GERARDO
Guardalo.
CATERINA
Oh ciel! Ferito...
LUSIGNANO
E a morte.
CORO
Pugnando.
LUSIGNANO
Sì; ma liberi
siam delle altrui ritorte.
Orsù della vittoria
l'inno sciogliete ancora;
fatemi lieve all'anima
questa terribil ora.
GERARDO
Oh! acerbo affanno! Oh duol!
LUSIGNANO
Sposa perdona, e volgimi
il generoso sguardo.
Caterina e Gerardo piangono.
CATERINA
Oh! strazio!
LUSIGNANO
Oh! compiangetemi!
E perdonate a me.
TUTTI
Reggi, tu, o ciel, lo spirito
che sta anelando a te.
LUSIGNANO
(a Gerardo)
Addio: fratello, giovine
sposa infelice addio.
Le sorti del mio popolo
a te confido, e al ciel.
CATERINA
Ei muore...
Lusignano spira. Caterina mette un grido di dolore.
CORO
Il re magnanimo
accogli, o cielo!
CATERINA
(piangendo sul corpo del re)
Ahimè!
GERARDO
Se hai caro questo popolo,
pensa al tuo regno, e a te.
CATERINA
(volgendosi al popolo)
Non più affanni, o mie genti, e preghiere,
voi sorgeste dai vostri dolori:
fur protette le giuste bandiere,
furon vinti i codardi oppressori,
or che il nostro sublime riscatto
fu comprato col sangue di un re,
o mie genti, con alma sincera,
per quel sangue giuratemi fé.
(Perdi tutto, infelice regina,
ed il pianto è delitto per te.)
GLI ALTRI
Noi giuriam d'obbedirti, o regina:
lo giuriam sulla spoglia d'un re.
Tutti s'inchinano alla regina, e cade la tela.
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