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Gustavo Vaéz
Rita ou le mari battu

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Scena nona. Beppe, solo

 

BEPPE
Sono libero, libero, come l'uccellino che trova la
gabbia aperta... Respiro a larghi polmoni...
Vedo tutto color di rosa... Mi vien voglia di ballare,
come se punto fossi dalla tarantola...
di arrampicarmi sugli alberi come uno scoiattolo...
Son padrone di me stesso, non ci son più baruffe...
non si piglia più schiaffi: non ho più moglie!
Allegro io sono,
come un fringuel,
che spiega il volo,
libero al ciel!
Sorride a me
lieta stagion,
torno garzon!
Vedovo io son!
Tra la, tra la, tra la, tra la!
Per molti sposi
è una cuccagna
aver in cielo
la lor compagna!
Io non le pago
il funeral,
e non istò
perciò più mal!
È il caso mio
più original!
Sirena, o Dea,
non han virtù
Ne' lacci loro
pigliarmi più!
Se l'amo un dì
giunse a schivar,
il pesciolino
è il re del mar!
Allegro io son
come un fringuel,
torno garzon!
Tra la, tra la, tra la, tra la!




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