Capitolo
1 3 | propriamente non ce n'è: ma c'è di meglio.~ - Che?~ - C'
2 3 | c'è di meglio.~ - Che?~ - C'è il curato!~ - Ma che c'
3 3 | C'è il curato!~ - Ma che c'entra il curato coll'osteria?~ -
4 3 | curato coll'osteria?~ - Se c'entra! La mi dica, sarebbe
5 3 | a camminare spedito; e c'è a due terzi di strada un
6 3 | voleva esser bella, se non c'era io a liberare da questa
7 4 | se ne avessi bisogno, c'è Baccio.~ - A proposito,
8 4 | dentro, e don Luigi non c'era già più.~ - È dalla Gina
9 8 | Intesi? Di che? Oh! io non c'entro, io! Ne ho abbastanza
10 10| colino.~Io volai nel salotto.~C'erano tutti i commensali
11 10| gli occhi soggiunse:~ - C'è in casa un vinettinino
12 10| attirato. Nel cortile non c'era nessuno; sulla loggia
13 10| Allora, a sentirlo, non c'era giuntura che non gli
14 10| che non gli dolesse, nè c'era altro sollievo per lui,
15 10| cancelliere Anastasio; no, qui c'è sotto un mistero.~ - Mysterium,
16 12| farmacista fermandosi di botto; c'è il funerale di quella povera
17 12| Qui nessuno ci sentirà, e c'è un fresco che consola.
18 18| accompagnarono la mia disgrazia: c'è di mezzo un mistero che
19 20| più in là; nel tempio non c'era posto che per gli invitati;
20 20| Allo sbocco della piazzetta c'imbattemmo in un giovine
21 21| tornerà di buon umore. - Non c'è stato da quasi un mese;
22 22| di seguirli.~Nel tinello c'era don Sebastiano. Seduto
23 23| deliberato. So bene che c'è stato qualche semplicione
24 23| scrupoli di mia nonna; c'è voluto un bel coraggio
25 23| domandare aspramente:~ - Che c'è di nuovo? Qualcuno ci trova
26 23| un pezzo, - e credete che c'importi molto il vostro parere?~
27 23| amicizie vere e durature c'è sempre una volontà da una
28 23| improvviso e momentaneo. No; c'era in fondo in fondo al
29 23| famiglia non era grande; ma non c'erano altri uomini; la mamma
30 23| Quando non faceva freddo, e c'era un po' di polenta in
31 23| colà in quei giorni, dove c'era una signora la quale
32 23| Nella camera di Rosilde c'era il signor De Boni, ed
33 23| dannoso.~"Vedendo che non c'era da farla franca, diè
34 23| che nel signor Bazzetta c'era la stoffa di romanziere.~
35 23| fatica a raggiungerli.~"C'era una luna splendida; la
36 23| un mezzo miglio. In fondo c'erano degli orti a quell'
37 24| curvo del solito, guardate, c'è chi ne dubita,~ - Oh, qualche
38 24| per la sua negligenza. E c'è di peggio.~Egli piombò
39 25| che dice:~ - In casa non c'è.~Poi entra; la porta dello
40 25| voce chiede nel cortile:~ - C'è in casa il dottor di Zugliano?~
41 27| di ascoltarla.~La strada c'era sembrata lunga. Perciò
42 27| E così di seguito.~Che c'era di vero in tutto ciò?~
43 27| pensarci; quanto al secondo, c'erano novantacinque probabilità
44 27| con tutta calma, che non c'era ragione di rimanervi.~
45 27| disgusto.~Volle sapere come c'era tornata e bisognò contentarla.~
46 27| volta egli veniva mentre c'era gente; e la Rosilde s'
47 27| casa del signor Hutley e c'era presente una giovanetta
48 27| ansiosi intorno per trovare se c'è persona da soccorrere,
49 28| sacrilegio, se sacrilegio c'era: - insomma poichè l'amore
50 29| gemetti, neanche Baccio non c'è più!~Difatti quando passai
51 29| passai nella sacrestia.~Non c'era nessuno.~Mi affacciai
52 29| del presbiterio; anche là c'era del nuovo: un grosso
53 29| E lei ci stava.....~Non c'è per me spettacolo più avvilente
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