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Ambrogio Bazzero
Ugo. Scene del secolo X

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
irata-orme | ornam-razza | realt-segna | segni-tempo | tempr-zulli

     Parte,  Capitolo
2004 1, 2 | dall'aria più spavalda che irata, il quale, porgendo le braccia 2005 1, 1 | sempre poveri e sempre irosi. Intorno all'edera frusciavano 2006 1, 6 | diverse, e tra tutte una irosissima che comandava: - Balestrate 2007 1, 1 | si contorse molto iroso, irosissimo più che del pericolo, d' 2008 1, 1 | Adalberto si contorse molto iroso, irosissimo più che del 2009 1, 1 | dietro le spalle sbattersi irremissibilmente l'antaccia di quercia, si 2010 1, 7 | mattone per mattone dell'irreparabile ruina: e disse ad Oberto: - 2011 1, 7 | labbra cascanti penzolate le irrequiete code dei vermi. E i due 2012 1, 1 | posizione, da sedere tanto irrequieto, chiaramente può dirsene 2013 1, 4 | insidiose.~Ugo guardava irresistibilmente. Il viso di Imilda gli pareva 2014 1, 2 | merlature delle rôcche vassalle irridono da beffarde! - e qui Adalberto 2015 1, 1 | di qua forse con tutta la irrisione di una vendetta pensata 2016 1, 8 | piedi unghiuti e i capegli irti. Poi prese una mazza, e 2017 1, 11| da un cielo implacabile, irto di spettrali pinete, Ugo 2018 1, 11| troppa furia poco sta che non ischiacci la bambina: ed ecco trova 2019 1, 11| rispose Ugo forse per iscusa.~- Perché? Se è così obbediente! 2020 1, 12| e pure a fianco un bardo ispirato della sua razza che cantava 2021 1, 11| pensiero: - Ugo, questa è ispirazione della provvidenza! Conduciamo 2022 1, 11| almanco i morti sono ancora in ispirito, e se hanno pietà, quanto 2023 1, 9 | per tormentarci, questi istanti audacissimi di vita vincono 2024 1, 4 | via, e via: i castelli non istarebbero sguerniti: si lascerebbero 2025 1, 11| la scure neanche tu? Su, istessamente: adopreremo scheggioni di 2026 1, 8 | obbligati a obbedire noi - istigò Oberto: - Vuole?~- Come?~ 2027 1, 1 | cavaliero non mancasse: era istituito vassallo col guanto da volare 2028 1, 1 | Riconosco.~- A quale istituzione?~- Questo tocca a voi.~- 2029 1, 12| e la mormorazione degli Italiani contro di questo Re Ugo, 2030 | IV 2031 | IX 2032 1, 1 | rôcca fossero come quelle di Jerico, per virtù soprannaturale, 2033 1, 10| cento paggetti, sporgendo il labbro inferiore, facendo un inchino 2034 1, 11| crucis nell'inestricabile labirinto degli orridi ciglioni gemeva 2035 1, 7 | inciampava, rompeva potenti lacci: ella supplicava: - Strappami 2036 1, 2 | senza calcagni e senza lacciuoli.~Finita la messa, Adalberto 2037 1, 10| scialbi. I brandelli sono lacerati, il vapore turbinato, le 2038 1, 12| chiesa un montanaro.~Egli era lacero e scarmigliato, insozzato, 2039 1, 1 | del più forte e del più ladro, mosse al castello d'Ildebrandino. 2040 1, 1 | scrittura, ed ora vi dico che mi lagno d'avere soli due occhi che 2041 1, 6 | sguardo, una compassione, una lagrima?... Una vita infelice! - 2042 1, 4 | nacqui colla maledizione? - e lagrimava nell'angoscia: - Ho venti 2043 1, 1 | elmo, a vece di lingua una lama, e per cervello qualcosa 2044 1, 7 | amore! Chi ci resiste? - lamentava Imilda. - Come reggerò al 2045 1, 6 | religioso, esclama: - Voto una lampada d'oro alla Vergine di Saluzzo! - 2046 1, 8 | strisciando sulla parete che la lampadetta dell'altare lasciava al 2047 1, 1 | arme, con investitura per lanceam et vexillum.~Messere Aginaldo, 2048 1, 4 | del padre e della madre, lanciandosi colla fantasìa in un combattimento 2049 1, 7 | aperti sognava sempre di lanciarsi in una cappella ardente, 2050 1, 3 | preghiera sfidatrice che io lanciavo al cielo: - Mandami il piu 2051 1, 10| una culla di poverissime lane e nella culla un bambolino, 2052 1, 1 | depose ai piedi di uno scanno larghissimo, a seggio baronale, e invitò 2053 1, 4 | istarebbero sguerniti: si lascerebbero armi ed avvisatori in ognuno 2054 1, 11| morti preghiamo Dio che ci lasci tornare un minuto ai nostri 2055 1, 11| sola: tu attendimi qui.~- Lasciala!~- Poverina!~- Sul cammino 2056 1, 1 | obbedienza del nostro padrone, lasciando da parte la cavallerìa, 2057 1, 8 | senza una goccia d'acqua, lasciandogli sporgere i piedi unghiuti 2058 1, 11| uomo si caccia a piangere, lasciandosi andar giù sul terreno fino 2059 1, 6 | Ildebrandino, partiti i cavalieri, lasciandovi poca scorta, madonna Imilda 2060 1, 10| solennemente la donna:. - Dovevi lasciarmi nel fuoco quel giorno! Non 2061 1, 4 | piastre e delle maglie, si lasciarono andare giù sui panconi, 2062 1, 4 | aperto: e comandò lo si lasciasse giacere due notti ai piedi 2063 1, 6 | abbandonate le macchine e lasciati vilmente i compagni. Come 2064 1, 7 | abbandonate le macchine sul campo: lasciativi i cadaveri insepolti e i 2065 1, 6 | Tu che sei la mamma di lassù fagli conoscere almanco... 2066 1, 1 | io vorrei un greco, un latino, o un dimonio che fosse 2067 1, 1 | allegrezza e festività, a laude e gloria dell'altissimo 2068 1, 4 | salterio: ella cantava le laudette religiose. No! no! Oberto 2069 1, 3 | Madonna, non cantate più le laudi? - come all'ancella rispondeva: - 2070 1, 11| Ugo. Spesso, quand'egli lavorava a tagliare, ad inchiodare, 2071 1, 11| soggiungendo: - Sì, tu lavorerai e avremo il pane de' montanari, 2072 1, 11| il pane de' montanari, e lavorerò anch'io. - Ti grava la solitudine? 2073 1, 3 | Ildebrandino!~- Oberto, mi dicono lavori assai bene di spada.~- Ed 2074 1, 1 | procedere colla forza e senza lealtà. - O Guidinga! o schiava 2075 1, 11| male, pensava male, senza legame, senza logica, e soffriva 2076 1, 8 | squarciandosi i piedi e legando le gambe nei rovai, e spiando 2077 1, 11| santi, prosaici e poetici, legata alla terra: una catena che 2078 1, 4 | Aimone; gli altri dietro, legati da nessun aperto discorso, 2079 1, 12| pezzo. Frassineto ebbe delle leggende, e sono svanite: Malandaggio 2080 1, 8 | guadagnò una ferita alla gola, leggera, lo credette, una graffiatura, 2081 1, 6 | di esso, perché fosse più leggiero; e, attaccatigli cavalli 2082 1, 1 | trabuchi sono fatti colle legna dei ribelli vinti: il cavaliero 2083 1, 6 | fossa: e chi, avvinghiato al legname, si spenzolava!... Intanto 2084 1, 4 | alito profumato, le pupille lente nel sopore placido delle 2085 1, 6 | Ma oh come invece erano lenti e terribili! E che portava 2086 1, 7 | flaccido gorgoglio e con lentissimi cerchi alcune bolle d'aria: 2087 1, 9 | povera finestra, dal fumo lentissimo sfuggente, quasi incenso 2088 1, 4 | Ildebrandino prese a camminare lesto, in modo da giungere a pari 2089 1, 1 | la grazia, il gaudio, la letizia avuta e concessa dall'onnipotente 2090 1, 3 | perché vi rammentò una lettera dimenticata del libricciuolo, 2091 1, 12| insozzandoli col sangue, letti di voluttà e coltri pei 2092 1, 7 | essi? Oh i morti ora si levano ferocemente ad imprecarti! 2093 1, 12| scellerati, affinché potessero levarla a tanti altri innocenti...."~ 2094 1, 6 | dalle feritoie i balestrieri levarono grida di vittoria... Si 2095 1, 3 | che una manina tremante mi levasse l'elmo, sorretto da' miei 2096 1, 1 | risposta, il trombetto a gambe levate: pure pensò alla ruina di 2097 1, 6 | abbassava, precisamente come i levatoi, a mettere in comunicazione 2098 1, 9 | che le tue fanciulle si levino sempre, cantando, dai giacigli 2099 1, 11| soffogandosi gli occhi leziosamente e domandando: - Dove sono? - 2100 1, 7 | Oberto bastavano soli a liberare Rupemala. Ugo che aveva 2101 1, 11| guarda giù. Sospira quasi liberata da un gran dubbio, il peggiore, 2102 1, 6 | cavaliero: devo, come nata da liberi castellani, pregarti per 2103 1, 4 | non voleva ascoltarlo: - Liberiamo le nostre castella! Gli 2104 1, 6 | giunti all'alto. Aginaldo liberò un catenone, poi l'altro, 2105 1, 6 | faccia esclamando: - Oh la libertà delle nostre castella! - 2106 1, 1 | era accanto, come magister librarius, e disse: - Recitate.~Fu 2107 1, 11| poi allora c'erano pochi libri che sapessero persuadere 2108 1, 3 | lettera dimenticata del libricciuolo, e un inverno che verrà, 2109 1, 12| Tedeschi e Franzesi. Però licenziata la flotta dei Greci, capitolò 2110 1, 9 | tormenti dell'anima, vivi lieta, e fai che le tue fanciulle 2111 1, 9 | andò nella casetta e fu lietissima che mamma Agnese non ci 2112 1, 3 | sposa a questo castello, con lieto seguito di baroni, annunziò 2113 1, 9 | nostre castella sulla riviera ligure." Fuggiamo lontano. O mio 2114 1, 2 | cinque paggi in seconda linea, e di questi chi recava 2115 1, 11| piombò con un lancio da liopardo! O Signore nostro Jesù, 2116 1, 3 | Figliuolo, potei finire una litanìa e ancora incominciarla e 2117 1, 1 | sapeva pingere le capitales litteras dei messali, cioè le iniziali, 2118 1, 12| Italia e della Provenza (Liut., lib. 5, n. 4). Studiava 2119 1, 11| fiacche le corde del mio liuto?... Sai, non sento più suoni, 2120 1, 12| presente ciò che scrive Liutprando (lib. 50, n. 5). Cioè che 2121 1, 8 | arma avvelenata, si faceva livida e gonfia.~Oberto prorompeva: - 2122 1, 7 | il dimonio della gelosìa; lividissimo, furente, toglieva una ciotola 2123 1, 3 | avrebbe voluto ritornare dalla lizza anche col petto squarciato 2124 1, 6 | fedelissimo servo! - urlò lldebrandino: e Oberto spronava al suo 2125 1, 10| lunghe ore già deserte.~- Lodato Pio e i santi! O Silverio!~- 2126 1, 2 | celebrata nella chiesa a maggior lode di Dio, il quale ci diede 2127 1, 8 | una.... ed è di troppo! Ma lodiamo Dio! sarà levato il peso 2128 1, 8 | qualcosa, ma invano. Allora lodò lo zio, finse di volersi 2129 1, 11| male, senza legame, senza logica, e soffriva peggio; di questo 2130 1, 11| lui dei grammatici e dei logici paffuti? Ugo aveva avuto 2131 1, 11| invece, sotto quattro travi lontane da tutti, se c'è Imilda 2132 1, 11| per ghermire la lontana, lontanissìma Genova: poi i casi di Ugo 2133 | lor 2134 1, 11| suggere le proprie labbra lorde di sangue e di bava....~ ~ ~ ~ 2135 1, 3 | altera e fatta audace colle lotte sostenute per conservare 2136 1, 1 | nemici!~Guardò le sue armi: lucentissime nei giuochi di guerra e 2137 1, 6 | Ugo!~- Sì! - esultò, come Lucifero, il cavaliero tormentato 2138 1, 11| passo dell'Assietta, erto, lugubre di vastissimo silenzio, 2139 1, 1 | Messere Aginaldo, di messere Luitardo, cavaliero addobbato, con 2140 1, 10| dalla montagna su si vede un lumicino. Pare una favilla minutissima 2141 1, 10| potenti la desolazione delle lunghe ore già deserte.~- Lodato 2142 1, 3 | passafuora: quella è tre volte di lunghezza la persona, per attestare 2143 1, 6 | deserta senza padre, sola nei lunghissimi giorni dell'abbandono! Oberto, 2144 1, 6 | incendiarie nell'andito lunghissimo che conduceva alla cappella! 2145 1, 3 | dell'anime blandite dalle lusinghe dell'ignoto...~Richiamata 2146 1, 4 | combattimento, cogli occhi dai lustri audacissimi... Imilda, melanconica 2147 1, 1 | vi stesse nel coro, e un macchinoso tavolaccio, adatto a sostenere 2148 1, 11| e rannicchiato contro il macigno. Si svegliò e gemette: scosse 2149 1, 11| lontana! Tu sei qui! Stelle, Madonne, baci, fiori, sorrisi.... 2150 1, 6 | quello si avanzò, tentennando maestosamente, fino a dieci passi dal 2151 | maggior 2152 | maggiori 2153 1, 1 | che gli era accanto, come magister librarius, e disse: - Recitate.~ 2154 1, 1 | antiche, le quali sono la magnificenza istessa di Salomone.~- L' 2155 1, 1 | bandita la volontà del molto magnifico nostro signore.~Poi, colla 2156 1, 6 | Aimone, certo si sentirono a mal punto, il perché due ad 2157 1, 3 | traditore che mi sapeva maladettamente, vidi che io non avevo sotto 2158 1, 12| tolta fu la vita da quei malandrini: iì che accrebbe l'odio 2159 1, 6 | diemmo le mazze sul capo al malaugurato! Guarda! La masnada era 2160 1, 12| carnefice ghigna: ma più maledette ghignano le femmine insaziate....~ 2161 1, 6 | ove tutti in un fascio si maledirono orrendamente schiacciati. 2162 1, 7 | forte, e l'amo! Ma Dio ci maledisse.~- Perché c'era lui!~- Oberto, 2163 1, 5 | e Ugo tormentavasi e già malediva i nomi degli altri capitani.~ 2164 1, 1 | vostri comandi scrivo quanti malefizi volete, ma quando tirano 2165 1, 11| Guidinga che, colla potenza dei mali spiriti, aveva centuplicato 2166 1, 6 | inciampasse, ubbriacato dalla malìa di quel peso: poi la spinse 2167 1, 10| con quelli facendo fascia maliarda d'amore al volto irrigidito, 2168 1, 4 | sue armi. Un tristissimo malore, toltagli la ragione, l' 2169 1, 11| testina, tentò suggere le mammelle, e vagì. - Sono già inaridite! - 2170 1, 1 | da boscaiuoli fra certe manacce rabbiose!~- Rammentate la 2171 1, 8 | Lasciami, Oberto!... Mi manca la lena.... Non gettarmi 2172 1, 3 | Ho ribellato Lamberto, mancai all'omaggio, comparvi al 2173 1, 12| masnadieri, e conoscendo di mancargli le forze per mare, giacché 2174 1, 1 | omaggio: da cavaliero non mancasse: era istituito vassallo 2175 1, 4 | lupi audacissimo quando gli mancassero gli uomini.~Si avvicinarono 2176 1, 6 | Vedeste? Più a dritta o più a mancina? Quando siamo a tempo! Voglio 2177 1, 8 | Tutto era buio, e poco mancò non inciampasse e fosse 2178 1, 1 | la presente ordinazione e mandamento di Sua Celsitudine si fa 2179 1, 3 | io lanciavo al cielo: - Mandami il piu formidabile cavaliere! 2180 1, 7 | Madonna del cielo, non dovevi mandarmelo! Sarei morta su i tuoi gradini 2181 1, 6 | scongiurò: - E se vuoi mandarmi la morte! fa che non sia 2182 1, 1 | da questa dichiarazione, mandate pure l'araldo, e noi risponderemo, 2183 1, 1 | araldo, e noi risponderemo, e mandatelo suonando le campanelle dalle 2184 1, 6 | mura di Adalberto. Si erano mandati innanzi i balestrieri, i 2185 1, 4 | essere ottimo giuoco! - Mandiamo i paggi per le armi! - Era 2186 1, 3 | sono necessarie a chi la maneggia, fortezza nel pensare, fortezza 2187 1, 11| devi vivere! Ti darò da mangiare, da bere, da difenderti 2188 1, 1 | fabbriche, acciocché non siano mangiati dai tarli e corrotti dalla 2189 1, 11| colle mani, si toccavano, si mangiavano.... La vita reale! - Nell' 2190 1, 2 | vestiva una maglia lucente, a maniche, cappuccio e falda assai 2191 1, 12| Studiava il Re Ugo la maniera di snidare quei crudeli 2192 1, 1 | di Sua Celsitudine si fa manifesto, a gaudio e consolazione 2193 1, 1 | sapienza! Se lo vedeste! Un manoscritto che mi costò un anno di 2194 1, 1 | drappo sventolasse come un mantelletto, tolse la pergamena dal 2195 1, 1 | non mi sarebbe punto di maraviglia se ancora trovassi nelle 2196 1, 3 | parlaste mai? Oggi...? - maravigliò Ugo.~- Perché sia requie 2197 1, 1 | atteggiarono la persona alle linee marcatissime della loro professione: 2198 1, 12| paura, che Berengario, già marchese d'Ivrea, fuggito in Germania, 2199 1, 6 | Via, dalle inferriate, marmaglia!~Ma più poderosa gridava 2200 1, 11| forano: i vermi? Questi che martellano così sono avoltoi di rapina! - 2201 1, 8 | Ugo quasi si sgangherò le mascelle.~Continuava l'uno: - Ed 2202 1, 4 | questi squilli" dissi. Figli maschi non ho: io voglio rispondere, 2203 1, 12| di snidare quei crudeli masnadieri, e conoscendo di mancargli 2204 1, 6 | sfasciavano gli usci: e qua si massacravano i servi: qua si sforzavano 2205 1, 11| prunello selvatico per la massaìna, c'era l'orto ricinto da 2206 1, 1 | v'erano dei seggioloni a masse d'ombre così nere da far 2207 1, 4 | rispose questi - dargli a masticare la pergamena.~- Ah! parli 2208 1, 6 | Rupemala a orrendo giuoco dei mastini! - e così proclamando in 2209 1, 3 | ruzzoloni nella polvere, come un mastino trattato a calci.~- Come? 2210 1, 1 | castello per la bisogna materna della sua moglie Ageltruda 2211 1, 1 | quattro figure che si chiamano matri, dalle quali si cavano altre 2212 1, 9 | sfuggente, quasi incenso mattiniero alla crocetta guardiana 2213 1, 12| conquiste! Ho egiziane, numide, maure e gote, arabe, spagnuole, 2214 1, 12| la Numidia, il regno de' Mauri, e, tragittato il mare, 2215 1, 12| Vicum Monasterii Sancti Mauritii occupaverunt. Se qui è indicato 2216 1, 12| Monastero Agaunense di S. Maurizio ne' Vallesi, avevano dilatato 2217 1, 6 | staffeggiare: - E non diemmo le mazze sul capo al malaugurato! 2218 1, 12| Saraceni abitanti in Frassineto meatus Alpium occupant, atque vicina 2219 | medesima 2220 1, 1 | per risanare, per prendere medicine, per fondare case, per menare 2221 1, 12| nelle cronache dell'evo medio, e gli ornamenti, come inaures, 2222 1, 8 | nella corte, da un pezzo meditabondo, vedendo partire i due fratelli, 2223 1, 7 | abbandonato da tutti, e voglio meditare fortissimi fatti! E impreco 2224 1, 8 | traditora una certa sorpresa che meditava pel dimane, escì con lui 2225 1, 1 | tante pozzette d'acqua dai melanconicissimi riflessi di cielo: erano 2226 1, 7 | impegolati sul volto da una melma verdiccia. Che? si chinava 2227 1, 11| la boccuccia farfogliò: - Mem.... mme....~Che minuto di 2228 1, 1 | il sangue, per tagliare membri, per risanare, per prendere 2229 1, 3 | sella d'arme al suo puledro membruto.~- Tu sai quanto abbisogna 2230 1, 3 | tanto eravamo odiosi, e, menando quegli ultimi colpi, procuravamo 2231 1, 8 | chi per sasso. E compare a menar così la scure, rompendo 2232 1, 1 | corritoio, e il coirritoio che menata alla chiesa! Che c'era nel 2233 1, 8 | accanita per le percosse menate alla cieca. Alla fine Ugo 2234 1, 1 | ineluttabile!... E quell'arcone che menava al corritoio, e il coirritoio 2235 1, 1 | Adalberto. E stradetta e cavalli menavano al sicuro.~Incominciò Guidello: - 2236 1, 1 | quegli ti condurrà dove c'è mensa rizzata.~Si mosse con reverenza 2237 1, 3 | omaggio, siate corteo alle mense giulive, fate ala per le 2238 | mentr' 2239 1, 6 | legno.~Oberto incominciò a meravigliare: - Come? Qui non ci sono 2240 1, 10| silenzio desolato.~E Imilda meravigliata e trepidante: - Ugo, che 2241 1, 11| dolcissimamente, e, quasi meravigliato di sé, vezzeggiò la bimba, 2242 1, 5 | non sono ancora a posto! - meravigliò Ugo.~S'udì ancora uno squillo 2243 1, 2 | portone e di chiamare le azze mercenarie! - E Gisalberto e Ildebrandino 2244 1, 7 | pensiero di dama è vulgare mercenario! Se io non l'avessi amata? 2245 1, 3 | Che fossimo in due a meritarci quel grido? Io non sapevo 2246 1, 3 | gioia e di spavento di non meritarmelo, che tempestavo di braccia, 2247 1, 3 | uno e l'altro avranno bene meritato.~Noi due avversari, scavalcati, 2248 1, 4 | Ildebrandino.~- Quando io la meriti! - interruppe Oberto.~Ugo 2249 1, 3 | ho sofferto poco e non lo merito!~- Oh pensa! pensa, figliuolo 2250 1, 3 | figliuolo sarebbe stato opera meritoria. Io la facevo di continuo 2251 1, 2 | quando mi disse che le merlature delle rôcche vassalle irridono 2252 1, 11| bisbiglia d'amore prima di mescersi all'ondoso Chiusone. Imilda!~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ 2253 1, 11| tradito, non quale fui, meschino in confronto alla tempesta 2254 1, 11| All'atroce dubbio s'era mescolato un raggio di speranza. Almeno 2255 1, 3 | di figli i cui vagiti si mescoleranno agli squilli vittoriosi 2256 1, 1 | piegò, come se sfogliasse un messale nella cappella, il paggetto 2257 1, 1 | le capitales litteras dei messali, cioè le iniziali, sapeva 2258 1, 3 | aveva risposto: - Sì, - mestissima, come all'ancella, che sedevale 2259 1, 3 | siasi arrampicato ad un mestissimo santuario dell'alpi, può 2260 1, 10| sangue col verde fumoso delle meteore. Cade: ghignano le cortecce 2261 1, 7 | nero non fosse venuta a metter le febbre in tutti i polsi. 2262 1, 1 | attraverso la gola un ossicino da mettergli tanto strozzamento da far 2263 1, 12| gli assediati Saraceni di metterli nelle montagne che dividono 2264 1, 1 | e da qui cominciarono a mettersi l'uno a fianco dell'altro, 2265 1, 6 | lontano, che poco stette mi mettesse lo scompiglio nei saluzzesi! " 2266 1, 11| nato? Se è un maschietto mettetegli in nome Silverio: s'è una 2267 1, 1 | dire, nessuna differenza metteva tra il ringhiare a un soggetto 2268 1, 4 | facevi forse di dietro? Metti conto che il viaggio può 2269 1, 10| stride cogli spiriti della mezzanotte, abbattendo, indiavolando, 2270 1, 4 | Ildebrandino - disse Ugo. - Mezzogiorno è ancora lontano. Messere 2271 1, 3 | Chi dei castellani a venti miglia tutt'ingiro ha un bianco 2272 1, 8 | lingua, dicendo: - A tempo migliore parleremo. L'auguro per 2273 1, 11| Susa a Saluzzo cogli altri migliori duci, Taizzone, Agobardo, 2274 1, 11| e rami e poveri uccelli migranti che non vedevano più cielo: 2275 1, 1 | quarto, braccia da armaiuolo milanese, gambe le quali se inforcavano 2276 1, 10| padre!~- Questo ti grava? - minaccia tristamente Ugo: poi sogghignando: - 2277 1, 8 | dieci o dodici uomini, e minacciando. Ugo ne atterrò due in un 2278 1, 3 | che verrà, e una bacchetta minacciante, sempre a stizza ed a cattivo 2279 1, 11| aveva udito che Casale era minacciata, e suonava un gran nome 2280 1, 11| ciarlando della maggiore o minore probabilità dei venti molesti, 2281 1, 10| lumicino. Pare una favilla minutissima addormentata sull'immensa 2282 1, 12| Virginis cum facibus accensis mirifice comtam. Alzor giaceva trionfalmente 2283 1, 1 | tema di essere tacciato misleale alzò la mano su di lui. 2284 1, 1 | qualcuno, il quale tacci di mislealtà i miei occhi nel leggere, 2285 1, 11| liscio come cigno! Voi, misteri divinissimi di gaudi, di 2286 1, 12| che morì, e un altro che misteriosamente gli successe, che non aveva 2287 1, 1 | si ricordava di una certa mistura diabolica che venne giù 2288 1, 11| nerissima su un abisso senza misura e senza colore, e speculò 2289 1, 3 | non so, perché i tuoi li misurai dall'angoscia, e questa 2290 1, 7 | alla mia fantasìa orrenda a misurarmi nei deliri dell'affanno? 2291 1, 11| domandava altre cose che si misuravano colle mani, si toccavano, 2292 1, 3 | rendeva circonfusi di luci mitissime, li tuffava come nel crepuscolo 2293 1, 11| boccuccia farfogliò: - Mem.... mme....~Che minuto di paradiso 2294 1, 11| minore probabilità dei venti molesti, prevedendo l'inverno col 2295 1, 11| traverso.... Avrà avuto la mollissima quiete del galleggiare addormentata 2296 1, 4 | atteggiava la persona al mollissimo abbandono dell'amore. - 2297 | molte 2298 | moltissimo 2299 1, 3 | Quando si levava dalla moltitudine il grido di: - Viva lo sposo! - 2300 1, 11| solitari e freddi come una monaca, ella ad ora diveniva poetessa 2301 1, 12| propter Saracenos, qui Vicum Monasterii Sancti Mauritii occupaverunt. 2302 1, 12| occupaverunt. Se qui è indicato il Monastero Agaunense di S. Maurizio 2303 1, 12| dextralia et perselides, monilia olfactoria, acus, specula. 2304 1, 6 | stramazza d'arcione Aroldo, monta sull'animale di quello, 2305 1, 6 | la tempesta di certe azze montanare: li rotolava verso la maggiore 2306 1, 9 | vita incomincia per me?~La montanina guardò ancora giù dalla 2307 1, 2 | apponi bene. Lo sparviero era montano: si trovò di becco forte 2308 1, 11| amantissimi. Vedendo lei che morde un frutto procuratole da 2309 1, 1 | spacciato! - e tanto dovette mordersi le labbra a sangue, che 2310 1, 9 | Non mi senti? Ti bacio, ti mordo, ti voglio!~- Imilda, la 2311 1, 12| otto o dieci ardentissime more: Alzor, al principio dell' 2312 1, 12| fame! Ho qui una bambina morente!~- Che? i vagiti fra l'armi?~ 2313 1, 12| incendiassero i legni dei mori, ed impedissero, che non 2314 1, 11| addoppiata!... Tu mi credi moribonda perché ho il seno discinto 2315 1, 12| di voluttà e coltri pei moribondi.~Alzor, dice il romito, 2316 1, 8 | E che a me? - delirò il moribondo: - Vedi tu questo drappo? 2317 1, 2 | gli fece male che dovette morirne. Ti ho reso l'omaggio mio! - 2318 1, 11| dei morti! Volevo vivere e morivo, volevo morire e vivevo! 2319 1, 12| che accrebbe l'odio e la mormorazione degli Italiani contro di 2320 1, 12| tutti si ridussero sul Monte Moro, dove il Re li assediò. 2321 1, 9 | mio cuore? Ascolti, Ugo? Morremo d'amore!~Tra le vesti Imilda 2322 1, 1 | Rogerio il lembo stracciato a morsi della sozza camicia che 2323 1, 3 | potente ira che fossero i mortali. Di nuovo la tromba suonò 2324 1, 1 | stendardi, forse due coltri mortuarie: v'erano dei seggioloni 2325 1, 1 | quelle che anche nel sonno mostrano aggrottate le sopraciglia, 2326 1, 3 | soffogare dall'ardore di mostrarmi degno di lei, dalla brama 2327 1, 1 | spalancarono usci e finestre, e mostrarono scuri da boscaiuoli fra 2328 1, 5 | bocca del nemico! Bonifacio, mostrate che caccia si è fatta.~Il 2329 1, 7 | una voce accusato. Aveva mostrato certo ardimento in principio: 2330 1, 1 | pieno della età virile: mostravasi vestito di panni oscuri: 2331 1, 11| rocciosa del monte. Vide quelle mostruose tracce di distruzione, respirò 2332 1, 1 | che fuori uscisse e fosse mostruoso cimiero. Io non so se anche 2333 1, 11| terreno fino ad insozzarsi di mota la fronte.~Ugo fatale invidia 2334 1, 4 | spezzategli le corde! - Ugo con moto improvviso sorse, e si cinse 2335 1, 2 | passo violento che e' pareva movesse incontro al suo cavallo 2336 1, 5 | vedute le lance con Ugo che movevano verso di loro, credendo 2337 1, 4 | Più atto ad esplorare i movimenti che potesse fare il conte 2338 1, 6 | il cavallo così da averne mozzo il respiro, lancia e smania! 2339 1, 1 | patto più valido di bei mucchi d'oro e di giornate d'armi. 2340 1, 1 | noi si è spartito un bel mucchietto.~- E di quelli d'argento.~- 2341 1, 4 | rumorosamente gittandole in un mucchio, allentarono le fibbie delle 2342 1, 11| desiderava una capretta da mungere, con tanto latte e tanto 2343 1, 12| Saracenos de Fraxinedo eorum munitione desperdere conabatur. Osserva 2344 1, 9 | dobbiamo vederci più! Se muoio, tu non devi saperlo: se 2345 1, 12| sdraiano su tuoi tappeti e muoiono di voluttà, felici se il 2346 1, 10| ritoglie mai a tempo. Gioisci? Muori. Ti strazii? La morte invocata 2347 1, 7 | si armava e ringhiava: - Muoverò al tuo castello! - Poi Ildebrandino 2348 1, 8 | e prima che Bonello si muovesse di un passo, Ugo tolse un 2349 1, 6 | vide che dopo lo squillo si muoveva un drappelletto di cavalieri... 2350 1, 6 | suona poi a raccolta e muoviamo al castello!... Oberto! 2351 1, 1 | finestre, presentava le muraglie saldissime e nude: solo 2352 1, 11| massimo avvilimento, ma i suoi muscoli s'inturgidano, la persona 2353 1, 11| strame bigio e l'abbeveratoio muscoso: dinnanzi a quello, ed era 2354 1, 3 | non amava le armonie: la musica è divina e dell'anime blandite 2355 1, 11| finestrino sull'erba il muso gemmato di brina, cogli 2356 1, 1 | mettere putti a' maestri, per mutare luogo, per accingersi a 2357 1, 5 | trovato il terreno scosceso, mutarono cammino e presero a salire 2358 1, 4 | sperava doversi stringere e mutarsi nella sospirata congiura, 2359 1, 3 | il cavallo me l'avrebbe mutato con uno tristo! E invece 2360 | n' 2361 1, 3 | Oh quelle tre ore!... Nacque il bambino: - sei tu! Entrò 2362 1, 4 | del mio nascimento? Perché nacqui colla maledizione? - e lagrimava 2363 1, 4 | dischiuse al canto amoroso, le nari voluttuosamente ebbre come 2364 1, 1 | tieni le loro imprese per narrare quando i miei servi stregghiano 2365 1, 4 | ascoltar voi, se anche mi narraste le istorie del di !~Venne 2366 1, 3 | Qui il cavaliero narratore interruppe il racconto, 2367 1, 1 | alcuna cosa in un subito, ciò nasca non da elezione o consiglio, 2368 1, 11| ricordava d'avere visto nascere il sole da un'alta vetta, 2369 1, 3 | d'oro. Io non so quando nascesse, né come crescesse. Me lo 2370 1, 4 | ho commesso prima del mio nascimento? Perché nacqui colla maledizione? - 2371 1, 11| apposta per la castellanina nascitura! Panca di bianco abete, 2372 1, 1 | Susa legò con sacramento ai nascituri dal suo Rogerio il lembo 2373 1, 10| sì, le mie....~- Che vuoi nascondermi?~- Lo sai.... Da un pezzo.... 2374 1, 1 | sulla testa tonsurata e nascondeva la pergamena sotto la tonaca, 2375 1, 11| agli alti picchi del suo nascondiglio?~E la donna: - Ah! voi siete 2376 1, 9 | Chi ci resiste?~Imilda nascose Ugo nella grotta, andò nella 2377 1, 8 | lentamente e colle mani nascoste dietro le reni.~- Messere, - 2378 1, 4 | saluzzesi, che potevano essere nascosti tra merlo e merlo o alle 2379 1, 6 | un cammino assai basso e nascosto. Il dolore dell'anima in 2380 1, 1 | costellazione della sua natività, talché la forza del cielo 2381 1, 12| attendevano ad avere armate navali, prese la risoluzione d' 2382 | neanche 2383 1, 4 | gli pareva sfumasse nelle nebbie di un sogno. Che sogno? 2384 | Nec 2385 1, 11| sempre cresce! Questa veste è necessaria? proprio? Se il freddo, 2386 1, 3 | attestare che tre virtù sono necessarie a chi la maneggia, fortezza 2387 1, 12| di Malandaggio, appare di nefastissimo nome ai cristiani e agli 2388 1, 1 | e dignità, per trattare negozii, per entrare nei bagni, 2389 1, 1 | hanno sproni d'oro e fortuna nemica, ma anima sempre libera. 2390 | nessun 2391 1, 12| con sé, profumandoli coi nettari e insozzandoli col sangue, 2392 1, 10| cime dei monti già sono nevose e i boscaiuoli già sono 2393 1, 1 | pastorale, male allogata in una nicchia che pareva una balestriera; 2394 1, 3 | questo inferno! - Invocava il nimico, ed io aspettavo da lei 2395 1, 11| che canterete insieme? La ninnananna accanto ad una culla.... 2396 1, 1 | nella cella, ma riuscì così nitido, così corretto, a facciuole 2397 1, 1 | saggezza a pro di ricco e nobilissimo conte, come voi, deve sempre 2398 1, 2 | nomi, giusta l'ordine della nobiltà più antica. Venne innanzi 2399 1, 3 | degne di lei, provava la noia del cammino dopo lo slancio 2400 1, 1 | astrologo fosse a metà della noiosa chiaccherata, sbuffando, 2401 | nol 2402 1, 1 | poche, e i loro aspetti si nominano con nome dei pianeti, e 2403 1, 11| facciamoci una casetta; vuoi nominarla castello, romitorio, reggia, 2404 1, 2 | chiamato, toccò con rustica noncuranza le corregge degli sproni, 2405 1, 6 | E voleva dirmi il suo nonme, e lo disse, ed io lo bandirò 2406 1, 11| pezzo che son morti.... I nonni diventano bisnonni, e i 2407 1, 12| indietro, occisis corum nonnullis a Saracenis. Nec potuti 2408 1, 1 | era stizza di tutti, ma norma di guerra, la quale tanto 2409 1, 4 | parole d'Ildelbrandino e notandone il tono, fu per gridare 2410 1, 2 | osservato bene, come certo notarono i baroni che stavano con 2411 1, 5 | poterono meglio vedere. Aroldo notava e riferiva: - Conosco il 2412 1, 11| torrenti scrosciavano colle note basse della loro più tetra 2413 1, 6 | trabuchi, a portare la trista notizia che troppo deboli erano 2414 1, 10| su certi foglietti certe notizie, che mi venne fatto rintracciare 2415 1, 1 | frusciavano con volo tortuoso le nottole; gli usci erano chiusi, 2416 1, 10| come torcia di funerale notturno. Fanno tresca allo spettacolo 2417 | nove 2418 1, 1 | tempi in cui un cavaliere noverava, come un sellaio, le fibbie 2419 1, 1 | alcune monete di rame, le noverò, poi, dandone una metà al 2420 1, 6 | tormento, quale dolcezza novissima in me! Tu non sai! E se 2421 1, 6 | direzione del suo castello. Una nube nerissima, a vortici rigurgitanti, 2422 1, 7 | chinava salutando. Sulla nuca era aperta e scheggiata: 2423 1, 3 | guardai e vidi madonna che, nuda, oscenissima e sanguinante, 2424 1, 1 | cerchiamo soltanto sul petto nudo e non sull'arme e sui bagagli - 2425 1, 8 | i nemici e combatterono: nullameno i traditori proseguirono 2426 1, 12| conquiste! Ho egiziane, numide, maure e gote, arabe, spagnuole, 2427 1, 12| aveva predato l'Egitto, la Numidia, il regno de' Mauri, e, 2428 1, 4 | un lungo sguardo. Ed Ugo nuovamente pensando: - Com'è il mare? - 2429 1, 1 | Senti, Guidello, tienti bene nutrito e conserva buon petto. Orvìa - 2430 1, 3 | dall'armi. Nessuno di noi obbedì, tanto eravamo odiosi, e, 2431 1, 11| iscusa.~- Perché? Se è così obbediente! Se è la nostra amica da 2432 1, 6 | vi diranno....~- Per Dio! obbediranno! Io solo sono il capo dell' 2433 1, 1 | soggetto signore: - Messere, mi obbedirete! - e al suo cavallo: - Torci 2434 1, 1 | piegò la persona a un - V'obbedisco.~- Ho d'uopo - disse il 2435 1, 8 | giuramento verso lo zio. Obbedite a me che posso salvar tutti! 2436 1, 8 | Vuole lui? Non sempre si è obbligati a obbedire noi - istigò 2437 1, 11| della donna, una catena di obblighi concreti, santi, prosaici 2438 1, 8 | già lontana, ma sicura. Oberta domandò a tutti per sapere 2439 1, 9 | arrampicarono sempre più, sempre più obliando che c'era un mondo basso 2440 1, 10| notti. In questi mesi ho obliato, lo sai, ma l'anima talora 2441 1, 3 | all'ozio, forse capitò sott'occhio quell'Oldradus, e voi raccoglieste 2442 1, 11| gemmato di brina, cogli occhioni sbarrati, col campanaccio 2443 1, 11| diguazzandosi nella spuma occhiuta, i massi rattenevano 2444 1, 11| selve, porpore alle rupi d'occidente, diamanti all'acque, paci 2445 1, 12| costretta a tornarsene indietro, occisis corum nonnullis a Saracenis. 2446 1, 3 | precipitai dalle scale, ed ecco occorrermi il mio fedele Aimone.~- 2447 1, 3 | combattenti procedette per virtù occulta: ambidue invitati a comparire 2448 1, 11| in vita e nell'avello? l'occulto delitto che si sconta? Ma 2449 1, 11| ma non l'inverno vero!), occupandosi della comunicazione col 2450 1, 12| Frassineto meatus Alpium occupant, atque vicina quaeque depraedantur. 2451 1, 12| Monasterii Sancti Mauritii occupaverunt. Se qui è indicato il Monastero 2452 1, 11| ancora per dire alla bimba: - Odi la mia canzone? Ti voglio 2453 1, 8 | miei nemici! Ugo ama ed odia una cosa sola: la sua spada! - 2454 1, 7 | si tormenta! Io non posso odiarla!~Allora Ugo vedeva l'acqua 2455 1, 3 | il beffardo frutto dell'odiatissimo nostro connubio, e giurava 2456 1, 11| era già stanco: amava ed odiava! - In questa prima parte 2457 1, 3 | noi obbedì, tanto eravamo odiosi, e, menando quegli ultimi 2458 1, 3 | tratto di fuori al castello odo un suono di trombe, poi 2459 1, 11| persona del suo cavaliero, odorando l'effluvio dell'erbe aromatiche 2460 1, 8 | occhi intentissimi, coll'odorato, colle mani....~Camminò, 2461 1, 11| ridomanda Ugo, già fiutando l'odore del combattimento. Ma con 2462 1, 11| distruzione, respirò quell'aria, odorò quelle brume, e ritto, stupendo, 2463 1, 4 | dico questo: ne è caso vi offendiate. Ad andare al vostro un' 2464 1, 3 | corona di spini, noi avremmo offerto a Dio la espiazione delle 2465 1, 7 | rispose Ildebrandino, offeso più che mai e più che mai 2466 1, 3 | nel combattimento, queste offrendo la ciarpa d'onore al vittorioso. 2467 1, 3 | questo, sta sicuro, ti offrirà da fare più che tu non creda 2468 1, 2 | Messer Ugo gli disse: - Offrite, o Bonello.~Adalberto vide 2469 1, 12| vogliono posa, i duci oro.~- T'offro guerra breve e tesori.~- 2470 1, 3 | la quale, posandosi sugli oggetti veduti o intraveduti, li 2471 1, 8 | su scomunica per tutti. Ohe, non ditelo, fratello, a 2472 1, 6 | nulla.~Poi nella corte: - Oibò! guardate dal porre mano 2473 1, 3 | Eude le disse: - Sposerai Oldrado-ella rispose: - Sì - perché certo 2474 1, 12| due grandi cataste di pino olente: danzavano seminude, procaci 2475 1, 11| tranquillo, purissimo, come l'olezzo dei fiori, parve gli penetrasse 2476 1, 12| dextralia et perselides, monilia olfactoria, acus, specula. Dall'Africa 2477 1, 8 | croce, senza un ramoscello d'olivo, senza una goccia d'acqua, 2478 1, 5 | preso nel corso, e così oltrepassarono la facciata secondaria del 2479 1, 4 | facciamo in tal guisa gli omaggi! - Oggi!~- Messeri - disse 2480 1, 1 | dei seggioloni a masse d'ombre così nere da far richiamare 2481 1, 11| amore prima di mescersi all'ondoso Chiusone. Imilda!~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ 2482 1, 1 | letizia avuta e concessa dall'onnipotente Signore Iddio, in questo 2483 1, 1 | stemperatelo in inchiostri per onorare di fregi le chiacchere disutili 2484 1, 1 | ho salve l'ossa, voi la onoratezza di cavaliero.~- Come andò?~- 2485 1, 1 | procedere come l'uso fra onorati cavalieri comporta. Passate 2486 1, 8 | io sia povero diavolo, ad onta dei servigi che ho fatto 2487 1, 7 | tua vita? Fu già carica d'onte. Speri la vittoria? Speri 2488 1, 4 | Carlomagno e dei paladini: operate in modo che il suo strumento 2489 1, 5 | audacia di Oberto danneggiò le operazioni militari divisate. I balestrieri, 2490 1, 12| coco e toalias cum frixio, opere plumarie, e crysoclava et 2491 1, 12| non scrisse perché ancora operò prima di morire....~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ 2492 1, 1 | buona, e così: - Egli è opinione degli astrologhi che quando 2493 1, 3 | venne incontro: alle punte opponemmo lo scudo, ma nessuno colpì, 2494 1, 1 | alla ruina di Lamberto, l'oppositore del vescovo di Saluzzo, 2495 1, 12| tradizioni intorno a queste orde di miscredenti. Negli Annali 2496 1, 1 | Salvatore, ha deliberato ed ordinato di ricevere l'omaggio dalli 2497 1, 1 | Il che per la presente ordinazione e mandamento di Sua Celsitudine 2498 1, 6 | una freccia a forargli le orecchie, piuttosto che quelle parole 2499 1, 12| schiavo di Provenza suonava l'organo da flato: vampeggiavano 2500 1, 1 | camozzi su terreni suoi: da oriente a Po se sorgevano torri 2501 1, 3 | da strazianti dolori; io origliavo all'uscio attendendo... 2502 1, 11| aggirato fu spinto sull'orlo, straziato, poi di nuovo 2503 1, 1 | riflessi di cielo: erano le orme dei cavalli passativi il


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