Racconto, Paragrafo
1 I,1 | spalle un sacco con un po’ di pane secco, nel mio camiciotto
2 I,1 | un pasto, ho abbastanza pane nel mio sacco. – Quale insegnamento
3 I,3 | riempì il mio sacco di pane per il viaggio e io ripresi
4 II,1| villaggio, domandavo un sacco di pane, un pugno di sale e riempivo
5 II,5| villaggio. Avevo finito il pane e mi chiedevo con inquietudine
6 II,5| poteri chiedere un po’ di pane, perché sono già due giorni
7 II,5| tutta tagliata. Mi offrì pane e sale, e la conversazione
8 II,5| Hai un passaporto. C’è pane abbastanza per due; me ne
9 II,5| che non mangio altro che pane e non bevo altro che acqua.
10 II,5| chiedendo per salario che il pane, qualcosa per coprirmi e
11 II,5| giorno e mi accontento di pane e acqua. Ogni notte mi alzo
12 II,7| nella cappella e trovi il pane bell’è pronto. Prega notte
13 II,7| scappata! –. Poi mi diede del pane e un biscotto, e io ripresi
14 II,8| sacco? – Null’altro che del pane raffermo e dei libri. –
15 II,9| mangiava inutilmente il pane altrui. Sono rimasto tre
16 IV,2| piccola città. Non avevo più pane e così entrai in una casa
17 IV,2| moglie ha appena ritirato il pane dal forno, prendo questo
18 IV,2| dal forno, prendo questo pane caldo e prega Dio per noi.
19 IV,2| mentre parlavo, infilavo il pane nel sacco; la padrona mi
20 IV,2| cosa hai nel sacco? – Il pane per il mio viaggio. – Non
21 IV,2| parole Dacci oggi il nostro pane quotidiano riguardano i
22 IV,2| il Confessore intende per pane quotidiano, il pane celeste
23 IV,2| per pane quotidiano, il pane celeste che nutre l’anima,
24 IV,3| dargli nemmeno un tozzo di pane. Era ubriacone, violento,
25 IV,3| spinto dalla fame; chiese pane e acquavite, perché bere
26 IV,3| posto e non mangia più il pane degli altri. È venuto a
27 IV,3| di qua, mi guadagnavo il pane facendo il sarto, andavo
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