85.     (s. d. = senza data)

Raccolta di pensieri frammentari sul dovere e sul bisogno di fare la visita a Gesù Sacramentato nel Tabernacolo. È un dovere d giustizia e di riconoscenza; è un bisogno dell'anima che cerca la salvezza.

Testo in AL V 734 (4)

Vi ho parlato della comunione, vi dirò della visita a Gesù, è un dovere e un bisogno.

1. Dovere - il re che visita una città - ingresso trionfale - visita un palazzo - tutto il popolo e le autorità sentono l'onore della visita regale e quindi il dono di ricambiare la visita con altri ricevimenti e visite. Ebbene Gesù ci visita rimanendo nel Santissimo Sacramento e noi non lo visiteremo? Non andremo a lui?

Gesù lo vuole - Betlem e pastori - re magi - tutta l'umanità - il Tabernacolo è il nostro Betlem. La Chiesa la nostra stella e angelo che ci dice: "Venite, adoremus, Christum regem adoremus".

E' un bisogno. Solitudine in cui è lasciato Gesù nella città, nelle campagne, chiese di campagna… noi dobbiamo andare a lui per consolarlo.

2. Dovete andare a lui anche per consolarvi nella solitudine vostra, abbandonato il mondo in qualche maniera vi separate da lui

con la vita eremitica e silenzi sì santamente austeri - chi sarà il vostro compagno?

Ciò che accade alle fanciulle che lasciano la casa per seguire lo sposo, loro gioia e conforto, molto più voi, guai però alla religiosa che non avesse questa intima comunicazione con Gesù.

Andate a Gesù per l'ufficiatura, nei ritagli di tempo, in ispirito - converso che vede Gesù dalla cucina.

E' un bisogno - salvezza dell'anima - da chi trattare meglio questo affare?

Egli medico, egli avvocato, egli dottore, egli amico, egli sposo, egli il Santificatore vostro.