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Gustavo Vaéz Rita ou le mari battu IntraText CT - Lettura del testo |
GASPARO
Ehi! non c'è nessuno?
BEPPE
Ai suoi comandi!
GASPARO
Ho sete.
BEPPE
Si metta a sedere.
GASPARO
Non credo che basti per dissetarmi.
BEPPE
(chiamando)
Carlo, del vino!
GASPARO
Due bicchieri!
BEPPE
(come sopra)
Due bicchieri!
GASPARO
E due bottiglie! Siete voi il padrone di questa
osteria?
BEPPE
Per servirla.
GASPARO
Beato voi!
BEPPE
(fregandosi la guancia)
Infatti!
Un cameriere porta le bottiglie e i bicchieri.
GASPARO
Volete aiutarmi a vederci il fondo?
BEPPE
Grazie! Non ho sete.
GASPARO
Bella ragione! Se si avesse a bere soltanto quando
si ha sete, si assomiglierebbe troppo alle bestie...
Su via, non vi fate pregare.
(piglia la bottiglia e poi la ripone sulla tavola)
Maledetto braccio!
BEPPE
Vi fa male?
GASPARO
Un tantino... fortunatamente, Dio ci ha provvisto...
che ho il suo gemello, il quale funziona
a dovere.
(versa colla mano sinistra)
Alla vostra salute!
(vedendo Beppe che si frega)
Ma che diavolo avete che vi stropicciate la faccia?!
BEPPE
Non ho nulla; mi solletico...
GASPARO
(guardando da vicino)
Mano... si direbbe che abbiate ricevuto...
Forse
qualcuno avrebbe osato?
BEPPE
(alzandosi)
Qualcuno?... Vorrei vederlo!... Nemmeno per sogno!
È stata mia moglie...
GASPARO
(alzandosi)
Vostra moglie! E voi permettete?...
BEPPE
Ah! se lei crede che mi domandi il permesso?
GASPARO
La moglie che picchia il... Ma, è una indegnità codesta...
nei matrimoni bene assortiti, che si amano, che si rispettano,
è il marito che le consegna alla moglie.
BEPPE
Il marito?
GASPARO
Alla russa... Ci sono stato io, in Russia, e vi ho fatto degli
studi intorno ai costumi coniugali. Fatene l'esperimento
con vostra moglie, e ne rimarrete soddisfatti tutti e due.
BEPPE
Sì, davvero... la si metterebbe a strillare.
GASPARO
Urlate più forte.
BEPPE
La mi graffierebbe.
GASPARO
Graffiate più forte. Corpo di un cannone! Se fossi io al
vostro posto!... Sono stato ammogliato anch'io... Ne ho
avuto, anzi, due delle mogli, e bisognava vedere come
s'andava lisci colla mia prima metà... è vero che la era
dolce come un olio.
La mia casa per modello
in paese ognor passò.
La mi' moglie
era un agnello,
né sapea mai dir di no.
Egli è ver, che, per sistema,
ho piacer che mi si tema,
e mi garba di picchiar,
quanto almen mi piace amar.
E nel mio cor
ferve l'amor;
ma il troppo amor
disturba il cor.
Fragranti fior non coglie,
chi non li sa educar;
si può picchiar la moglie,
non la si de' accoppar.
Quando, indocili alle busse,
mi si vuol disobbedir,
io, con due carezze russe,
l'ordin so ristabilir.
Chè a me piace di picchiar,
quanto almeno mi piace amar.
E nel mio cor ferve l'amor...
Fragranti fior non coglie
chi non li sa educar;
si può picchiar la moglie,
ma non si de' accoppar!
(tornando a sedere e bevendo)
Del resto, ci si suda anche a picchiare la moglie...
ragion per cui, allorché ho dato l'anello
alla mia seconda, m'è venuta un'idea;
sul finire del pranzo di nozze,
ne consegnai una piccola dose,
come per mostra, alla mia cara sposina...
(fa il molinello in atto di picchiare)
Eravamo alle frutta.
BEPPE
(sedendo)
Alle frutta! E perché?
GASPARO
Per farle questo ragionamento: "Carina mia, la trovi salata
questa minestra? Ebbene! Sta a te risparmiarti il
disturbo di
distribuirtene con troppa frequenza". Lo credete! La mi
avrebbe adorato, ne sono sicuro, se un ordine d'imbarco
(poiché ero uomo di mare) non m'avesse richiamato a bordo
la sera istessa delle mie nozze. Si parte, si va a
casa del
diavolo, una tempesta ci fa naufragare; sono preso dagli
antropofaghi... Per buona sorte, avevano desinato
poco
prima; e un bel giorno vengo a sapere che sono rimasto
vedovo.
BEPPE
(con espressione d'invidia, alzandosi)
Vedovo!
GASPARO
(alzandosi ancor esso)
Almeno, stando a quanto mi riferì un mio compaesano, un
marinaio che ho incontrato al Canadà, dove mi son fatto
piantatore; e dopo quattro anni di assenza, torno al
paese a
cercarvi il certificato mortuario di mia moglie, di
madamigella mia moglie, perché ho intenzione di passare
a terze nozze.
BEPPE
Come? Ancora?
GASPARO
Certo che sì. Un pezzo di canadese, che attende il mio
ritorno per darmi la sua mano e la sua fortuna; e vi
garantisco che le cose procederanno come il giorno
delle mie seconde nozze... Alla russa: è il solo sistema
ragionevole.
BEPPE
Ah! se avessi il coraggio...
GASPARO
(versando da bere)
È questo che vi volevo infondere.
BEPPE
Ebbene! Mi ci proverò.
GASPARO
Bravo! Ed io starò qui a sostenervi... Mi trattengo
già sino a domani.
BEPPE
(mettendosi a sedere)
Un altro bicchiere e seguo il vostro consiglio.
GASPARO
Sta bene, e non abbiate paura che la raffreddi per
questo. Tutt'altro.
BEPPE
Lo credete?
GASPARO
Quando il fuoco sta per ispegnersi, che cosa ci
vuole per ravvivarlo? Quattro stecche.
BEPPE
È vero non ci avevo pensato.