ABAIALDO
E che? Per tutto di festa è suono,
percosso echeggia di canti il ciel.
E a noi sul capo rimugge il tuono,
e a noi già sopra sta l'infedel!
TUTTI
L'infedel!!!
ABAIALDO
Su guerrier, su guerrieri! la
spada
ch'io vi miri nel pugno brillar!
Su, su, allarmi! L'improvvido cada
che il leone veniva a destar!
All'armi, o miei guerrier!
Sebastian, re di voglia sfrenata,
di ridurci pretende a servir.
Fuor ne chiama e ne sfida a giornata
là sul pian d'Alcazarre Kebir!
Or che di guerra l'ora è suonata
tace ogni affetto: sol parla onor.
(a Zaida)
Mertar la fede che m'hai
giurata
fia cura e premio del mio valor.
DONNE
La tua fedel contrada
ti piaccia, o Dio, salvar!
Deh! fa' che l'empio cada,
fa' il giusto trionfar!
ARABI
Su guerrier, su guerrieri! la
spada
or è tempo da prodi impugnar!
Su, su, allarmi! L'improvvido cada
che il leone veniva a destar!
ZAIDA
Rattieni, o Dio, la spada
già presta a sterminar;
l'ire dai cor dirada,
fa pace trionfar!
Tutti partono tumultuariamente.
La scena rappresenta la pianura d'Alcazar Kebir
dopo la
battaglia, sparsa di morti dei due campi. A sinistra dello
spettatore un macigno.
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