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Ambrogio Bazzero Ugo. Scene del secolo X IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte, Capitolo
1004 1, 3 | avrete il sole negli occhi.~Corsi lo steccato: trovai il cavallo, 1005 1, 10| acqua travolta, né rotta, né corsìa di vento.~Chi può essere?... 1006 1, 5 | quelle avevano preso nel corso, e così oltrepassarono la 1007 1, 3 | consentiva a cedere, e il giuoco cortese s'avviava ad essere duello 1008 1, 4 | conosceva lui: si salutavano cortesemente quando il raro caso portava 1009 1, 3 | un armeggiamento ad armi cortesi, per il che il padre lo 1010 1, 6 | rende tutto! Ed è valente, e cortesissimo.... Perché sorridi, Vergine 1011 1, 3 | padre, attraversando le corti del castello, affollate 1012 1, 2 | araldo suonò dalla porta nel cortile. Allora i cavalieri non 1013 1, 12| dalla Spagna aveva rubato cortinaggi, addobbi, tapetia belluata, 1014 1, 12| tornarsene indietro, occisis corum nonnullis a Saracenis. Nec 1015 1, 12| d'inviare ambasciatori a Costantino e Romano Imperadori de' 1016 1, 12| alithinum, della Soria, di Costantinopoli, della Persia, dell'Egitto, 1017 1, 1 | che gli stava serrato alle coste, cupido come un bracco alla 1018 1, 1 | vedeste! Un manoscritto che mi costò un anno di lavoro nella 1019 | costoro 1020 1, 12| per devozione a Roma, fu costretta a tornarsene indietro, occisis 1021 1, 11| il dimonio dello scherno costrinse le pupille del tormentato 1022 1, 11| lupa trafitta lungi dal covo, e s'aunghiava, s'inerpicava, 1023 1, 11| pattume con cinque o sei crani grotteschi. Ugo, per la 1024 1, 1 | baronali dato a vece di cranio addirittura un elmo, a vece 1025 1, 6 | lei. I servi e le ancelle crano stati uccisi: il povero 1026 1, 11| facciamo un mondo, siamo creatori: monti e monti, e cielo 1027 1, 3 | animale è tutto fuoco, e crede di reggere il padrone! Chi 1028 1, 10| Ma a che pro? Voi non ci credereste. Ebbene?~Sulle cime che 1029 1, 11| dolore, che continuavano a crederlo un fuggitivo, Ugo muove 1030 1, 3 | dalla fortuna più che non credesse: la decisione del re d'armi 1031 1, 6 | ma non sperdendoli. Tutti credevano che questa masnada fosse 1032 1, 11| susurrando: - I morti almeno credono all'angiolo della resurrezione! 1033 1, 7 | capegli bianchì non aveva mai creduto gli avessero a dare la vergogna 1034 1, 3 | piedi, toccando l'arpa nei crepuscoli, e che le rimproverava: - 1035 1, 11| Quali? Ma il fardello sempre cresce! Questa veste è necessaria? 1036 1, 3 | quando nascesse, né come crescesse. Me lo presento al suo castello, 1037 1, 7 | e più egli avanzava, più cresceva il lamento.... Giungeva 1038 1, 7 | neppure egli poteva uscire. Crescevano gli strazi: - Strappami! - 1039 1, 6 | devo, oh sì devo! come cristiana, pregarti per un altro cavaliero: 1040 1, 5 | bastavano le limosine di tutta cristianità al santo sepolcro. L'irrequietudine 1041 1, 8 | sulla pergamena segnata di croci e di grossi caratteri: si 1042 1, 7 | Io che voglio uccidere, e crollare le torri, e sghignazzare 1043 1, 7 | di Saluzzo.~Ildebrandino crollò la testa: ma Oberto volle 1044 1, 11| le tracce della sua via crucis nell'inestricabile labirinto 1045 1, 12| maniera di snidare quei crudeli masnadieri, e conoscendo 1046 1, 8 | membra invase da una febbre crudelissima.~Finiva appunto di parlarsi 1047 1, 9 | nebbia, gridando: - No! È crudeltà questa illusione! Lasciatemi 1048 1, 12| frixio, opere plumarie, e crysoclava et vela holoserica, de basilisci, 1049 1, 10| della sua gonna di pelli cucite: gioca fanciullescamente 1050 1, 6 | da tre notti non ho più cucito la tua fascia... Qual tormento, 1051 1, 11| o Imilda! Oh non scendi cullata tra le foglie di rose! Non 1052 1, 2 | lunga, portava strisce di cuoio rinforzate da piastrelle 1053 1, 5 | doveva essere capo? - e in cuor suo diede tante bestemmie 1054 1, 11| fuochi di guerra, interroga cupamente: - Messere, o barone o boscaiuolo, 1055 1, 1 | armatura che si sogna nelle cupide veglie dell'ambizione è 1056 1, 1 | siccome da desiderio nasce cupidigia, comandare su quello che 1057 1, 10| uomo e la donna sfogano nei cupidissimi baci e negli abbracci potenti 1058 1, 1 | patrono e della celeste curia in eterno trionfante.~Signat: 1059 1, 12| spada è più possente e più curva del grand'arco dei cieli; 1060 1, 1 | fragore delle petriere, curve le travi sotto ai pesantissimi 1061 1, 11| della loro capanna: quello curvo sotto un fascio di povere 1062 1, 12| giaceva trionfalmente sui cuscini palpitanti di otto o dieci 1063 1, 7 | segretamente affidata alla custodia dei figliuoli del povero 1064 1, 1 | di rame, le noverò, poi, dandone una metà al chierico che 1065 1, 4 | questa la vita a cui mi dannaste? Che delitto ho commesso 1066 1, 1 | fosse pagano, e l'anima dannata, com'è!~- Non sapevano farlo 1067 1, 5 | rida!~L'audacia di Oberto danneggiò le operazioni militari divisate. 1068 1, 6 | facendosi segni di croce, si danno a fuggire, guardandosi alle 1069 1, 12| cataste di pino olente: danzavano seminude, procaci e velenose, 1070 1, 12| fumo degli incensi e delle dapi, fra il canto del bardo, 1071 1, 1 | per dire.~- Parla di quei dappochi coi garzoni di falconerìa, 1072 1, 5 | debole l'investimento non darà luogo a soverchie precauzioni. 1073 1, 12| fatti.~- Tre castella. Ma mi darai i tre prigionieri.~- Ho 1074 1, 5 | confronto di Ugo, erano dardi fitti nell'anima di Oberto. 1075 1, 4 | guerresche: messer Aginaldo darebbe gli arcieri più abili, coi 1076 1, 4 | Messere, - rispose questi - dargli a masticare la pergamena.~- 1077 1, 11| sacrifici. Tu devi vivere! Ti darò da mangiare, da bere, da 1078 1, 3 | della mia usarono sempre di darsi la mano, quelli togliendo 1079 1, 3 | pensa, figliuolo mio: non darti cura se l'operato ti pare 1080 1, 2 | Messer Oldrado è pronto a darvi l'omaggio! - Adalberto fissò 1081 1, 6 | scure a un tardo soldato e datagliela sul capo, si mette a lavorare 1082 1, 1 | combattimento furioso, esclamando: - Datela da riassettare alle mani 1083 1, 3 | la mia creatura!~- Sì!~- Datemela!~- Salvatelo! Che vi ha 1084 1, 11| arbusti selvatici: gli abeti davano le loro tinte fosche a quell' 1085 1, 12| quaeque depraedantur. All'anno DCCCCXL Frodoardo ancora dice che " 1086 1, 12| ancora il Muratori, all'anno DCCCCXLI: "Circa questi tempi più 1087 1, 12| Frodoardo ancora, all'anno DCCCCXLII: Idem vero Rex Hugo Saracenos 1088 1, 12| il Muratori cita all'anno DCCCXXXIII Frodoardo cronista (in Ch. 1089 1, 11| sembrava quello che i dannati debbono vedere dallo inferno. Calava 1090 1, 3 | che non comporti il tuo debito. Io condanno il tuo capo 1091 1, 9 | trovo saldissimo.~- Dunque decidi di me.~- Dai morti non ebbi 1092 1, 7 | a vincerlo, Ildebrandino decise risolutamente di resistere 1093 1, 11| cogli apparecchi non mai decisi, coi dubbi, coi rimpianti, 1094 1, 3 | più che non credesse: la decisione del re d'armi lo ammise 1095 1, 7 | io raggruppare la pugna decisiva?... Se non ci fosse stata 1096 1, 3 | di tuo padre! Ed oggi è deciso che io ti parli assai gravemente, 1097 1, 4 | che era richiesto dal suo decoro verginale.~Ugo guardava... 1098 1, 3 | Adalberto benedettamente dedicava tutta l'anima!.. Ci sposammo, 1099 1, 3 | quaggiù più non trovava cose degne di lei, provava la noia 1100 1, 1 | messer Jesù Salvatore, ha deliberato ed ordinato di ricevere 1101 1, 3 | sguardi dalla sua bellezza delicatissima. Ero tutto serrato nell' 1102 1, 10| nella corsa ruinosa, il delicatissimo petto ansante di fatica, 1103 1, 11| inverno.... Con scrupolo delicato si toglieva di collo la 1104 1, 9 | riabbraccio dalle parole deliranti di lui, l'amore cupido dell' 1105 1, 8 | insepolto!~- E che a me? - delirò il moribondo: - Vedi tu 1106 1, 12| Erano anella e anella di delitti: era la catena del destino.~ 1107 1 | ALLA MIA PRIMA AMARISSIMA DELUSIONE~ ~ ~ ~ 1108 1, 3 | avversari, scavalcati, ci demmo la mano, poi a paro venimmo 1109 1, 8 | So che una congrega di demonii deve passare non lontano 1110 1, 6 | dalla tromba di Aimone! Demonio! che suoni di là, dall'altra 1111 1, 11| strisciavano sì e no nel vapore denso e radente certi e certi 1112 1, 2 | Verrà giorno in cui sarà dentato come una sega, e insanguinato 1113 1, 8 | alba tolse su lo zio, lo denudò, lo portò nel corritoio, 1114 1, 12| occupant, atque vicina quaeque depraedantur. All'anno DCCCCXL Frodoardo 1115 1, 2 | altezza delle teste, quasi per deprimerle, e - Cavalieri, - disse: - 1116 1, 6 | potuto fare, dalla porta deretana avevano dato il passo ad 1117 1, 10| fanciullescamente e amorosissamente deridendo il passato: ma poi, fissando 1118 1, 11| parole di quegli avvenimenti descritti da noi: la colpa non fu 1119 1, 1 | nostro illustre signore desiderando partecipare coi vassalli 1120 1, 8 | nulla ricordavo più!~- Desiderereste che Imilda fosse qui?~- 1121 1, 3 | primavera, la sua mente desiosa?~- Chi è il mio sposo? - 1122 1, 11| padroneggiata l'anima sua desiosissima! Ugo si ricordava d'avere 1123 1, 11| lividi dirupi e per le selve desolate: - Imilda! Imilda! - e più 1124 1, 10| negli abbracci potenti la desolazione delle lunghe ore già deserte.~- 1125 1, 12| Fraxinedo eorum munitione desperdere conabatur. Osserva il Muratori: " 1126 1, 3 | uscisse o un bambino un dì destinato ad ascoltare il testamento 1127 1, 6 | sapendosi persuadere che fosse desto, così com'era senza l'elmo, 1128 1, 2 | appoggiata tutta sul bracciuolo destro, si storse tutto sul sinistro; 1129 1, 7 | odio!" O viva, o morta, sii detestata!~ ~ ~ ~ 1130 1, 8 | Non so leggere, ma io l'ho dettata al vescovo di Saluzzo. Ugo 1131 1, 1 | innanzi, per poco non gli dette la mazza sul capo. Egli 1132 1, 8 | chi è Ugo, quando vuole e dev'essere il figlio di Oldrado! - 1133 1, 11| enormi solchi, nuovi torrenti deviati, fra gli scheggioni e le 1134 1, 12| Franzesi, incamminata per devozione a Roma, fu costretta a tornarsene 1135 1, 12| ornamenti, come inaures, anulos, dextralia et perselides, monilia olfactoria, 1136 1, 1 | ricordava di una certa mistura diabolica che venne giù da una balestriera 1137 1, 11| cento azzurri, splendido, diafano, e colla vita del suo sole, 1138 1, 11| da petti venduti. Noi ti diamo una nutrice da imperatori 1139 1, 8 | sapete com'io sia povero diavolo, ad onta dei servigi che 1140 1, 10| non si lamenta, non si dibatte, non si stringe ad Ugo, 1141 1, 11| Ugo, collo sguardo quasi dicendogli: - Perché hai taciuto tutta 1142 1, 1 | del cavaliero Brunone, lo dicevano della stirpe di Tubalcain.~- 1143 1, 3 | assicurato da quattro chiovi, per dichiarare che quattro sono i nemici 1144 1, 3 | diritta al monistero, ove dichiarava all'abbadessa: - Dio Sapiente 1145 1, 3 | dissi ch'ero disarmato e mi dichiaravo vassallo suo, gittai il 1146 1, 1 | Passate tre ore da questa dichiarazione, mandate pure l'araldo, 1147 1, 1 | Chi ci appose il vidit e dichiarò bandita la pergamena? Il 1148 1, 4 | bellissimo giovane di diciotto in diciannove anni, pallido, aggraziato, 1149 1, 3 | dovevano spargere fiori! Aveva diciassett'anni o poco meno. Chi era 1150 1, 4 | un bellissimo giovane di diciotto in diciannove anni, pallido, 1151 | difatti 1152 1, 11| da mangiare, da bere, da difenderti dal freddo; io sarò il tuo 1153 1, 11| uomo alla cappelletta: - Mi difesi! Ho sette ferite! All'ultimo 1154 1, 10| cortecce agghiacciate, l'alito diffuso in nebbia inargentata. Ecco 1155 1, 11| piombo si travolgevano, diguazzandosi nella spuma occhiuta, là 1156 1, 1 | giorno o l'altro debba essere dilaniato da uno sparviero: ma gli 1157 1, 3 | amarezza della maledizione e ti dilanierai il cuore con lo strazio 1158 1, 12| Maurizio ne' Vallesi, avevano dilatato ben lungi quegli Infedeli 1159 1, 3 | tuffava come nel crepuscolo dileguante di una visione. Così l'ideale 1160 1, 3 | gaudio nel proclamare che la diletta usciva dal portone degli 1161 1, 3 | un'altra manina, lenta, dilicata, bellissima... La destra 1162 1, 11| Ti colori in volto? Dillo alla mamma che non lo vedi 1163 1, 11| sempre come il fragore d'un diluvio, la nebbia a strappi turbinava 1164 1, 10| era cresciuto di corpo, dimagrato di volto, ma sempre contento, 1165 1, 11| O Bonello! o Dio! o il dimenio!.. Datemi la mia donna! - 1166 1, 2 | più oscuro, nella posa più dimessa. Aveva pensato Adalberto: - 1167 1, 6 | schiacciato nel terreno e dimezzato il corpo da una rotaia sanguinosa: 1168 1, 11| esultiamo di pienissima gioia. Dio-mistero ha troppo inghiottito l' 1169 1, 4 | faccia che egli si potesse dipingere incorniciata di maglia, 1170 1, 3 | paura?~- Voi pure non me la dipingeste, conte, ed io dico che ho 1171 1, 6 | Sulle vetriere c'è su dipinta la croce: lì è la cappella. - 1172 1, 1 | spasso di qualche frate dipintore, il quale fa il mestiero, 1173 1, 6 | Baldo e Ildebrandino vi diranno....~- Per Dio! obbediranno! 1174 1, 11| loro più tetra solitudine, direcciando dai picchi squallidissimi, 1175 1, 9 | esuli." "Di che terra?" E diremo: "Il saracino Alzor disertò 1176 1, 8 | androne della porta: Ugo vi si diresse, cogli occhi invano cercando 1177 1, 1 | all'astrologo, esso potrà dirgli il vero della cosa che gli 1178 1, 9 | perché tu sei Ugo!~- Io devo dirlo. Sono vinto e vituperato.~- 1179 1, 5 | Rompi i comandi, ti cacci a dirotta sul terreno nemico, con 1180 1, 6 | me! - E Imilda piangeva dirottamente: - Ella m'avrebbe salvata 1181 1, 1 | irrequieto, chiaramente può dirsene l'indole ruvida e l'attesa 1182 1, 11| morti.... La notte prima era dirupata la valanga? dove? come? 1183 1, 11| innanzi, saltando sul ciglione diruto. La donna fu trascinata 1184 1, 1 | pel chierico scarpe così disacconce per suolo sospettato.~Passavano 1185 1, 5 | cavalieri. Oh come ci sta a disagio quel messere! Su un animale 1186 1, 6 | la faccia audacissima e disarmata, chiama intorno a se tre 1187 1, 3 | la mano tra i capegli per disbrogliargli certe ciocche grommate di 1188 1, 12| crudele il carnefice. E Alzor discacciandolo: - Vanne!~Ma il montanaro 1189 1, 9 | voglio che bruci la tua. Ti discaccio la morte!~- Io ti strappai 1190 1, 11| era viva: allora prese a discendere dal colle dell'Assietta 1191 1, 4 | biondi capegli, le labbra dischiuse al canto amoroso, le nari 1192 1, 6 | aggrappandosi ai gradini, discinse le chiome, le scompose, 1193 1, 5 | cavalcatore, un uomo a sarcotta discinta, a capo scoperto, il quale 1194 1, 11| moribonda perché ho il seno discinto e ansante?... Voglio dirti...! 1195 1, 1 | da parte la cavallerìa, e discorrendo della tascuccia che ogni 1196 1, 11| macigni profilate di nevi, disegnandosi come bigi carcami raccosciati 1197 1, 1 | ingagliardì tristamente ne' suoi disegni d'impero e di conquisto. 1198 1, 9 | diremo: "Il saracino Alzor disertò le nostre castella sulla 1199 1, 4 | la ragione, l'aveva tutto disfigurato. Ugo lo volle vedere nel 1200 1, 2 | accennassero vita guerresca disgiunta dalla obbedienza al signore: 1201 1, 7 | vituperante della vita! Sono disonorato, e non mi schianto per mia 1202 1, 1 | battaglia, collo da far disperare quelli che, per amore di 1203 1, 7 | gemiti di quelle povere anime disperate, Ildebrandino abbracciò 1204 1, 7 | Oberto s'apparecchiarono a disperatissima difesa e a furioso conquisto. 1205 1, 6 | dolori del corpo, perch'egli disperatissimo si diede per riannodare 1206 1, 11| resta? - domandò Ugo con disperazione atroce.~Ugo credeva d'avere 1207 1, 11| l'anima nostra: troppo la disperse il mare: noi non siamo più 1208 1, 6 | avvisare i saluzzesi! - e si dispersero nel bosco.~- Dio volesse 1209 1, 6 | gloriosa vittoria?~Ma i dispersi erano troppo spaurati dalla 1210 1, 10| come smemorato, poi con dispiacere e quasi offesa: - A bacioni? 1211 1, 6 | dolore! E fammi grazia: disponi sì che ci sia un'altra giovinetta, 1212 1, 4 | quali e quante forze può disporre. E per l'una e l'altra richiedesi 1213 1, 5 | Guelardo s'incamminavano a disporsi, vedute le lance con Ugo 1214 1, 1 | pergamene.~- Signore sì, certe disquisizioni dei latini.~- L'astrologo 1215 1, 10| nell'opaca foresta, che si distende a falde scendenti, come 1216 1, 8 | rattenne il fiato: e sentì distintamente il colloquio: ed eccolo:~- 1217 1, 2 | permetteva che si svelassero i distintivi che aveva sui talloni e 1218 1, 3 | i cavalieri, nessuno ha distintivo nell'armi, e tu non conosci! 1219 1, 11| senza avere un pensiero distinto, tutta presentimenti e tristezze, 1220 1, 6 | venuta alle spalle di Ugo per distruggere le torri di legno.~Oberto 1221 1, 11| quelle mostruose tracce di distruzione, respirò quell'aria, odorò 1222 1, 10| subire il castigo della disubbidienza del suo Ugo.~- A Luserna. 1223 1, 2 | si vedevano certe collane disusate, gli emblemi della perfetta 1224 1, 1 | compagnìa all'arnese più disutile, l'astrologo, corse al castello 1225 1, 1 | onorare di fregi le chiacchere disutili dei morti, tenetelo per, 1226 1, 5 | Andate da vostro zio e ditegli che, facendo come fate voi, 1227 1, 6 | portava ruina: e le fiamme divampavano più e più, alimentate dai 1228 1, 2 | e, chinandosi, diede a divedere tutt'altra intenzione che 1229 1, 11| macigni rotolati: le boscaglie divelte, il terreno sommosso, trascinato, 1230 1, 10| questo punto gli accenti divengono procellosi,~- Hai saputo 1231 1, 11| lo porterò io, e potrebbe divenirci il più necessario: lo portiamo 1232 1, 9 | prepotente e si muore. L'amore diventa furore. - Ugo! Ugo! - e 1233 1, 11| che son morti.... I nonni diventano bisnonni, e i bisnonni gli 1234 1, 11| Bisogna proprio morire per diventar stelle? Quei fuochi palpitano, 1235 1, 11| ogni misfatto è permesso: è divenuta terra di saracini la nostra. 1236 1, 8 | Oberto e Ildebrandino erano divenuti nemici, come si vide, e 1237 1, 1 | di notte.~Il cavaliere, divenuto signore, sentì tutta la 1238 1, 12| metterli nelle montagne che dividono l'Italia dalla Suevia, acciocché 1239 1, 3 | le armonie: la musica è divina e dell'anime blandite dalle 1240 1, 1 | che ricerchiamo: la quale divinazione si chiama Geomanzìa. Mio 1241 1, 11| retrocedendo, fuggendo, tentando divincolarsi disperatamente e ruggendo 1242 1, 11| come cigno! Voi, misteri divinissimi di gaudi, di tripudi, d' 1243 1, 11| Ameremo! ecco la idea della divinità. - Imilda aveva scelto il 1244 1, 5 | danneggiò le operazioni militari divisate. I balestrieri, i quali 1245 1, 2 | una pergamena: Guidello, divisato coi colori del suo signore, 1246 1, 2 | trovò di becco forte e volle divorarsi un cerbiatto: un ossicino 1247 1, 1 | avere due soli occhi, vi do di che allegrarli a sazietà: 1248 1, 11| su.... Eppure! mi alzo, dò un passo, non ho più forza 1249 1, 6 | quale lo inchiodavano le doglie.~Cominciarono poco più di 1250 1, 11| della moglie. Ugo fremette dolcissimamente, e, quasi meravigliato di 1251 1, 6 | poderosissime, tanto più quanto più dolorose. Accorrono a lui fanti. 1252 1, 6 | fare! - e fìcca gli occhi dolorosi nella cappella, cercando 1253 1, 3 | domandò la fanciulla dolorosissima.~Adalberto ricevette il 1254 1, 10| Imilda: - E la sposa? mi domandai. Non ha sposa. O Imilda, 1255 1, 3 | anima: il perché io ruggivo domandandomi: - E chi è questo dannato? - 1256 1, 7 | Zio, lasciate ch'io vada a domandar benedizione al vescovo di 1257 1, 11| nostra piccina potrebbe domandarci.... Le nostre provvisioni 1258 1, 7 | nulla di lui! E non oso domandare di più.... Ma è questo l' 1259 1, 11| il dovere sacrosanto di domandarle: - Siamo soli. Hai fame? 1260 1, 7 | stamattina?~- No.~- No?~- Ha domandato di me?~- Sì: e ringrazia 1261 1, 7 | portare le nuove: e le donne domandavano: - Nessuno sa niente? che 1262 1, 9 | lontano.... "Chi siete?" domanderanno. "Siamo esuli." "Di che 1263 1, 9 | Quando sarà finito, lo domanderemo ai boscaiuoli, per pietà 1264 1, 10| sospiri così? E perché non mi domandi della bimba?~- Perché non 1265 1, 11| ci pare quella sì e no, e domandiamo alla gente che c'è: - Chi 1266 1, 4 | dovevasi trarre augurio per la domane, in verità era buonissimo. 1267 1, 10| Ebbene?~Sulle cime che dominano le valli di Fenestrelle, 1268 1, 8 | profundis clamavi ad te, Domine.~Infine Ildebrandino disse: - 1269 1, 1 | Giurate.~- Giuro a messere Domineiddio.~Poi spaventoso Adalberto 1270 1, 11| guardi, tu baci.... Tu mi hai donato una bimba.... O fanciullina 1271 1, 3 | mi sembra mi sorreggesse, dondolandomi, e con aspra cantilena una 1272 1, 7 | affondava: qualcosa ancora si dondolava all'insù. Messer Aginaldo 1273 1, 3 | vassalli! Sorrise e fece doni, e si ammantò di bianco, 1274 1, 10| Non temere! Il tristo dono della vita non si ritoglie 1275 1, 3 | affermò vivacemente la donzella, e di nuovo sorrise ad Adalberto, 1276 1, 3 | lancia! Lo pagai a mille doppi, facendolo staffeggiare 1277 1, 11| al fianco, provò d'amarla doppiamente. - O mia donna! - proruppe: - 1278 1, 10| dell'angiolo custode.~- Dorme?~- Meglio che se posasse 1279 1, 11| susurrare così, e aveva dormito sotto un padiglione di frasche, 1280 1, 9 | pratello: i figli di Federigo dormivano ancora, colle membra rotte 1281 1, 3 | passi, fece scricchiolare il dossale di un seggiolone, poi si 1282 1, 1 | tanto dell'anima, quanto un dottore di santa madre chiesa, ci 1283 1, 11| colorendo il nostro Ugo sul suo, dovemmo gettare il calamaio e la 1284 1, 11| Silverio, e una piccina. E dovete sapere che lui.... Vi dico 1285 1, 4 | quegli assalti alle vivande dovevasi trarre augurio per la domane, 1286 1, 3 | giuoco c'è sotto? Ed io non dovevo accorgermi?... Ma Unfrido 1287 1, 12| Osserva il Muratori: "Pertanto dovrebbe appartenere all'anno presente 1288 1, 11| Quante cose con noi si dovrebbero portare! Quali? Ma il fardello 1289 1, 7 | furore, e tu che avresti dovuto maledire la donna, tu per 1290 1, 6 | chiamava: - Vedeste? Più a dritta o più a mancina? Quando 1291 1, 6 | cercando l'altare a cui drizzare la destra.... Imilda è là 1292 1, 7 | aperta e scheggiata: si drizzava e boccheggiava, come quella 1293 1, 12| in Ch. T. II Rer. Franc. Du-Chesne): i Saraceni abitanti in 1294 1, 11| apparecchi non mai decisi, coi dubbi, coi rimpianti, precedette 1295 1, 1 | Così fosse!~- L'altro dubitò, e riprese: - Ed io avrei 1296 1, 3 | cortese s'avviava ad essere duello a tutto transito, con grandissima 1297 1, 8 | pubblicato un bando dal duomo di Saluzzo: con cui Ugo 1298 | durante 1299 1, 4 | le nari voluttuosamente ebbre come d'alito profumato, 1300 1, 9 | impazzisce un'ora nella ebbrezza più prepotente e si muore. 1301 1, 1 | membra, a flagellazioni da ebrei, a carezze d'aguzzino: e 1302 1, 1 | trombetto e araldo dell'eccellentissimo signore Adalberto, conte 1303 1, 11| ascoltarlo da una vetta eccelsa? Ugo impugnò la scure, e 1304 1, 7 | Adalberto, illustrissimo ed eccelso signore, dalle torri del 1305 1, 4 | di avere con sua volontà eccitate quelle parole, buon indizio 1306 1, 8 | strappare loro la spada, eccogli vicinissimo quel grido di 1307 | eccoti 1308 1, 4 | fortissimo, libero.... Con economìa di parole si esprimeva: - 1309 1, 4 | prede. - E quelli di Ugo! - Educati da Oldrado! - Orsù!~Ed Ugo 1310 1, 11| suo cavaliero, odorando l'effluvio dell'erbe aromatiche su 1311 1, 12| sorgendo e ributtando una egizia che gli si avvinghiava pregando, 1312 1, 12| Vedi le mie conquiste! Ho egiziane, numide, maure e gote, arabe, 1313 1, 12| E tu chi sei?~- Io un eletto del profeta.~- Io un castigato 1314 1, 2 | quasi ad assicurarsi ch'elle fossero affibbiate. Messer 1315 1, 12| cronista, e senza mettere date, eloquentissimo, il romito che scrisse lasciò 1316 1, 4 | spada, poi ne morse gli elsi con potentissimo affetto.~- 1317 1, 2 | certe collane disusate, gli emblemi della perfetta cavallerìa 1318 1, 12| sospirò il montanaro, quasi emettendo un alito di fuoco.~- Il 1319 1, 6 | Morto di punta - confermò energicamente Oberto.~- Santa Madre di 1320 1, 11| un filo d'erba: qua e là enormi solchi, nuovi torrenti deviati, 1321 1, 8 | sparivano a poco a poco entrando nel portone. - Adalberto 1322 | entro 1323 1, 4 | Ildebrandino e Aginaldo ardenti di entusiasmo: - Voi! - cominciarono a 1324 1, 11| Lui come si chiama? - Enzo si chiama. - Lei? - Agnese. - 1325 | eorum 1326 1, 4 | partecipava all'allegrezza epulona: il che era richiesto dal 1327 1, 11| gaudenti, i tripudianti, gli epuloni? - Ugo non sapeva leggere, 1328 1, 6 | solleva. Ugo, perduto l'equilibrio, piomba all'indietro e per 1329 | eravate 1330 1, 11| odorando l'effluvio dell'erbe aromatiche su cui posavano 1331 1, 3 | bimbi, perché il suolo è erboso lì davanti, perché l'attenzione 1332 1, 11| piccine, i fiorelli, le erbucce, simulava la vocina capricciosa 1333 1, 3 | speroni: figliuolo, sei erede di tutto. Ecco il mio testamento!~ ~ ~ ~ 1334 1, 11| pratello e per gnomone i fusti eretti dei pini! Addio! O porta, 1335 | eri 1336 1, 1 | Messere Baldo, di messere Erimberto, cavaliero d'arme, con investitura 1337 1, 11| Al passo dell'Assietta, erto, lugubre di vastissimo silenzio, 1338 1, 4 | Ildebrandino risposto.~I cavalieri eruppero dal castello d'Auriate, 1339 1, 3 | che tornava a tanta sua esaltazione, ripose il piede in terra, 1340 1, 6 | per Oberto. Così tu potrai esaudirla... Io sono... Io non so!.... 1341 1, 6 | irrequieta.... Ah tu sai ed esaudisci! Mi trovo tormentata! Amo 1342 1, 11| valanga! - Ascoltava, ma non esaudiva. E doveva essere castigata, 1343 1, 8 | che meditava pel dimane, escì con lui a cavallo per vedere 1344 1, 4 | voler la pugna che si udiva esclamare: - Messer Aginaldo, che 1345 1, 4 | poteva fare? No, è difesa - esclamava il Baldo.~Qui parlarono 1346 1, 3 | Messere Oldrado! - esclamò, e volto a Guidinga tristamente: - 1347 1, 12| trucidarli tutti: ma per un esecrabil tiro di politica se ne astenne. 1348 1, 3 | Richiamata alle scosse della esistenza giornaliera, la sua indole 1349 1, 4 | l'accorgimento, e suo l'esito... E se fosse rotta? Oh 1350 1, 1 | Il chierico bisbigliò un esorcismo di tutto cuore, ed io di 1351 1, 7 | ricordati che la ubbidienza agli esperti è grande virtù di guerra.~ 1352 1, 3 | avremmo offerto a Dio la espiazione delle nostre peccata! Guidinga 1353 1, 4 | Dite voi.~- Più atto ad esplorare i movimenti che potesse 1354 1, 4 | Gisalberto il servizio di esplorazione notte e giorno co' suoi, 1355 1, 4 | quella vuolsi che ognuno esponga recisamente: per questa 1356 1, 7 | silenzio beffardo collo zio, si espresse così: - Fate che, morendo 1357 1, 4 | Con economìa di parole si esprimeva: - Mi sento tormentato! 1358 | essa 1359 | essendo 1360 | essersi 1361 1, 6 | Ugo!...~La povera vergine, esterrefatta dall'atrocissima visione, 1362 1, 11| E l'uomo: - Che giorno d'estrema ruina! Ma il sire di Saluzzo 1363 1, 9 | siete?" domanderanno. "Siamo esuli." "Di che terra?" E diremo: " 1364 1, 8 | piantò sotto la pergamena, esultando: - Non so leggere, ma io 1365 1, 6 | lasciò andare. Gisalberto esultava: - Investiamo con impeto!~ 1366 1, 11| procuratole da noi, noi esultiamo di pienissima gioia. Dio-mistero 1367 1, 1 | brage dell'inferno, tre eternità!~Si schiuse tutto il portone, 1368 1, 12| troviamo nelle cronache dell'evo medio, e gli ornamenti, 1369 1, 3 | interrogato quello squallore, avrà evocato la vita, e la polvere giacente 1370 1, 11| sempre aveva taciuto all'evocazione del figliuolo spronato, 1371 1, 3 | bianco. - ~- Chi è quello?~- Evviva lo sposo!~Mi sentii le briglie 1372 | ex 1373 1, 1 | seminare, tagliare legni per le fabbriche, acciocché non siano mangiati 1374 1, 3 | tempestavo di braccia, come un fabbro sull'incude, e l'altro addoppiava 1375 1, 1 | avevano tutto lo studio delle faccende scrupolose. Adalberto doveva 1376 1, 11| dappertutto: tra questo mistero facciamoci una casetta; vuoi nominarla 1377 1, 1 | nitido, così corretto, a facciuole di santi e di beati, che 1378 1, 6 | per ingannare il nemico, facendogli su quello concentrare la 1379 | facendola 1380 | facendolo 1381 | facesti 1382 | facevi 1383 1, 12| habentem historiam Virginis cum facibus accensis mirifice comtam. 1384 1, 3 | della regina. A me è data facoltà di instituire i premi: lo 1385 1, 2 | accosto su un tavolaccio di faggio, sul quale anche si vedevano 1386 | fagli 1387 1, 1 | dappochi coi garzoni di falconerìa, e tieni le loro imprese 1388 1, 2 | pugni ed urlò - Messere, pei falconieri disattenti ci sono le verghe 1389 1, 2 | a maniche, cappuccio e falda assai lunga, portava strisce 1390 1, 1 | si sarebbe messa su via fallata, se avesse ai priminati 1391 1, 8 | Bonello nel caso di colpo fallito, o per preparare il peggio. 1392 1, 1 | nessuno poté coglierlo in fallo, e nessuno per tema di essere 1393 1, 6 | lampade d'oro, per quel che ho falto! per quello che voglio fare! - 1394 1, 11| dì, perché non turbino le famigliari gioie della nostra povertà!... 1395 1, 1 | avesse ai priminati delle famiglie baronali dato a vece di 1396 1, 11| conte, di un capitano, di un famoso che ha patito tanto e.... - 1397 1, 11| vezzeggiò la bimba, con garbi fanciulleschi, come nei giorni felici, 1398 1, 7 | di sangue, putrefatta e fangosa: alla superfìcie venivano 1399 1, 7 | sorrideva! Allora ecco alla fantasia il padre, in un tratto, 1400 1, 3 | inesplicabile e cupida sempre di fantasie ultraterrene, Guidinga conosceva 1401 1, 7 | rispondeva Imilda.~- Conoscete la fantasma fiammante di bianco?~- La 1402 1, 4 | gloria dell'impresa. Quei fantasmi gli rubavano! E per Dio! 1403 1, 3 | e sa il cielo che cosa fantasticai: parvemi che una manina 1404 1, 6 | e via, aiutava, più come fante, gli armati d'Ildebrandino, 1405 | farà 1406 | farci 1407 1, 11| pozzettine, la boccuccia farfogliò: - Mem.... mme....~Che minuto 1408 | farla 1409 | farmi 1410 | farò 1411 | farti 1412 1, 1 | bambinelli si tormentassero colle fasce se così fosse stato, non 1413 1, 10| spaventata, più subisce il fascino di lui.~- Ma sono padre!... 1414 1, 9 | cautissima nella rugiada e fastidiosa. Un agnello venne, ritroso 1415 1, 3 | cavaliero!... Era bella? Era fastosa? Era tripudiante nella vita 1416 1, 1 | investitura dei feudi, a patto fastoso dell'omaggio, e a patto 1417 1, 5 | Rupemala - aggiunse Ugo: - e fatelo guardare.~Il quale Ugo, 1418 | Fatemi 1419 1, 11| eri aperta da una manina fattasi tremante! Addio!... E tu, 1420 | fatte 1421 1, 4 | i convitati, e, al cenno fattole dal padre, s'assise al suo 1422 1, 10| vede un lumicino. Pare una favilla minutissima addormentata 1423 1, 3 | indifferente a tanta lotta di favori, egli già maestro di cento 1424 1, 6 | Federigo saluzzese.~- Il mio fedelissimo servo! - urlò lldebrandino: 1425 1, 11| dolce rimprovero, ma pure felicissima di sgroppare a lui colla 1426 1, 12| la spada, la vittoria! Felicissimo!~Udite strano contrasto. 1427 1, 9 | strazio. Da te viva voglio la felicità! E qual'è? quella degli 1428 1, 7 | queste parole: "Ti odio! Femmina, ti odio!" O viva, o morta, 1429 1, 3 | allora io, tra il dare un fendente, lui tra il pararlo, ascoltammo 1430 1, 1 | stanzone dell'armi uscì un feretro, e un altro, e un altro, 1431 1, 1 | guerra, la quale tanto più feriva messer Adalberto che aveva 1432 1, 11| belato gemebondo, dovette fermarsi: e disse: - Quando troverà 1433 1, 5 | interruppe Aroldo: - St, st. Fermate i cavalli. Sentite?~- Per 1434 1, 3 | il giro dello steccato e fermatevi di là: così non avrete il 1435 1, 1 | e il paggio che si era fermato sulla porta, entrò nella 1436 1, 3 | scalone ascoltai un grido così feroce che mi rivolsi e temetti 1437 1, 7 | Oh i morti ora si levano ferocemente ad imprecarti! E la viva 1438 1, 11| Sotto alle sue strette feroci la bimba vagì rabbiosamente. 1439 1, 7 | sbattuta a terra da due sozzi ferocissimi, chiamava la Vergine, e 1440 1, 1 | sepoltura, insaccati nelle ferraglie rose dal tempo, gli avanzi 1441 1, 2 | altro il vessillo su un'asta ferrata. Poi il cavaliero Ugo....~ ~ 1442 1, 8 | pareti, come un rumore di ferri scossi e di ruote scorrenti: 1443 1, 11| gli scheggioni e le zolle ferrigne. Nell'aria rombava sempre 1444 1, 3 | egli già maestro di cento feste d'armi e già vecchissimo 1445 1, 1 | predetto, dell'allegrezza e festività, a laude e gloria dell'altissimo 1446 1, 1 | al primo armeggiamento festoso, che il cavaliero di Rupemala, 1447 1, 1 | suoi, imparò che nelle sale feudali l'agnello santo del perdono 1448 1, 8 | Ugo corse, corse, giù, a fiaccacollo per balze, giù, perdette 1449 1, 11| Ti ricordi com'erano fiacche le corde del mio liuto?... 1450 1, 3 | piuttostoché essere donna di marito fiacco e madre di figli che un 1451 1, 8 | fosse illuminato da una fiaccola era l'androne della porta: 1452 1, 9 | Imilda, la tua faccia è fiamma!~- E voglio che bruci la 1453 1, 7 | Conoscete la fantasma fiammante di bianco?~- La madonna 1454 1, 11| arcangelo mio, e coll'ali fiammanti e colla lancia del trionfo.... 1455 1, 6 | della cappella. L'uscio è in fìamme! Lo squassa terribilmente. 1456 1, 1 | presero ad uscire dalla viuzza fiancheggiata dalle casucce dei montanari, 1457 1, 1 | frati, con un inchino e un - Fiat voluntas tua.~Con tempestoso 1458 1, 1 | quelle finestre: si poteva fiatare. Di più: messere il chierico 1459 1, 7 | sentiva corrersi per tutte le fibre una potenza di nuova vita: 1460 1, 6 | quello che voglio fare! - e fìcca gli occhi dolorosi nella 1461 1, 6 | dannazione eterna! - ed ecco ficcando intorno gli occhi, gli venne 1462 1, 1 | uno sparviero: ma gli può ficcare attraverso la gola un ossicino 1463 1, 8 | soffogato: gli occhi si ficcarono sulla pergamena segnata 1464 1, 11| Ugo si svegliò. Egli aveva ficcato la persona nella spaccatura 1465 1, 3 | sotto il peso di un mistero, ficcavo gli occhi nella tenebra... 1466 1, 8 | Egli si protese a terra, ficcò gli occhi nella tenebra, 1467 1, 12| armata. Pertanto non si fidando i Barbari di quella lor 1468 1, 11| Signore è buono! - e, già fidente, si scoperse il seno: se 1469 1, 11| le mostrerò un poco di fieno nelle mie mani.~- Tu vuoi 1470 1, 2 | questi, appoggiandosi con fierezza ai bracciuoli, si drizzò 1471 1, 11| miei nemici, i miei più fieri, Oldrado e Guidinga, il 1472 1, 7 | Adalberto, i quali violarono la fierissima vedova rimasta e poi la 1473 1, 11| Oldrado e Guidinga, il mio fìerissimo Ugo ho dimenticato, e sono 1474 1, 6 | altare, scongiurando con fiero rimorso: - O Signore, salvate 1475 1, 2 | aveva bensì cercato di fìggere gli occhi sopra Ugo, e di 1476 1, 1 | santo del perdono ci sta figurato solo per spasso di qualche 1477 1, 1 | quali punti si fanno quattro figure che si chiamano matri, dalle 1478 1, 1 | bevendo il veleno con tanta filosofia....~- E non sapeva farlo 1479 1, 2 | giustacuore era stretto fìn sotto alla gola, e non lasciava 1480 1, 3 | prodezze, mentre poi alla fìne Oldrado doveva esser trovato 1481 1, 11| stalletta chiusa, per la finestruccia, come prima, la capra sporgeva 1482 1, 4 | cappella sempre parata a lutto, fingendosi alla fantasìa un dì in cui 1483 1, 1 | quelli, dicono, del dì del finimondo.~- E le mura di quella rôcca 1484 1, 3 | ancora incominciarla e ancora finirla: pure nessuno di noi consentiva 1485 1, 4 | sopportato, come un giumento, finora? - Adunque Ildebrandino 1486 1, 3 | salutavano regina della beltà, fiore della gentilezza virginea, 1487 1, 11| amava le cose piccine, i fiorelli, le erbucce, simulava la 1488 1, 11| col ruscello, con un prato fiorito per la preghiera del mattino, 1489 1, 10| o madonna perduta, se tu fischi verso qualche casetta di 1490 1, 6 | Il capo dell'impresa! - fischiano dietro ad Ugo Bonifazio 1491 1, 6 | parvegli che le fiamme gli fischiassero il pensiero di quello: - 1492 1, 2 | darvi l'omaggio! - Adalberto fissò il garzonaccio. Costui, 1493 1, 7 | già da cinque anni aveva fìsso un pensiero d'impresa che 1494 1, 2 | collare, sì bene una gorgera a fìtti anelli d'acciaio, i primi 1495 1, 1 | caccia nelle selve o nei fiumi. Vostra Celsitudine domanda 1496 1, 11| accadde? - ridomanda Ugo, già fiutando l'odore del combattimento. 1497 1, 4 | impreca ai nemici, col naso fiutante la polvere del combattimento, 1498 1, 7 | venivano a scoppiare con flaccido gorgoglio e con lentissimi 1499 1, 1 | a slogature di membra, a flagellazioni da ebrei, a carezze d'aguzzino: 1500 1, 12| Provenza suonava l'organo da flato: vampeggiavano per scherno 1501 1, 1 | alla sua spada: - Se vuoi fodero, cercala alla pelle di un 1502 1, 9 | figura di fanciulla, colla foggia montanara, il volto coperto 1503 1, 10| essere un fuoco acceso dai folletti colle pergamene rubate al