Racconto, Paragrafo
1 I,2 | giorni e nei dintorni non c’era alcun modo di essere
2 I,2 | che a quattro verste da lì c’era un villaggio; allora
3 I,2 | mondo oscuro, perché non c’è nulla che esso tema tanto
4 II,2| sacco era scomparso; non c’erano più che i capi delle
5 II,3| nelle parole del Vangelo c’è una forza benefica, perché
6 II,3| segnale della ritirata. Non c’era più modo di uscire dalla
7 II,3| Vangeli per intero, e non c’è ostacolo che valga. Quando
8 II,3| villaggio, alla fabbrica, c’era un bravissimo operaio
9 II,5| intorno a me, vedendo che non c’era nulla da mangiare, scappò
10 II,5| puoi vivere benissimo qui; c’è poco lontano una vecchia
11 II,5| meglio. Hai un passaporto. C’è pane abbastanza per due;
12 II,5| della metà dell’autunno c’erano ancora due mesi, e
13 II,5| attaccabrighe. In quel villaggio c’era un cantastorie che possedeva
14 II,6| intelligenza tanto acuta e non c’era nessuno che mi potesse
15 II,6| che in quella pagina non c’era alcun segno. Questo fatto
16 II,6| nello spirito. Talvolta c’era nel mio cuore come un
17 II,6| son tutti miracoli! Cosa c’è di misterioso nella tua
18 II,7| cappella a pregare Dio, c’è là uno sgabuzzino isolato
19 II,7| conosciuto per esperienza che non c’è tentazione che sia superiore
20 II,9| antica Gerusalemme. Laggiù c’è una santità che non è pari
21 III | mentre dormivamo e non c’erano viaggiatori di passaggio,
22 IV,1| Bene – riprese lui – c’è qui un ottimo compagno
23 IV,1| risposi – e mi misi a parlare. C’è stato del buono e del cattivo;
24 IV,2| poco discosto dalla chiesa c’erano due ragazzini che giocavano;
25 IV,2| Sono tutte sposate, non c’è una sola ragazza in tutta
26 IV,2| Cristo, e i pellegrini. Non c’era nulla da fare e andammo
27 IV,3| camera – mi disse – Non c’è nessuno, potrai cambiarti
28 IV,3| l'esperienza; ma dove non c'è intelligenza, l'educazione
29 IV,3| giova a nulla. Quello che c'è è che noi siamo lontani
30 IV,3| misero insieme a tavola; c'erano una quarantina di mendicanti,
31 IV,3| giorno di festa che non c'era nulla da fare, scorsi
32 IV,3| Chiesi a quella gente:~ ~· – C'è qualcuno tra voi che sa
33 IV,5| sono così alti che non c'è lingua capace di descriverli;
34 IV,6| poiché davanti all’izba c’era un fosso, la carrozza
35 IV,7| quelli brontolano, ma non c’è niente da fare; perché
36 IV,7| Mi recai in cucina. Non c’era altri che una vecchia
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