Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Sacchero
Caterina Cornaro

IntraText CT - Lettura del testo

  • PROLOGO
    • Scena quinta. Matilde e Caterina
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena quinta. Matilde e Caterina

 

CATERINA
Matilde

MATILDE
(dandole un foglio)
Fa core.

CATERINA
Questa scritta?

MATILDE
Da Gerardo
mi venne.

CATERINA
Oh ciel! Che spera?
(essa l'apre e legge)
Oh! immensa gioia.

MATILDE
Che spera?

CATERINA
Ei venir vuole questa notte
a liberarmi dal poter tremendo
del senato.

MATILDE
Che di'?

CATERINA
Sì: parti, corri,
e veglia ben, che non veduto ei giunga
alle mie stanze.

MATILDE
In me confida.
Parte.

CATERINA
Oh! presto
scorran l'ore per me, che la mia vita
render denno alla sua per sempre unita.
Vieni, o tu, che ognora io chiamo
con dolcissime parole.
Vieni a me, che aspetto ed amo,
come fior che aspetta il sole.
temer per la laguna
della torbida fortuna:
sui tuoi giorni, amato mio,
veglia ognor propizio il ciel.
Ah! vieni t'affretta
mio dolce tesoro;
ti chiama, t'aspetta
fedele il tuo ben.
Più nulla non bramo,
se il ciel mi concede
ridirti che t'amo,
stringendoti al sen.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License