MARCELLA
Grondan le vostre vesti, o mia signora,
d'onda marina: nella mia capanna,
se onorarla volete,
sul momento potrete
le mie vesti indossar da contadina.
KAIDAMÀ
Non andar per le poste, padroncina.
Senti prima il papà; sai che talora
somiglia a un temporale.
ELEONORA
Il padre vostro
irritar non dovete.
MARCELLA
Il padre mio
è d'un ottimo cor.
KAIDAMÀ
Convengo anch'io;
ma qualche volta poi pare...
BARTOLOMEO
Che pare?
KAIDAMÀ
Una canna di zucchero,
un mazzolin di fiori...
umilissimo servo a lor signori.
(corre nella capanna)
BARTOLOMEO
Chi è questa donna?
MARCELLA
Un'infelice vittima
del
recente naufragio.
BARTOLOMEO
E che tardate?
Sacro il misero è sempre. Entrate,
entrate.
ELEONORA
Ah! vacillo... non reggo,
le stanche membra...
BARTOLOMEO
Fate cor.
MARCELLA
Il braccio
appoggiate sul mio.
BARTOLOMEO
Coraggio.
MARCELLA
Al fine
l'aspetto suo crudel potrà la sorte
per voi cangiar.
ELEONORA
(entra con Marcella)
Lo cangierà la morte.
BARTOLOMEO
Sulle rupi il Furioso non trovai.
Ma, per nuova fortuna, e inaspettata,
ritrovo in casa un'altra disperata!
(entra)
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