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P. Giocondo Pio Lorgna, O.P.
Discorsi di formazione religiosa alle Imeldine

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88.     (s. d.)

 

E' un discorso di addio alle figlie che partono da Venezia per una loro nuova destinazione. Padre Giocondo riprende il tema svolto il giorno in cui le prime cinque figlie si sono riunite a vita comune: siate sante! Preparatevi al viaggio dell'obbedienza con la santità; preparatevi al definitivo viaggio verso l'eternità ancora con la santità. Fonte della santità è Gesù Eucaristico; modelli sono tutti i santi. Imitateli.

Testo in AL V 746 (1)

 

 

Mie care consorelle, ieri sera vi accennai ai grandi benefici che Gesù vi ha fatto qui a Venezia, dissi anche della ingratitudine nostra e del proposito che dovete formare voi tutte, partendo, di prepararvi con una vita santa, al grande viaggio dell’eternità, al pericolo certo della morte che tutti ci attende. Gesù tante grazie vi ha fatto a Venezia e proprio questa mattina corona queste grazie con il venire a voi. Deh! quando sarà sul trono del vostro cuore, manifestate a lui tutta la vostra gratitudine per i tanti doni ricevuti!...

La gratitudine dimostrata a un benefattore qualunque dispone il cuore di lui a continuare le sue beneficenze; così avviene del Cuore di Gesù: ringraziatelo e quel cuore sarà sempre aperto per voi.

Voi foste sconoscenti a Gesù? Ebbene, ecco che Gesù viene a voi, nella casa dell'anima vostra. Prostratevi dinanzi a lui come la Maddalena: essa si prostrò dinanzi a lui piangendo e si sollevò dai suoi piedi pienamente giustificata. Fu Gesù che alla pietà delle sue lagrime le disse: "Poiché tu molto mi hai amato, molte colpe ti sono state rimesse"; e l'amore suo a Gesù Maddalena l'aveva dimostrato piangendo forte e pubblicamente le sue colpe.


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Voi partite col fermo proposito di diventare sante e con una vita santa prepararvi alla morte... alla beata eternità. Il diventare sante, ecco l'ideale a cui dovete tendere con tutto lo slancio della vostra volontà in qualunque luogo sarete mandate dall'obbedienza e in qualunque ufficio sarete poste. Ebbene a chi affiderete voi questo grande compito? Chi vi sorreggerà in tutte le vostre debolezze, chi renderà stabile il vostro volubile volere?

Rammentate, o figlie e sorelle carissime, che Gesù, che ora viene a voi sotto i veli eucaristici, è quel giudice che pronunzierà un giorno la sentenza di eterna gioia o di eterno pianto: ricordate che ora viene a voi non come giudice, ma come avvocato, sposo ed amico, al fine di perorare la vostra causa e spronarvi e invitarvi ad essere sante. Confidate dunque in lui; a lui affidatevi interamente e per sempre.

Amate pure tutti i santi del cielo; siate devote dei santi nostri confratelli nell'Ordine, prediligete il dolcissimo S. Patriarca Domenico; siate tenerissime di Maria, la nostra buona Madre, ma soprattutto amate e tutte dedicatevi al culto di Gesù vivente nella Eucaristia: , proprio , abbiamo la sorgente di tutte le grazie: , proprio , anche i santi, e compresa la stessa Regina dei santi, Maria, hanno attinto quelle grazie che li rivestirono prima di virtù e poi di gloria.

Che Gesù Sacramentato ci faccia santi, ci riunisca tutti in Paradiso, ecco la mia preghiera in questo momento trepido e solenne della vostra partenza, ecco il voto mio e vostro che dobbiamo sentire nel nostro cuore e porre entro quello di Gesù.

 

 




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