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Ambrogio Bazzero
Ugo. Scene del secolo X

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
ornam-razza | realt-segna | segni-tempo | tempr-zulli

     Parte,  Capitolo
2504 1, 12| cronache dell'evo medio, e gli ornamenti, come inaures, anulos, dextralia 2505 1, 1 | saldissime e nude: solo ornamento una statuina di un beato 2506 1, 11| fatto apposta e apposta ornato di un prunello selvatico 2507 1, 11| inestricabile labirinto degli orridi ciglioni gemeva come una 2508 1, 4 | Educati da Oldrado! - Orsù!~Ed Ugo gridava: - Ci vuole 2509 1, 6 | all'omaggio, sorgesse dalle ortiche fra cui fu gettato, e apparisse 2510 1, 11| per la massaìna, c'era l'orto ricinto da tanti scheggioni 2511 1, 8 | di Ugo, so.... Che hai? Orvia, parla.~Oberto voleva che 2512 1, 1 | nutrito e conserva buon petto. Orvìa - e messere prese una borsa 2513 1, 10| A Luserna. Più oltre non osai! E come un rozzo villano, 2514 1, 6 | fremeva tutta: e taceva, non osando nemmeno a sé stessa confessare 2515 1, 12| Tu sei potente, o Alzor! Osanna! Ma tu hai fallato se credi 2516 1, 1 | adunque che c'era non so chi osasse scuotere una lancia adorna 2517 1, 4 | Rupemala fu Ugo. Aveva tanto osato e tanto ottenuto in quel 2518 1, 11| caliginoso sentiva il vuoto e non osava guardare: dalla immensa 2519 1, 7 | larva del padre! Non la oscena di Guidinga!... No, no, 2520 1, 3 | vidi madonna che, nuda, oscenissima e sanguinante, si rotolava 2521 1, 10| il lenzuolo e si scopre l'oscenissimo fianco.... Chi è? È Guidinga, 2522 1, 1 | mostravasi vestito di panni oscuri: volto verso la porta: e 2523 1, 8 | per la valle, nella notte oscurissima, poi s'arrampicò ad un monte, 2524 1, 3 | silenzio, la notte, la vasta oscurità: tacevo, mi rannicchiavo, 2525 1, 7 | non so nulla di lui! E non oso domandare di più.... Ma 2526 1, 4 | un certo pellegrino che ospitai. "Suonate per me: i nostri 2527 1, 9 | una casetta dalle gronde ospitali, dalla povera finestra, 2528 1, 1 | ma venne dentro subito un ospite aspettato e vagheggiato: 2529 1, 11| cime, mostravano le loro ossature di macigni profilate di 2530 1, 1 | la levò sopra la testa, osservando: - Io dico. Se vi è qualcuno, 2531 1, 1 | faccia nella luna, con altre osservanze, dal raccogliere i quali 2532 1, 2 | oro ai piedi: chi l'avesse osservato bene, come certo notarono 2533 1, 4 | sala d'armi, aspettò poco, osservò molto, computando quanti 2534 1, 11| dappertutto squallore, ostacoli, morte! E bisognava fuggire! 2535 1, 4 | Aveva tanto osato e tanto ottenuto in quel giorno, che per 2536 1, 4 | Dico che vorrà essere ottimo giuoco! - Mandiamo i paggi 2537 | ovvero 2538 1, 3 | tutto il su vi state all'ozio, forse capitò sott'occhio 2539 1, 11| occidente, diamanti all'acque, paci alle vallee, e amore a tutta 2540 1, 8 | lo zio, finse di volersi pacificare con lui, forse per acconciargli 2541 1, 11| e aveva dormito sotto un padiglione di frasche, avvinta alla 2542 1, 11| noi? Ella forse cerca la padroncina....~Ugo per tre passi finse 2543 1, 11| passione, la pace sola aveva padroneggiata l'anima sua desiosissima! 2544 1, 4 | siamo noi? Noi sì siamo i padroni dei nostri servi, ma noi 2545 1, 11| grammatici e dei logici paffuti? Ugo aveva avuto poca vita 2546 1, 3 | spada.~- Ed io di lancia! Lo pagai a mille doppi, facendolo 2547 1, 11| laggiù in oggi è terra di pagani ed ogni misfatto è permesso? 2548 1, 1 | se quel sommo non fosse pagano, e l'anima dannata, com' 2549 1, 1 | sottomesse di un valentuomo si pagavano a slogature di membra, a 2550 1, 10| venti damigelle e cento paggetti, sporgendo il labbro inferiore, 2551 1, 8 | chiesetta dunque così mi si pagherebbe il tradimento di Oldrado!~ 2552 1, 8 | sposare un cristiano leale che paghi il papa.~- Dicono d'Oberto.~ 2553 1, 12| altro Ugo, non nelle grandi pagine del Muratori, ma sulle cartapecore 2554 1, 4 | canta di Carlomagno e dei paladini: operate in modo che il 2555 1, 3 | Eravamo di posizione vicino al palancato di legno e vicinissimo al 2556 1, 10| Luserna. - Ed Ugo rimane, palpitando dolorosamente.~Sospira Imilda: - 2557 1, 11| diventar stelle? Quei fuochi palpitano, quell'anime baciano, ma 2558 1, 12| trionfalmente sui cuscini palpitanti di otto o dieci ardentissime 2559 1, 11| castellanina nascitura! Panca di bianco abete, su cui 2560 1, 9 | con gran cura involò da un pancone un suo cofanetto prezioso.~ 2561 1, 4 | lasciarono andare giù sui panconi, pure nessuno mise le mani 2562 1, 9 | perché la stava stendendo dei pannilini in un pratello: i figli 2563 1, 12| una creaturina già quasi paonazza, un piccolo mostro di dolore: 2564 1, 8 | il volto di Ildebrandino, paonazzo, furente, soffogato: gli 2565 1, 12| raccosciavano sui sacri paramenti, afflosciate dalla voluttà, 2566 1, 3 | un fendente, lui tra il pararlo, ascoltammo queste parole: - 2567 1, 4 | messer Ugo, a sinistra il suo parente Oberto.~Ildebrandino così 2568 1, 11| lavorato in Francia, senza parenti, solo, solissimo: giù l' 2569 1, 1 | Quelle tavolacce di quercia parevano fatte apposta per spalancarsi 2570 1, 11| primavera! O finestretta, che parevi fatta apposta per la castellanina 2571 1, 8 | uomini armati venivano su parlando tra loro.~Ugo incominciò 2572 1, 4 | esclamava il Baldo.~Qui parlarono di regole d'armi: gridarono, 2573 1, 8 | crudelissima.~Finiva appunto di parlarsi così: - Il martirio m'ha 2574 1, 3 | Come? Voi non me ne parlaste mai? Oggi...? - maravigliò 2575 1, 3 | quel palco due garzoncelli parlavano assai clamorosamente, e 2576 1, 8 | dicendo: - A tempo migliore parleremo. L'auguro per me e per voi.~ 2577 1, 8 | al monte.~D'Ildebrandino parliamo per l'ultima volta. Prima 2578 1, 7 | bestemmia.... Non sono io che parlo: è Ugo in me! No, no, Ugo 2579 1, 3 | ci demmo la mano, poi a paro venimmo sotto al palco di 2580 1, 1 | illustre signore desiderando partecipare coi vassalli dell'inclita 2581 1, 4 | tagliere dinnanzi e non partecipava all'allegrezza epulona: 2582 1, 1 | consolazione e per speciale partecipazione, come è predetto, dell'allegrezza 2583 1, 3 | ogni intorno le grida: chi parteggiava per il morello, chi per 2584 1, 12| vollero passare per quelle parti, tolta fu la vita da quei 2585 1, 1 | portaccia colle sue mani stesse. Partì, per sempre suo padre, messer 2586 1, 6 | che non è morto! Perché mi partii dal suo fianco? No, fu lui 2587 1, 1 | non c'era dubbio: ch'ei si partisse sano e salvo, era stizza 2588 1, 6 | castello d'Ildebrandino, partiti i cavalieri, lasciandovi 2589 1, 6 | giù, giù! - E il colpo partiva. Dopo messere levava il 2590 1, 3 | cielo che cosa fantasticai: parvemi che una manina tremante 2591 1, 12| potente, o caldo, o amato, o pasciuto, o protetto dal profeta, 2592 1, 1 | Auriate, lesse il bando pasquale: e così:~"Avvicinandosi 2593 1, 3 | lo sapete?~- Costui che passa, a lancia alzata?~- Oh sì! 2594 1, 3 | e il ferro si chiama da passafuora: quella è tre volte di lunghezza 2595 1, 1 | Guidinga! - E, scavalcato, passando per la porticina stretta 2596 1, 3 | arme, Oldrado, ruvidamente passandogli la mano tra i capegli per 2597 1, 11| e l'amore dei dolori, è passata! E bisogna fuggire. Imilda 2598 1, 1 | onorati cavalieri comporta. Passate tre ore da questa dichiarazione, 2599 1, 1 | erano le orme dei cavalli passativi il innanzi, dalla curte 2600 1, 3 | sposa dallo steccato funesto passava diritta al monistero, ove 2601 1, 1 | disacconce per suolo sospettato.~Passavano e guardavano. Quelle tavolacce 2602 1, 11| tradimento! O Dio Signore! Passerà la notte. Ma che non passi! 2603 1, 6 | atroce disegno....~- Di qui passerete un giorno sposa! - lamentò 2604 1, 1 | strozzamento da far maledire il pasto.~- Messere, Oldrado, che 2605 1, 1 | protettore con lancia e pastorale, male allogata in una nicchia 2606 1, 10| Madonna santissima, da qualche pastore: lume di finestretta no, 2607 1, 3 | vittoriosi delle trombe paterne!... Vengano, vengano i forti!~ 2608 1, 1 | senza tutto avere appreso il paternoster dalla bocca della madre 2609 1, 1 | buone all'avemaria e ai paternostri, lasciò il castello e cercò 2610 1, 11| diceva il cielo della sua patria, implorando il Dio tristissimo 2611 1, 1 | forte per un vastissimo patrimonio. Dal suo castello, sui monti 2612 1, 12| no: e disse: - Vuoi altri patti?.~- Hai tu ancelle? - sospirò 2613 1, 11| Malandaggio, dopo mille paure e troppe gioie, al primo 2614 1, 3 | carità!~- Rammento i portici paurosi, una cappella sempre parata 2615 1, 11| e dopo una tremenda pausa: - Se pure un traditore 2616 1, 10| siete cavaliere! - Imilda pavida e sdegnosa dell'immenso 2617 1, 8 | voglio! - e lo balestrò sul pavimento.~- Messere, colla taglia 2618 1, 6 | sinistra, come una cosa pazza. - Qui tutto è perduto! - 2619 1, 11| supplicava il cavaliero, più che pazzo, andando incontro a un invisibile 2620 1, 3 | espiazione delle nostre peccata! Guidinga da angiolo divenne, 2621 1, 6 | sacro luogo s'udirono due pedate affrettatissime e caute, 2622 1, 11| liberata da un gran dubbio, il peggiore, dicendo: - Bonello non 2623 1, 8 | e i nemici in casa sono peggiori di quelli coll'armi alla 2624 1, 6 | testa tanto vecchia e tanto pelata! E ancora parlava! "Ho difeso!" 2625 1, 11| con tanto latte e tanto pelo, pregava a notte, arrossiva 2626 1, 11| colla schiuma cinericcia: pendevano secchi e scarmigliati dai 2627 1, 11| olezzo dei fiori, parve gli penetrasse al cuore, refrigerando la 2628 1, 11| scalda la fronte! Ma com'è penetrato nell'avello? Qui sono alla 2629 1, 1 | ubbidienza a lui; alzavano i pennoni degli avi a seconda della 2630 1, 4 | ed operare, un argomento penoso per starsi lontani, sospettando 2631 1, 2 | nostro araldo è quanto noi pensammo e pensiamo. La festa fu 2632 1, 4 | sguardo. Ed Ugo nuovamente pensando: - Com'è il mare? - si rispose: - 2633 1, 1 | irrisione di una vendetta pensata e ripensata era tratto all' 2634 1, 1 | di suo fratello monaco: - Pensateci: voglio la mia eterna salvazione: 2635 1, 3 | furia... Ed io: - Lo so. - E pensavo, guardando la bellissima: - 2636 1, 7 | domandano vendetta. Che pensi Baldo non so: so che i vili 2637 1, 9 | montagna, stette un pezzo come pensierosa, e, piegando le ginocchia, 2638 1, 10| cuna e non sorridi? Tu sei pensieroso? Tu m'hai stretto a te, 2639 1, 12| il montanaro, facendosi pensoso e sciogliendo il fardelletto, 2640 1, 1 | perché non vi abbiate a pentire, Ingo, d'avere due soli 2641 1, 7 | tormento!... Pietà, madre dei pentiti: io non so quello che dico! 2642 1, 10| una parola per me! - Ugo, pentito di quel lamento che gli 2643 1, 7 | pesto, alle labbra cascanti penzolate le irrequiete code dei vermi. 2644 1, 3 | lasciammo andare le braccia penzoloni: in quel momento di posa 2645 1, 11| stette senza più coscienza, percosso e rannicchiato contro il 2646 1, 10| scatena tremenda, e Ugo si percuote il petto, si rizza furiosissimo, 2647 1, 4 | e, solissimo, moriva percuotendo le sue armi. Un tristissimo 2648 1, 8 | monte, sempre alla cieca, percuotendosi nelle piante, molte volte 2649 1, 1 | assicurarsi che la tromba non percuotesse coll'elsa della spada o 2650 1, 6 | farle giuocare: un proietto percuoteva nelle mura, l'altro nella 2651 1, 8 | consento, Bonello, che tu perda l'anima in modo così vile! 2652 1, 11| avevano rubata? Sì o no?.. E perdendo le tracce della sua via 2653 1, 3 | giurava e spergiurava che perdere madre e figliuolo sarebbe 2654 1, 8 | fiaccacollo per balze, giù, perdette la traccia dell'altro, precipitò, 2655 1, 3 | aveva profilo; le linee si perdevano nell'espressione; era una 2656 1, 3 | troppo! Ma era destino così! Perdo le viscere!~- Datemi la 2657 1, 11| supplicato - O padre! o padre, mi perdona!... Padre, ero nata da te, 2658 1, 9 | piegando le ginocchia, disse: - Perdonami, madre! Io devo fuggire! - 2659 1, 2 | disusate, gli emblemi della perfetta cavallerìa degli avi, da 2660 1, 7 | Questi, per toglierla dai pericoli dell'armi, l'aveva segretamente 2661 1, 3 | degno di lei, dalla brama perigliosa di cimentarmi con qualunque 2662 1, 9 | su uno sfondo di vapori perlacei l'assito posteriore di una 2663 1, 11| iridescente le fuggitive perle alle sue nozze. S'era svegliata, 2664 1, 1 | che le azioni vostre mi permettano di chiamarvi cavaliere!~- 2665 1, 2 | la quale posizione non permetteva che si svelassero i distintivi 2666 1, 11| rinate! Quando l'uomo, anche perseguitato dal più perverso destino, 2667 1, 12| inaures, anulos, dextralia et perselides, monilia olfactoria, acus, 2668 1, 3 | pensare, fortezza nel fare, perseveranza sempre: quello è assicurato 2669 1, 12| di Costantinopoli, della Persia, dell'Egitto, le cose insomma 2670 1, 2 | quale, a giudicare dalla pertinace contrazione delle labbra. 2671 1, 3 | dall'animale bianco!-ma dai pertugi dell'elmo vidi che Unfrido, 2672 1, 11| aveva centuplicato l'anima perversa dopo morte, una madonna 2673 1, 11| anche perseguitato dal più perverso destino, ha con sé i suoi 2674 1, 8 | morte c'è un mistero che mi pesa! Sento adesso: no, no...! 2675 1, 11| pochissimi cibi, colla sua scure pesante: la donna rimbaccuccata 2676 1, 1 | curve le travi sotto ai pesantissimi massi. Ma sì, ma sì! Altro 2677 1, 10| perché la maledizione debba pesare su quella creatura? e su 2678 1, 6 | io, vali tant'oro quanto pesi! - E via, e via, aiutava, 2679 1, 5 | questo cominciamento di pessimo augurio? - E fu contento 2680 1, 5 | tromba. E dalli e dalli, pesta e ricevi, a conti fatti, 2681 1, 3 | che sventolava una ciarpa!~Pesti, ansanti, a fatica retti 2682 1, 7 | bavoso che colava, il naso pesto, alle labbra cascanti penzolate 2683 1, 6 | rotolava verso la maggiore petriera, e dava loro l'augurio: - 2684 1, 11| O capretta, capretta pezzata di bianco e di nero, che 2685 1, 7 | che hai? La tua ira mi piace! Contro chi? - si accese 2686 1, 3 | detto. L'accanimento mi piacque! Per il che io dichiaro 2687 1, 11| al cuore, refrigerando la piaga che v'aveva, più e più squarciata 2688 1, 1 | si nominano con nome dei pianeti, e così il rispetto, che 2689 1, 7 | era lontano. Voi perché piangete?~- Ho paura! - rispondeva 2690 1, 3 | ci stavo piangendo, e se piangevo, vicino... schiacciante 2691 1, 6 | dolcissima, tu sorridi a me che piango? E tu che sei Dio hai voluto 2692 1, 1 | signore Adalberto istesso, piantando poderosamente un pugnale 2693 1, 12| nel nome di Maometto di piantare il suo seggio fatale.~Il 2694 1, 8 | sono contento!~Oberto si piantò sotto la pergamena, esultando: - 2695 1, 4 | potessero arnesare subito con piastra e maglia, poi s'inchinò 2696 1, 4 | allentarono le fibbie delle piastre e delle maglie, si lasciarono 2697 1, 2 | strisce di cuoio rinforzate da piastrelle di acciaio intorno alle 2698 1, 6 | mettere in comunicazione la piattaforma del battifredo colle mura 2699 1, 11| Solo per caso udì, sul piazzaletto di una tavernaccia, un ribaldo 2700 1, 1 | scalea della chiesa. La piazzuola della curte era deserta. 2701 1, 11| presentato all'omaggio! Picchia a una capanna, è deserta: 2702 1, 11| giorni e già amava le cose piccine, i fiorelli, le erbucce, 2703 1, 12| creaturina già quasi paonazza, un piccolo mostro di dolore: e disse: - 2704 1, 11| posava a tradimento quel piedino, liscio come cigno! Voi, 2705 1, 9 | pezzo come pensierosa, e, piegando le ginocchia, disse: - Perdonami, 2706 1, 6 | sconquassandola e facendola sempre più piegare, e i nemici ridacchiavano 2707 1, 5 | il quale colle braccia piegate dinnanzi si celava la faccia 2708 1, 11| castigata s'addentrava in una piegatura rocciosa del monte. Vide 2709 1, 11| mi concesse la ferma, la piena, l'unica vita dell'affetto! 2710 1, 3 | iridescente, la nebbia dai vortici pieni di sogni, la quale, posandosi 2711 1, 11| da noi, noi esultiamo di pienissima gioia. Dio-mistero ha troppo 2712 1, 3 | Perché ancora il mesto e pietoso pensiero?... O bimbi, perché 2713 1, 11| l'ulivo della pace! Voi, pietre del focolare, su cui posava 2714 1, 3 | ginocchi a spiare se la pietruzza, che uno di voi getta in 2715 1, 1 | giovinetto gli era accanto col piffero per imparare a toccare il 2716 1, 10| Tu non venivi mai!~Egli, pigliando a ciocche i capegli della 2717 1, 11| fede. Deponi il fardello, pigliati la bimba, ma non farle prender 2718 1, 3 | ti dirò!~Il figliuolo con piglio militare tolse da un trofeo 2719 1, 11| implacabile, irto di spettrali pinete, Ugo aspettò la morte. Neve, 2720 1, 1 | chierico sapeva leggere, sapeva pingere le capitales litteras dei 2721 1, 11| gnomone i fusti eretti dei pini! Addio! O porta, che sì 2722 1, 11| Chi attende?... I lividi pinnacoli del Monviso, del Meidassa, 2723 1, 10| ore già deserte.~- Lodato Pio e i santi! O Silverio!~- 2724 1, 6 | Tu pari fatto apposta per piombare sull'elmo di Adalberto. 2725 1, 12| Spagna. Dalla Spagna era piombato in Provenza, di Provenza, 2726 1, 6 | incalzato: chi incontrato: e chi piombava nella fossa: e chi, avvinghiato 2727 1, 11| dove le acque sbalzate a piombo si travolgevano, diguazzandosi 2728 1, 11| della luna e delle stelle, pioveva smeraldi alle selve, porpore 2729 1, 6 | alta e non dava appicco; piovevano gli olii e la pece, guizzavano 2730 1, 3 | lanciavo al cielo: - Mandami il piu formidabile cavaliere! Io 2731 1, 3 | Dio Sapiente ben provvide: piuttostoché essere donna di marito fiacco 2732 1, 10| quella, festa in una scena placidamente dolorosa: - Dio sa come, 2733 1, 10| ardente era venuta alla placidissima casetta della massaia! Imilda 2734 1, 11| creaturina, a cui rendere placidissimi i baci, ch'ella, roventi, 2735 1, 3 | cammino dopo lo slancio placidissimo del volo! Svegliata, più 2736 1, 12| si buttavano indosso le planetas de coco e toalias cum frixio, 2737 1, 1 | se vorrei averne! Ci fu Platone che scrisse degli Dei, come 2738 1, 12| toalias cum frixio, opere plumarie, e crysoclava et vela holoserica, 2739 1, 1 | Adalberto istesso, piantando poderosamente un pugnale al luogo del 2740 1, 6 | il portone, con braccia poderosissime, tanto più quanto più dolorose. 2741 1, 11| vita del suo sole, colla poesia della luna e delle stelle, 2742 1, 11| sono fugate le imaginose poesie del giullare della notte.... 2743 1, 11| monaca, ella ad ora diveniva poetessa gentile, ad ora fremente, 2744 1, 11| sarò il tuo servo. - Alla poetica baldanza, solitaria, indagatrice, 2745 1, 11| più chiamarla colle voci poetiche ma volendola sicura e bella 2746 1, 11| concreti, santi, prosaici e poetici, legata alla terra: una 2747 1, 3 | azzurri l'ideale della vita poeticissima, e sfavillava di tutte 2748 1, 12| per un esecrabil tiro di politica se ne astenne. Tremava egli 2749 1, 11| imbrattandoli coll'istessa poltiglia che loro serve di guanciale: 2750 1, 3 | appoggiò le mani sopramesse al pomo, e levò la persona così 2751 1, 1 | l'omaggio? O fuggite le pompe?~- Voglio.~- Io pure. Bonello, 2752 1, 3 | nella immensità dei cieli, ponendo negli azzurri l'ideale della 2753 1, 3 | giovane, ed io affermo che vi ponesse la istessa forza e la istessa 2754 1, 6 | sacre! C'è su scomunica di pontefici sommi. Via, dalle inferriate, 2755 1, 1 | messere passò vittorioso sui ponti dei nemici!~Guardò le sue 2756 1, 11| profondo e rabbiosissimo su un ponticello di legno, che Ugo aveva 2757 1, 1 | greci?~- I greci furono popolo artistico e coltissimo.~- 2758 1, 3 | scabra del padre che ti porgerà gli sproni: un'altra manina, 2759 1, 6 | richiamando, giunge a farsi porgere una lancia da Bonifacio. 2760 1, 3 | quelli de' servi... Che?... Porgete il salterio e cantatemi, 2761 1, 6 | caricarle di sassi, e a porle da assestare i colpi. Presero 2762 1, 11| pioveva smeraldi alle selve, porpore alle rupi d'occidente, diamanti 2763 1, 4 | siccome Aimone stette per porsi dietro ad essi, Ildebrandino, 2764 1, 1 | messere Adalberto schiuse la portaccia colle sue mani stesse. Partì, 2765 1, 3 | ella dinnanzi agli occhi portasse sempre un lembo di nebbia 2766 1, 3 | Oh recate l'armatura, portate la lancia! Venite, vassalli, 2767 1, 8 | Ritornate su alla montagna e portatemi per domani le nuove di Imilda.~ 2768 1, 11| non giaccio sotto! io sono portato dall'acque di un fiume che 2769 1, 4 | non farti scrupolo: quando portavi a mio padre la lancia pel 2770 1, 10| alpigiano inferraiolato: la portella si apre sollecitamente: 2771 1, 11| una sfida a quel deserto portentoso: - Udite, udite il giullare 2772 1, 11| il peso al fardello, lo porterò io, e potrebbe divenirci 2773 1, 1 | avanti, e purché sia tale che porti o possa portare speroni 2774 1, 11| divenirci il più necessario: lo portiamo sì o no? Lo abbiamo lasciato! 2775 1, 1 | secondo portone spalancato, i porticati apparivano deserti. I traditori 2776 1, 8 | sapranno!~I due uscirono dalla porticella di soccorso, e s'incamminarono, 2777 1, 8 | su lo zio, lo denudò, lo portò nel corritoio, nella corte, 2778 1, 4 | Aimone, imparerai ad aprire i portoni delle castella. Aimone, 2779 1, 3 | pieni di sogni, la quale, posandosi sugli oggetti veduti o intraveduti, 2780 1, 10| Dorme?~- Meglio che se posasse in culla d'oro. Non dici 2781 1, 11| pietre del focolare, su cui posava a tradimento quel piedino, 2782 1, 11| dell'erbe aromatiche su cui posavano l'api: la luna l'aveva vestita 2783 1, 11| solitudine, agitò le manine, posò la testina, tentò suggere 2784 1, 12| tripudio: la tua spada è più possente e più curva del grand'arco 2785 | possono 2786 1, 6 | ai congegni delle ruote posteriori fu balzato a cinque passi 2787 1, 1 | che venivano dai focolari posti in mezzo alle stanze; sullo 2788 1, 3 | retti dai cavalli, prendemmo postura riverente dinnanzi ai gradini 2789 | potemmo 2790 1, 11| Adalberto? - ridomanda Ugo potentemente.~E l'uomo: - Sapranno resistere! 2791 1, 1 | quello che sosteneva, la potentissima persona di un cavaliero.~ 2792 | poterono 2793 | Potrei 2794 | potuti 2795 1, 3 | del Signore e madre dei poverelli. Ciò a salvazione dell'anima 2796 1, 10| due giacigli, una culla di poverissime lane e nella culla un bambolino, 2797 1, 11| famigliari gioie della nostra povertà!... C'è Bonello? c'è Oberto? 2798 1, 11| venivano giù per le guance a pozzettine, la boccuccia farfogliò: - 2799 1, 1 | solo un discorso che è un pozzo di sapienza! Se lo vedeste! 2800 1, 1 | Gridata da Guidello, sono tubæ præmisso...."~Guidello, finita la 2801 1, 11| tre mucchietti d'oro di prammatica. La gente quasi rideva. 2802 1, 10| capretta, alla bisogna del pranzo e della cena, cantava sempre 2803 1, 11| comunicazione col ruscello, con un prato fiorito per la preghiera 2804 1, 5 | non darà luogo a soverchie precauzioni. Si penserà, state sicuro, 2805 1, 5 | spalle, si diedero alla fuga, precedendole nella direzione che quelle 2806 1, 3 | trombe al di fuori. Io mi precipitai dalle scale, ed ecco occorrermi 2807 1, 6 | erano sul battifredo, si precipitarono giù dalle interne scale 2808 1, 7 | cercami, fammi giurare, precipitati e vinci!" La voglio! La 2809 1, 11| nato da un Oldrado che era precipitato nel nulla e sempre aveva 2810 1, 6 | assalitori e assaliti. Chi precipitava dalle finestre: e chi dalle 2811 1, 6 | la quale si abbassava, precisamente come i levatoi, a mettere 2812 1, 6 | nelle camere, trova nemici predatori e li combatte. Scompigliati, 2813 1, 4 | tutti pronti e vogliono le prede. - E quelli di Ugo! - Educati 2814 1, 1 | omaggio dalli gentiluomini predetti. Si gridano i nomi delli 2815 1, 1 | speciale partecipazione, come è predetto, dell'allegrezza e festività, 2816 1, 9 | boscaiuoli ch'egli è profeta: ci predirà l'avvenire.~- Ma chi più 2817 1, 1 | giornate d'armi, poi si fece predire la ventura dall'astrologo, 2818 1, 1 | il tormentatore, gliela predisse buona, e così: - Egli è 2819 1, 11| l'ho sempre pregata: e, pregandola, non sapevo che lei, una 2820 1, 6 | conquisto da qualche ferito pregante, gli faceva somma grazia 2821 1, 12| Imperadori de' Greci, per pregarli di volere a lui somministrare 2822 1, 6 | fosse anche la madre mia a pregarvi! Come la vorrei accanto 2823 1, 11| santissima? Ma io l'ho sempre pregata: e, pregandola, non sapevo 2824 1, 1 | la mia eterna salvazione: pregate o vi faccio baciare una 2825 1, 11| vuoi: da questi picchi noi pregheremo e regneremo.... Che? Ameremo! 2826 1, 8 | a tutti loro, se ad essi preme il nome di cristiani e la 2827 1, 3 | facoltà di instituire i premi: lo sposo avrà la ciarpa, 2828 1, 3 | fatica retti dai cavalli, prendemmo postura riverente dinnanzi 2829 1, 4 | Oberto, - disse Idebrandino, prendendolo per un braccio: - questi 2830 1, 11| pigliati la bimba, ma non farle prender freddo, ve' - e la mamma 2831 1, 12| assediò. Avrebbe potuto prenderli vivi, o trucidarli tutti: 2832 1, 11| La mamma? Sai, è andata a prenderti la nutrice. Tu sei figlia 2833 1, 11| così: "L'odio dell'uomo prepara ben altre vendette che quelle 2834 1, 1 | arrotassero la coltellazza e già preparassero il sacco, come Giuditta 2835 1, 8 | castello!... Il tradimento era preparato! - disse Ugo, ed imprecò: - 2836 1, 11| gemitìo d'un ruscelletto le preparava nella schiuma iridescente 2837 1, 1 | taglia bandita da alcuno prepotentaccio vicino, dessero ascolto 2838 1, 9 | un'ora nella ebbrezza più prepotente e si muore. L'amore diventa 2839 1, 3 | guardare. Un giorno ella era presa da strazianti dolori; io 2840 1, 3 | che tu hai operato devo presagire di te e del mio casato, 2841 1, 4 | congiura, giacché di Ugo presagiva molto, sapendolo valoroso 2842 1, 6 | duci vicino a me!~Gli si presenta a terra un ferito, il quale, 2843 1, 5 | Aginaldo girano per di qua e si presentano sotto le torri, alla facciata 2844 1, 2 | ventura che essi dovevano presentare solo un guanto da astori, 2845 1, 2 | Forse che abbia sdegnato di presentarsi all'invito? O che tema qualche 2846 1, 2 | toglierne le due armi già presentate all'omaggio: gli scudieri 2847 1, 11| pensiero distinto, tutta presentimenti e tristezze, la mente accolse 2848 1, 3 | né come crescesse. Me lo presento al suo castello, appoggiato 2849 1, 1 | d'oro o d'argento, alla presenza di un chierico che conosca 2850 1, 1 | onore, con giuramento.~Il presidio della rôcca era inferiore 2851 | presso 2852 1, 3 | Adalberto nel castello, io gli prestai l'omaggio nella chiesetta. 2853 1, 1 | Messere Oldrado è pronto a prestarvi l'omaggio. - Adalberto si 2854 1, 6 | ridacchiavano e ululavano i troppo presti assalitori così sfracellati 2855 1, 10| Sì, stamane sono partito prestissimo, sì con un pensiero, una 2856 1, 11| probabilità dei venti molesti, prevedendo l'inverno col caldo dell' 2857 1, 8 | È inutile, messere. Ho preveduto, è spacciato, e non risponde 2858 1, 9 | pancone un suo cofanetto prezioso.~Ritornò da Ugo, lo fece 2859 1, 11| Oberto, né Baldo, né i vili prezzolati!~Tornò su alla bimba. Intorno 2860 1, 10| il tuo vitupero, la mia prigionia!~Bonello, forse domani, 2861 1, 6 | voci, diverse da quelle prime: - Capitano, qui c'è la 2862 1, 1 | via fallata, se avesse ai priminati delle famiglie baronali 2863 1, 1 | fame. Messer Adalberto era primogenito, ed aveva avuto madre come 2864 1, 6 | Irnando, coll'ordine di principiare l'offesa su un lato per 2865 1, 3 | la sua voce: - Lo sposo principiò colla offesa e finì colla 2866 1, 11| della maggiore o minore probabilità dei venti molesti, prevedendo 2867 1, 12| olente: danzavano seminude, procaci e velenose, o si raccosciavano 2868 1, 9 | ammaliandolo con un modo procacissimo che sfidava Dio e gli uomini: - 2869 1, 3 | nessuno dei due combattenti procedette per virtù occulta: ambidue 2870 1, 1 | crepuscolo.~I nostri due procedevano silenziosi, e, benché sotto 2871 1, 10| E a quest'altro punto la procella si scatena tremenda, e Ugo 2872 1, 11| poca vita per la sua anima procellosa: eppure era già stanco: 2873 1, 2 | beffarde! - e qui Adalberto procellosamente risognava un assedio, come 2874 1, 10| punto gli accenti divengono procellosi,~- Hai saputo dunque d'Adalberto? 2875 1, 6 | giuoco dei mastini! - e così proclamando in atto di solenne promessa 2876 1, 11| lei che morde un frutto procuratole da noi, noi esultiamo di 2877 1, 3 | menando quegli ultimi colpi, procuravamo con potente ira che fossero 2878 1, 8 | fu allato sempre, come un prode. Ildebrandino, cogliendo 2879 1, 1 | marcatissime della loro professione: l'araldo si drizzò dignitoso, 2880 1, 1 | della lettura e me che la professo a obbedienza del nostro 2881 1, 12| e insaziato, era uscito profeticamente da' suoi deserti di sabbia 2882 1, 11| insaziata di baci e audace nelle profezie, ad ora bambina, ingenua, 2883 1, 11| loro ossature di macigni profilate di nevi, disegnandosi come 2884 1, 12| scuote allora l'uomo e grida profondamente: - E tu chi sei?~- Io un 2885 1, 12| Sempre trascinava con sé, profumandoli coi nettari e insozzandoli 2886 1, 4 | voluttuosamente ebbre come d'alito profumato, le pupille lente nel sopore 2887 1, 12| lui spandevano tepori e profumi: uno schiavo di Provenza 2888 1, 8 | vituperato, ingratissimo....~- De profundis clamavi ad te, Domine.~Infine 2889 1, 12| stabilire date o a fissare il progresso di questi Saraceni, ma pel 2890 1, 6 | Presero a farle giuocare: un proietto percuoteva nelle mura, l' 2891 1, 7 | corrotti dall'oro e dalle promesse: incendiato il castello 2892 1, 4 | armi.~- Non me la faceste promettere? - Oberto interrogò lo zio 2893 1, 3 | nevi delle nostre cime, promettitrice di pace, come un'alba rosata: 2894 1, 10| e china la testa, come pronta a subire il castigo della 2895 1, 1 | Doveva sgozzarlo! E il pronte s'era messo giù, il secondo 2896 1, 4 | nostri montanari sono tutti pronti e vogliono le prede. - E 2897 1, 3 | monistero lascia fare a lui! Era prontissimo ad ogni sacrilegio. Così 2898 1, 11| vocina capricciosa e la pronuncia ingenua, temeva le api; 2899 1, 3 | ogni sorta d'affanno, e tu, pronunciando il giuramento, avvelenerai 2900 1, 11| per tutta la notte senza pronunciare una parola.~La capanna aveva 2901 1, 10| coda ad un roveto, l'altro propagginato in una buca di calabroni.... 2902 | proprie 2903 | propter 2904 1, 8 | livida e gonfia.~Oberto prorompeva: - Ah la mia vendetta! Perché 2905 1, 10| di quel lamento che gli è prorotto, piomba in un silenzio desolato.~ 2906 1, 11| obblighi concreti, santi, prosaici e poetici, legata alla terra: 2907 1, 8 | combatterono: nullameno i traditori proseguirono il loro viaggio. Ildebrandino 2908 1, 1 | ritroverà ovvero spedirà prosperamente la cosa per la quale egli 2909 1, 1 | Adalberto l'aspettava per la prossima Pasqua di Resurrezione all' 2910 1, 6 | Salvatemi il padre, che mi protegga!... Che sarebbe d'Imilda 2911 1, 11| pelli di agnello, non a proteggere lei, ma la creaturina, che 2912 1, 12| svegliandosi briache, superano in protervia crudele il carnefice. E 2913 1, 8 | parlasse di lontano. Egli si protese a terra, ficcò gli occhi 2914 1, 12| o amato, o pasciuto, o protetto dal profeta, Alzor! Tu hai 2915 1, 11| stelle, né cielo, né sante protezioni, per cadere ancora qui, 2916 1, 1 | fuora, senza accorgervi di provare vergogna! Imparò che le 2917 1, 11| armi, alla potenza, avrei provato tutto lo squallore del deserto! 2918 1, 3 | trovava cose degne di lei, provava la noia del cammino dopo 2919 1, 12| gote, arabe, spagnuole, provenzali, serpenti contìnui di continue 2920 1, 11| questo, ma io non so perché provo nell'anima unicamente l' 2921 1, 6 | nostri. Non fate chiasso. Io provvederò - e fu chiusa la porta per 2922 1, 3 | abbadessa: - Dio Sapiente ben provvide: piuttostoché essere donna 2923 1, 11| apposta e apposta ornato di un prunello selvatico per la massaìna, 2924 1, 7 | gentiluomini dell'inclita signoria pubblicò un bando con cui poneva 2925 1, 6 | quelle si velò il volto per pudicizia, poi ancora, ma più rassegnata, 2926 1, 11| la casetta: i nemici, i pugnali, il tradimento! O Dio Signore! 2927 1, 7 | impresa, tu dici? Ugo ha pugnato, come un forte, e l'amo! 2928 1, 2 | dello scudiero: contrasse i pugni ed urlò - Messere, pei falconieri 2929 1, 8 | per tacere, si cacciò un pugno in bocca.~Diceva l'uno: - 2930 1, 11| volendola sicura e bella e pulita, desiderava una capretta 2931 1, 2 | colore oscuro, usatti neri, puntuti, senza calcagni e senza 2932 1, 10| gocciante da un troncono, quello punzecchiato colle foglie aghiformi di 2933 1, 11| alito innocente, tranquillo, purissimo, come l'olezzo dei fiori, 2934 1, 7 | tutta sozza di sangue, putrefatta e fangosa: alla superfìcie 2935 1, 1 | di alchimìa, per mettere putti a' maestri, per mutare luogo, 2936 1, 3 | castella?... Silenzio... I puttini del sacrestano s'inginocchiano 2937 1, 12| scarmigliato, insozzato, puzzolente e sinistro. Cupo come una 2938 1, 1 | tromba, adorna di un drappo quadro stemmato: - Messeri, - disse: - 2939 1, 12| Alpium occupant, atque vicina quaeque depraedantur. All'anno DCCCCXL 2940 1, 3 | abituale, nella vita di quaggiù più non trovava cose degne 2941 | quant' 2942 1, 4 | sorridere o sogghignare per la quarta volta: Adalberto stava sempre 2943 1, 1 | e poi chiedeva anche il quarto, braccia da armaiuolo milanese, 2944 1, 11| perché aveva un balconcino di quattr'assi a buchi tondi, fatto 2945 | que' 2946 1, 11| Avrà avuto la mollissima quiete del galleggiare addormentata 2947 1, 8 | ci voleva per tenermelo quieto - accompagnò lo zio al castello, 2948 | quindi 2949 1, 8 | VIII.~ ~Una sera (la quinta dal giorno della rotta) 2950 1, 5 | Oberto? - e Ugo diede una rabbiosa strappata di redini al cavallo: 2951 1, 1 | boscaiuoli fra certe manacce rabbiose!~- Rammentate la storia 2952 1, 1 | moveva contro quelle case di rabbiosi: no, prima alla rôcca di 2953 1, 7 | deliri dell'affanno? Non la rabbuffata larva del padre! Non la 2954 1, 2 | erano pochissimi; capegli rabbuffati, come quelli che di recente 2955 1, 1 | con altre osservanze, dal raccogliere i quali punti si fanno quattro 2956 1, 3 | occhio quell'Oldradus, e voi raccoglieste a stizza ed a cattivo augurio, 2957 1, 1 | piazza di Aginaldo. Che si è raccolto? Tanto da poter proclamare 2958 1, 1 | disse. Tant'altre cose mi raccomandò, finché s'ebbe quella seconda 2959 1, 1 | oste: invece l'impresa si racconciava, come una briga da' frati, 2960 1, 10| tanto!~Ecco adunque, come racconta il vecchio di Malandaggio, 2961 1, 11| ebbe? Nessuno mai te lo racconterà, perché andremo in terra 2962 1, 1 | archivio e mezzo: e tanto mi raccontò l'abbate, che appresi l' 2963 1, 12| procaci e velenose, o si raccosciavano sui sacri paramenti, afflosciate 2964 1, 6 | ardentissimo strazio dell'anima raddoppia il voto alla Vergine del 2965 1, 11| e no nel vapore denso e radente certi e certi fuochi.... 2966 1, 10| Si squarcia i piedi nei radiconi: vaporano le pozzette di 2967 1, 4 | avvolgeva anche me ne' suoi raggi: quando suonò la tromba 2968 1, 11| dubbio s'era mescolato un raggio di speranza. Almeno per 2969 1, 6 | le redini al cavallo per raggiungere Oberto e le strappava per 2970 1, 8 | supplicando: - Carità! carità! - raggomitolandosi nel drappo, e trascinandosi 2971 1, 7 | nemici, e non volevo io raggruppare la pugna decisiva?... Se 2972 1, 6 | combattere i nemici! Qui si raggrupperà una fortissima pugna! Suonate 2973 1, 1 | agli occhi si togliesse le ragnatele, affaccendandosi colle manine, 2974 1, 11| cadevano foglie e cortecce e rami e poveri uccelli migranti 2975 1, 4 | pei poveri trapassati, e, rammentando certi portici deserti, una 2976 1, 11| fortissimo, libero: ma Ugo non rammentava più quello che aveva operato. - 2977 1, 10| dolcezza ineffabile!~- Imilda, rammenti quel giorno, dopo quello 2978 1, 3 | cattivo augurio, perché vi rammentò una lettera dimenticata 2979 1, 8 | ma senza croce, senza un ramoscello d'olivo, senza una goccia 2980 1, 7 | padre, in un tratto, che rampognava orrendamente: - Perché ti 2981 1, 3 | quello che non faceste voi! - rampognò trucemente la voce del figlio.~- 2982 1, 11| più coscienza, percosso e rannicchiato contro il macigno. Si svegliò 2983 1, 7 | chiamava la Vergine, e si rannicchiava ululando: - Per te traditore! - 2984 1, 3 | vasta oscurità: tacevo, mi rannicchiavo, affranto sotto il peso 2985 1, 12| pagare Almor, Zanata, Zullik, rapacissimi. I soldati vogliono posa, 2986 1, 3 | la sua indipendenza dalla rapacità dei castellani più forti. 2987 1, 10| tentava di specchiarsi nei rapidi torrenti dell'Alpi: un gran 2988 1, 7 | rotolarono giù con maledetta rapidità di male.~Ugo fu ad una voce 2989 1, 11| martellano così sono avoltoi di rapina! - Sentiva un che di tepido 2990 1, 8 | appiattati i nemici; si rappattumarono un poco, ma sulle loro labbra 2991 1, 4 | salutavano cortesemente quando il raro caso portava che fossero 2992 1, 11| loro serve di guanciale: raschia la terra e trova una mano 2993 1, 6 | Galoppa verso il terreno raso, ed alza la faccia... Vede 2994 1, 4 | andare al vostro un'ora, a rassegnare le armi e i vassalli un' 2995 1, 2 | sul tavolaccio la spada, rassicurandosi: - Il filo ne è liscio e 2996 1, 11| lo guardano, poi sembrano rassicurarsi, piangendo.~- Chi siete?~ 2997 1, 9 | il cavaliere si scosse, rattenendola e lamentando: - Questa è 2998 1, 11| spuma occhiuta, i massi rattenevano come un fascio sanguinoso. 2999 1, 8 | i due interlocutori, Ugo rattenne il fiato: e sentì distintamente 3000 1, 11| capretta in quel momento, ravvisando la bimba, per molta gioia 3001 1, 3 | Io ti giuro che ella, non ravvisandomi dall'armi, mi ravviserà 3002 1, 3 | ravvisandomi dall'armi, mi ravviserà dall'imprese superbissime. 3003 1, 12| bardo ispirato della sua razza che cantava le vittorie


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