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Autore incerto
Alahor in Granata

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  • ATTO PRIMO
    • Scena decima. Coro di Abenceraghi, Hassem, Alamar, Ismaele, Sulima e Grandi, Zegri
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Scena decima. Coro di Abenceraghi, Hassem, Alamar, Ismaele, Sulima e Grandi, Zegri

 

Coro di Abenceraghi che precedono
Hassem, quindi Alamar, Ismaele, Sulima e Grandi.
Coro di Abenceraghi e Zegri.

UOMINI
No che più vaga nel ciel l'aurora
dall'onde fuora mai non spuntò.

DONNE
Più vivo mai il sol co' rai
sopra Granata non sfolgorò.

TUTTI
Già sulle tenere ale d'amore
viene l'Imene gioia del core,
vien due bell'anime a' coronar.

Hassem si avanza verso Zobeida, che appena si regge.
Alahor si mischia fra la folla, ma in guisa d'esser
veduto dalla sorella.

HASSEM
De' mortali il più beato
mira innanzi a te, Zobeida:
oh, che giorno fortunato!
Qual eccesso di piacer!
Il consiglio a pieni voti
sposa mia ti dichiarò.

ALAMAR e ALAHOR
(L'ira mia frenar non so.)

HASSEM
Ognun cada a' piedi suoi;
ella regna sopra voi,
è regina del mio cor.

Tutti si pongono in ginocchio innanzi Zobeida, che
rivolge il capo. Hassem le tende le braccia: Alamar è
furioso, ed Alahor solo in piedi sta nell'atto di un
uomo attonito, e sdegnato.

HASSEM
Non rispondi?

ZOBEIDA
(Oh Dio!)

HASSEM
Che attendi?
A' miei voti, deh! ti arrendi.
Meco il trono...

Zobeida rimira il fratello, che con un cenno le detta la
risposta.

ZOBEIDA
Invan lo speri.
Sposa tua non mai sarò.

Tutti sorpresi si alzano.

HASSEM
(Qual mano gelida mi stringe il sen!
Di sdegno un fremito mi scende al cor.
Io resto immobile per lo stupor.)

ZOBEIDA
(Ondeggia l'anima incerta in sen;
in me combattono dovere, e amor.
Chi può resistere a tal dolor?)

ALAMAR e ALAHOR
(Di gioia un fremito mi scorre in sen:
oh, come giubbila nel petto il cor!
Oh, come allegrasi al suo dolor!)

GLI ALTRI
(Il colpo barbaro gli opprime il cor;
ei resta immobile per lo stupor.)

HASSEM
Questa è la fede, o barbara,
che mi giuravi un di?
All'amor mio costante
rispondi tu così?

ZOBEIDA
Deh! taci... Ah! tu non sai...
Deh! non mi dir così ...
Forse mi piangerai
tardi, pentito un dì.

HASSEM
Dunque... deh! parla ...

ZOBEIDA
Oh Dio!
Pietà del dolor mio.

HASSEM
Parla...

ZOBEIDA
Parlar non devo.

HASSEM
Oh, rea fatalità!

ALAMAR e ALAHOR
(Oh, mia felicità)

GLI ALTRI
(Cielo, che mai sarà!)

HASSEM e ZOBEIDA
(Come ratto in un momento
fugge, vola il mio contento!
Mille smanie in seno io provo,
più me stesso in me non trovo.
Ah, la mia perversa sorte
d'ogni morte è più crudel!)

TUTTI GLI ALTRI
(Come ratto in un momento
fugge, vola il suo contento!
Mille smanie in seno ei prova
più se stesso in sé non trova,
e la sua spietata sorte
d'ogni morte è più crudel!)

 




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