8.    (24 gennaio 1918)

Esame di coscienza sul come abbiamo conformato la nostra vita con quella di Gesù in tutti i suoi stati, dalla nascita alla morte dolorosa e alla gloriosa risurrezione.

Testo in AL V 755 (8)

"Judex crederis esse venturus" (dall'inno Te Deum). Figliole, prima della Comunione dobbiamo pensare che Gesù dovrà un giorno essere nostro Giudice. Egli giudicherà tutte le nostre opere e ci domanderà conto di tutto.

Noi che dobbiamo imitare Gesù in tutti i suoi stati, dobbiamo confrontare la nostra vita con quella di Lui. Esaminiamoci facendo confronto, prima con la nascita di Gesù che insegnò a noi l’umiltà e la povertà; poi con la vita di Nazaret tutta dedita al lavoro; più innanzi con la sua vita apostolica dedicata tutta al bene dell'umanità; poi con la sua via del Calvario avendo patito dolori e pene atrocissimi, ed infine con la sua vita gloriosa. E così esaminandoci ci avvicineremo a Gesù; potremo scorgere i nostri mancamenti e domanderemo a Lui l'aiuto per non più cadere nei nostri difetti e chiedere la grazia di poter avanzare in quella perfezione cui Gesù ci chiama per essere un giorno gloriose con Lui.