INTRODUZIONE
Sento il dovere, in primo luogo, di
ringraziare i responsabili dell'AMCG per avermi accordato di nuovo la loro
fiducia, invitandomi per la quarta volta a tenere una relazione in quest'aula.
Grazie anche per avermi proposto sempre temi molto importanti, come quello di
oggi, che nel titolo completo suona così: “La vita consacrata, ‘memoria
vivente del modo di esistere e di agire di Gesù come Verbo incarnato di
fronte al Padre e di fronte ai fratelli’ (VC 22), nel dinamismo dello Spirito
Santo della Pentecoste. Conseguenze pratiche per le nostre Costituzioni”.
Negli ultimi decenni del secondo millennio
si è sentita la necessità di approfondire il senso della comunione ecclesiale,
sottolineando nello stesso tempo le peculiarità che caratterizzano gli stati di
vita voluti da Cristo
per la sua Chiesa: "in questi ultimi anni si è
avvertita la necessità di esplicitare meglio l'identità dei vari stati di
vita, la loro vocazione e la loro missione specifica nella
Chiesa" (VC 4b).
Per dare una risposta a tale necessità,
sono stati celebrati tre sinodi
e sono state pubblicate tre Esortazioni apostoliche postsinodali:
sui laici, Christifideles laici (30 dicembre 1988); sui sacerdoti, Pastores
dabo vobis
(25 marzo 1992); sulle persone consacrate, Vita
consecrata (25 marzo 1996).
L'ultima Esortazione è stata giustamente definita la
"magna charta" della vita consacrata per il nuovo millennio. Nel
terzo millennio, infatti, tale documento "rimane il punto di riferimento
più significativo e necessario per guidare il cammino di fedeltà e di
rinnovamento degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita
apostolica" (RdC 3e).
L’Esortazione è divisa in tre capitoli. Il
capitolo I (nn. 14-40), che contiene più della metà delle citazioni bibliche
(cioè 95 su 186), è il più ricco dal punto di vista dottrinale. Il numero 22,
intitolato "Consacrati come Cristo per il Regno di Dio", chiude
la prima delle quattro sezioni di tale capitolo. Detto numero presenta 14
citazioni bibliche ed è uno dei più densi e luminosi di tutta l'Esortazione.
Nell'ultimo dei suoi tre capoversi troviamo la splendida descrizione della vita
consacrata che è stata scelta come elemento determinante di questa relazione:
"Veramente la vita consacrata costituisce memoria vivente del modo di
esistere e di agire di Gesù come Verbo incarnato
di fronte al Padre e di fronte ai fratelli" (VC
22c).
Sei anni dopo, nella sua Istruzione Ripartire
da Cristo (19 maggio 2002), la Congregazione per gli Istituti di vita
consacrata e le Società di vita apostolica adoperò tale descrizione per
spiegare il significato del titolo del documento: "Ripartire da Cristo
significa proclamare che la vita consacrata è speciale sequela di Cristo, 'memoria
vivente del modo di esistere e di agire di Gesù come Verbo incarnato di
fronte al Padre e di fronte ai fratelli' (VC 22)" (RdC 22a).
Cinque mesi dopo, la Congregazione per
l'Educazione Cattolica pubblicò il documento Le persone consacrate e la loro
missione nella scuola (28 ottobre
2002). Nella prima parte, dedicata a tracciare il profilo delle persone
consacrate, la stessa descrizione occupa un posto di grande rilievo: "In
forza della loro identità, le persone consacrate costituiscono 'memoria
vivente del modo di esistere e di agire di Gesù come Verbo incarnato di
fronte al Padre e di fronte ai fratelli' (VC 22)" (PCMS 25).
Il titolo della relazione comprende soprattutto
la dimensione cristologica della vita consacrata, ma abbraccia anche il suo
elemento pneumatologico, perché la vita consacrata è "memoria
vivente" di Gesù nel dinamismo dello Spirito Santo della Pentecoste.
Questo elemento è presente in diversi numeri di Vita consecrata, che
"ha saputo esprimere con chiarezza e profondità la dimensione
cristologica ed ecclesiale della vita consacrata in una prospettiva teologica
trinitaria" (RdC 3d).
La relazione è divisa pertanto in tre
parti. Parte prima: la vita consacrata "memoria vivente" del
rivelato modo di esistere e di agire di Gesù. Parte seconda: La vita consacrata
"memoria vivente" del Cristo consacrato, obbediente, casto,
povero, orante e missionario. Parte terza: la vita consacrata "memoria
vivente" di Cristo nel dinamismo dello Spirito Santo della Pentecoste.
Nella conclusione e nel dialogo dopo la
relazione saranno prese in esame
alcune conseguenze pratiche per le
Costituzioni degli Istituti di vita consacrata. È necessario, infatti, che la
splendida visione cristologica e pneumatologica dell'Esortazione Vita
consecrata sia messa in evidenza nel testo costituzionale, o almeno nella
sua spiegazione.
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