SELA
Taccion financo l’aure!...
Tutto è silenzio!... Rinvenir potessi
Noè, od alcun di sua famiglia!... Ahi lassa!
Di me che n'avverrìa,
se Cadmo in questo loco or mi vedesse!...
NOÈ
Più sciór non giova il labbro!
Il totale sterminio
larva e fantasma che Noè si finge
crede la stolta la perduta gente!...
E 'l sovrauman poter ché guida all'arca
fin le belve più indomite,
le cieche menti a rischiarar non valse!
SELA
Noè?...
NOÈ
Sela, a me riedi?...
SELA
Ma apportatrice di sinistro evento!
NOÈ
E qual? Disvela?...
SELA
Ahi, Cadmo
più feroce, ed irato,
contro te, tua famiglia nuove pene
prefigge, se più resti!...
NOÈ
Folle!
SELA
Impose
che a te più non tornassi…
NOÈ
E tu?…
SELA
Ratta e furtiva il piè qui trassi;
Ada, l'amica, intanto
a vegliarlo si offrì.
NOÈ
Men duol che in grembo
d'ogni colpa ei mora!
Ultima al mondo fia, la nuov'aurora!
SELA
Ahi, che rammenti!...
NOÈ
E l'ultima
volta che a te pur'anco Iddio favella;
e per man di Noè
t'offre modo a salvezza!...
Io pregherò perché te salv'Iddio
qual se tu fossi ancor del sangue mio!
SELA
Ma tutti spenti?...
NOÈ
E dubbia,
incerta ancor ne sei?...
Tu pur non crederesti a' detti miei?...
Quel che del ciel su i cardini
ha la tranquilla sede,
che il mondo regge e tempera,
e tutto ascolta, e vede;
udì; mirò l'audacia
del germe uman ribelle.
E sorto irato, e torbido,
tuonando da le stelle,
de la rovente folgore
armò la man superna,
e su la volta eterna,
"Sia polvere!..." segnò!...
Deh, fuggi dai perversi,
ti salva, o donna, involati...
tutti n'andran sommersi!...
Noè non t'ingannò.
SELA
Ed io potrei mai vivere
senza lo sposo, e 'l figlio;
potrei, senza vedermeli,
movere intorno il ciglio?...
Un mare, un mar di lagrime
io sempre verserei;
e mentre ognor co' gemiti
lo sposo chiamerei,
con voce incerta e tenera
ovunque il figlio udrìa...
"Dov'è la madre mia?...
Perché mi abbandonò?..."
Così soavi affetti
nel cor non posso estinguere!...
No; da sì cari oggetti
dividermi non so!
NOÈ
Ah, salvo io pur volea
e Cadmo, e l'orbe intero;
ma sordo e ognor più fiero
nel fallo imperversò!
SELA
Terribile sentenza!...
E in grembo all'innocenza
il figlio mio...
NOÈ
Se il brami,
teco salvar si può!
SELA
E come?...
NOÈ
Allor che il mondo
tace in profondo sonno...
sonno a' mortali estremo,
ove destini, e il vuoi,
fia de' miei figli 'l
primo,
tua guida...
SELA
Ed io dovrei?...
NOÈ
Al sommo Iddio ti affida.
SELA
Che mai risolverò?...
No, da sì cari oggetti
dividermi non so!
NOÈ
Ti salva dai perversi;
Noè non t'ingannò!
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