprovero)
Dunque è ver, che un rivale possiede
la beltà, che giurò d'esser mia?
Ah! ti sento nel sen gelosia,
infiammare di sdegno il mio cor.
ZOBEIDA
Deh! ti placa, pietà del
mio affanno:
sire, oh Dio! quello sdegno raffrena:
il furor, che dagli occhi balena,
m'empie l'alma di tema ed orror.
HASSEM
Lo palesa.
ZOBEIDA
(Oh, tormento!)
HASSEM
Lo svela.
ZOBEIDA
Gli perdona; ei m'è caro.
HASSEM
Oh, furore!
Me lo addita, ove il fello si cela?
ZOBEIDA
Tel dirò, ma pietà, deh perdona!
(gli si prostra)
Alahor, mio fratello...
HASSEM
Alahor!
(rimane attonito e sorpreso)
(Alahor!... Oh! come
errai,
quando infida la credei,
non potevan quei bei rai,
non potevano ingannar.)
ZOBEIDA
(Qual prodigio! ... In un baleno
dal furor passa alla calma.
Ciel pietoso, appien quest'alma
fa che possa respirar.)
HASSEM
(agitato dalla gioia)
Alahor! ...
ZOBEIDA
(dubbiosa)
Signor, che pensi?
HASSEM
(fuor di se)
Fui pur stolto, oh, quanto errai!
ZOBEIDA
Ma signor...
HASSEM
Tu mia sarai,
ah! Zobeida, tuo sarò.
ZOBEIDA e HASSEM
Come dai palpiti d'un rio timore
a nuova speme risorge il core!
Alfin dal grembo d'orrido nembo
un raggio tremulo di luce appar.
(vanno via)
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