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P. Giocondo Pio Lorgna, O.P. Discorsi di formazione religiosa alle Imeldine IntraText CT - Lettura del testo |
A prima vista sembra il consueto resoconto di fine anno. Riconoscenza a Dio per i doni materiali e spirituali ricevuti; rincrescimento per le mancanze commesse. È giusto cantare il Te Deum e il Miserere. Ma quell'anno, agli occhi del Fondatore, ha un valore particolare, perché molte figlie hanno passato il periodo di prova in maniera angelica in questa abitazione, che è la casa del Corpus Domini. Il futuro sarà ancora
più radioso se affrontato col fermo proposito della santità. "Pensate, o mie figlie, che questa casa è piccola… umilissima e povera la vostra Cappellina; ebbene siate sante e allora questa vostra prima casa del Corpus Domini sarà un punto luminosissimo… più bella di tutte le meraviglie della terra e del cielo; anche il sole sarà una nuvola di fronte alla vostra bellezza ".
Mie buone figlie, qui dinanzi a Gesù nell'ultimo giorno dell'anno quanti sentimenti si ridestano nel nostro cuore! Anzitutto di riconoscenza. Tutto quello che siamo è dono di Dio: la mente, il cuore, l'anima, il corpo e tutto quello che appunto ci serve per mantenere questa vita. Il Signore ci poteva togliere tutti questi doni e invece? Quanto è stato buono Gesù con noi. Ma dove lascio io i doni ancora più belli di quelli materiali?
Molte di voi, durante l'anno che è giunto al tramonto, abitarono qui nella piccola casa del Corpus Domini in continua vicinanza di Gesù. L'abitare la stessa casa di Gesù... sotto il medesimo tetto e proprio a pochi metri distanti da lui, vi sembra poca cosa?
La Sacra Scrittura parla di angeli che hanno la fortuna di sostenere il trono di Dio nel cielo e di stare prostrati dinanzi a lui agitando il turibolo del loro culto amoroso. E voi non emulaste la sorte di quegli angeli privilegiati per la vostra vicinanza con Gesù? E che dire delle messe, delle comunioni, delle prediche, delle ispirazioni, delle grazie immense che Iddio vi ha fatte durante l'anno? Quale dunque, o mie care figlie, non deve essere la vostra riconoscenza a Gesù, quali sentimenti vivi, di gratitudine la più viva ed ardente non deve essere la vostra al pensiero di tanta divina bontà!
Dinanzi però alla luce smagliante e celeste dei doni del Signore, quante tenebre di mala corrispondenza! Chi di voi può dire che i doni del Signore sono stati ricevuti con la dovuta riverenza, custoditi gelosamente e fatti fruttare per il bene nostro particolare e della piccola opera incipiente?
Ognuna di voi si esamini accuratamente e vedrà come insieme al bellissimo cantico del ringraziamento al Signore: "Te Deum laudamus", quanto si addice anche quello del Miserere pronunziato col cuore contrito ed umiliato! Mio Dio, che sperpero di doni di Dio... che negligenza!
E l'anno che è per apparire all'orizzonte come sarà? Proprio come noi lo vogliamo. Gesù è qui in mezzo a noi... tutto per noi, per ciascuno di noi; egli non desidera che continuarci la sua benevolenza e spargere a torrenti le sue grazie nell'anima nostra per renderla bella e meno indegna del suo sguardo divino. E noi?
Oh, promettiamo a Gesù la corrispondenza più fedele e delicata e allora, non temete, Gesù sarà contento di voi... e voi sotto lo sguardo amoroso di Gesù, e fatte oggetto delle sue divine compiacenze, crescerete buone, pie; tutte di Gesù come Gesù è tutto vostro.
Se sarete tutte di Gesù quale gioia arrecherete al suo Cuore divino; quanta luce circonderà il Tabernacolo santo per le virtù vostre! S. Tommaso scrisse che i santi sono la parte più bella dell'universo, "Inter omnes partes universi excellunt sancti Dei".
Pensate, o mie figlie, che questa casa è piccola... umilissima e povera la vostra Cappellina; ebbene siate sante e allora questa vostra prima casa del Corpus Domini sarà un punto luminosissimo... più bella di tutte le meraviglie della terra e del cielo; anche il sole sarà una nuvola di fronte alla vostra bellezza.
Ognuna di voi concepisca il desiderio di diventare santa, deponete questo desiderio nel cuore eucaristico di Gesù quando l'avrete sul trono dell'anima e fate a gara per accontentare maggiormente Gesù ed essere davvero le sue predilette.