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Angelo Zanardini Il duca d'Alba IntraText CT - Lettura del testo |
Comparisce Amelia accompagnata da Daniele e da
parecchie giovinette bianco vestite che recano canestri
di fiori.
IL DUCA
(ad Amelia, la quale gli si accosta lentamente e
con gli occhi abbassati)
Che vuoi tu, giovinetta? T'accosta e non temer.
Volgi lo sguardo a me!
AMELIA
(sottovoce a Daniele)
Ah! nol poss'io! Tal vista
fa vacillar il mio braccio e il mio cor!
IL DUCA
Parla!
AMELIA
(inchinandosi)
Pria che tu parta, imploro a te un favor:
in nome delle Fiandre venuta a te son io
lor voti ad apportar...
IL DUCA
(stendendole la mano per rialzarla)
Quali son?
AMELIA
(traendo di sotto le vesti un pugnale per ferire il
Duca)
Questi son!
Marcello, il quale osservava inosservato Amelia fino
dal suo giungere in scena, s'accosta al Duca nel
momento in cui essa alza il pugnale, si slancia
rapidamente tra essa e il Duca, e riceve il colpo
che gli era destinato.
MARCELLO
Mio padre!
(vacillando)
AMELIA
(manda un grido straziante, lascia cadere il
pugnale e cade fra le braccia di Daniele)
Ah!
IL DUCA
(stringendo il figlio fra le sue braccia)
Che facesti?
MARCELLO
Il mio dover!
Il genitor difesi, costei lo vendicò!
(al Duca additando Amelia)
A quest'angiol perdona! In lei perdoni a me!
IL DUCA
(sostenendo il figlio)
Ah! io giuro al Signor!
Amelia si avvicina a Marcello il quale la guarda con
tenerezza.
MARCELLO
Con le tue labbra sfiorami,
cara adorata, il viso!
Perdon mi da', se, ahi misero,
da te mi volli ucciso!
(al Duca)
Ah! tu non dir colpevole
chi m'ha trafitto il cor!
Basti, o padre, una sol vittima
al mio filiale amor.
AMELIA
Ah! non sarà il tuo cenere
gelido fatto ancor
che sul recente tumulo
m'ucciderà il dolor!
IL DUCA
O figlio mio, o figlio mio
deh! Non morire ancor
troppo punisce Iddio
in te il paterno error!
DANIELE e I FIAMMINGHI
(in disparte, additando il Duca)
Sia maledetto, sia maledetto
chi il suol fiammingo insanguinò!
Il ciel ch'è giusto nel solo affetto
ch'uom lo rese lo fulminò!
GLI SPAGNUOLI
(sul vascello)
Sciogliete le vele!
MARCELLO
(con uno sforzo supremo si scioglie dalle braccia
del padre cadendo tra quelle di Amelia)
Guardami ancor... stringimi!
Mancar... mi sento...
(muore)
AMELIA
(con un grido desolato gettandosi sul suo corpo)
Ah!
IL DUCA
(mettendogli una mano sul cuore)
Fatto è di gelo il suo misero cor.
(allontanandosi e salendo il ponte mobile del
naviglio ammiraglio)
Terra esecrata!
DANIELE e I FIAMMINGHI
E la mano del Signor lo fulminò dal ciel!
GLI SPAGNUOLI
Sciogliete le vele...
Onor al nobil campione
della gloria spagnuola!
L'aste anzi a lui si debbon curvar,
onor a lui, onor!
Il naviglio si muove, e cala la tela.