Capitolo
1 4 | dagli uragani della vita al giardino della civiltà, dalla civiltà
2 6 | la mia finestra dava sul giardino del presbiterio; un giardino
3 6 | giardino del presbiterio; un giardino ampio e solcato, sparso
4 6 | due lati facevano ala al giardino. La vegetazione era splendida:
5 8 | risuonava dietro il muro del giardino parrocchiale, in cui dopo
6 8 | congratulazioni per la cameretta, pel giardino e per la chiesa, don Luigi
7 8 | castagni sovrastante al giardino, sotto la quale, da cinque
8 9 | digestione.~Io uscii nel giardino sperando che mi sarebbe
9 11| ci giunse attraverso il giardino il suono ben distinto del
10 11| metteva nell'orto attiguo al giardino, il quale orto fiancheggiava
11 12| costeggiante il muro del giardino, quella dove il dì prima
12 12| gambe affusolate fu nel giardino in due salti. Lo seguii
13 12| legno dipinto in verde, un giardino o un orto che fosse.~ -
14 16| ciò che vi dissi ieri in giardino. Temete le barricate; ciò
15 17| quasi paurosamente.~Il giardino apriva anch'esso le sue
16 17| scontrai sotto un viale del giardino il povero Beppe. Egli andava
17 23| colloquio con Aminta nel giardino, io cercavo lei attraverso
18 27| persiane o fra i cespugli del giardino, vedeva don Luigi appoggiarsi
19 27| più di farsi trovare in giardino; e Don Luigi ci si recava
20 28| di lasciarsi trovare in giardino: temeva i confronti, voleva
21 29| gretta opulenza.~La porta del giardino stava spalancata, ma il
22 29| stava spalancata, ma il giardino era scomparso. I cavoli
|