Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
P. Giocondo Pio Lorgna, O.P.
Discorsi di formazione religiosa alle Imeldine

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 18 -


3.    (14 gennaio 1917)

 

Memorabili le circostanze di questi pensieri inaugurali. Padre Giocondo, dopo anni di speranze, lotte e sofferenze, è riuscito a formare un quintetto di vocazioni eucaristiche e a ottenere una "casa religiosa" per loro, situata all'ultimo piano di un fabbricato in calle Muazzo di Venezia. Il tumulto dei suoi pensieri è


- 19 -


dominato da un interrogativo insistente, suggerito dal calendario liturgico: "Perché mai Gesù volle che entriate nella vostra casa nella festa del suo Nome?". La risposta è immediata: "Perché il suo Nome è Santo e voi dovete essere sante come il suo Nome".

Posto il principio, Padre Lorgna, da buon tomista, nel foglio degli appunti traccia una sequenza di argomentazioni, per dimostrare perché le sue figlie devono essere sante e grandi sante.

Come pensiero programmatico la scelta è felicissima. Tuttavia conoscendo i nomi delle cinque intervenute, verrebbe da concludere che sia stato un insuccesso, visto il seguito degli avvenimenti (cf. Biografia p. 415). Maria Bassi si ritirò dall'opera per malattia cronica; Gilda Boscolo sarà l'unica perseverante; Lina Marzollo rientrerà presto in famiglia; Emilia Malusa, colta da mortale malattia, si offrirà vittima per l'opera eucaristica; Italia: non si sa nulla di lei. Nonostante tutto Maria Bassi, Gilda Boscolo ed Emilia Malusa saranno inondate di santità.

E il Padre, come il seminatore del Vangelo, per tutta la vita restante continuerà a gettare il seme della santità nel cuore delle anime che si presenteranno a lui per essere coltivate. Come risulterà dal seguito dei suoi pensieri, lui farà con piena coscienza la sua parte, abbandonandosi fiducioso alla Divina Provvidenza.

 

Testo in AL V 720 (1)

 

 

 

 

Mie buone figlie. Ieri pensavo tra me perché mai Gesù ha voluto che voi entraste nella vostra casa nella festa del suo nome; e subito mi sembrò che questa fosse la vera risposta: il nome di Gesù è un nome Santo "Sanctum nomen eius" (Lc 1, 49), quindi l'avervi chiamato Gesù nella nuova casa nella festa del suo nome è lo stesso che dirvi che voi pure dovete essere sante come santo è il nome suo.

Gesù vi vuole sante ancora perché vi chiama ad una vita eucaristica. La santa Eucaristia è il dono più bello del suo amore e quindi dando a voi lo studio e l'imitazione di questo dono non vi dimostra un amore di preferenza, e Gesù vi potrebbe amare sì teneramente senza volere la santità vostra?

Pensate poi alla Patrona che Gesù vi offre: la B. Imelda! Che


- 20 -


fulgore di santità! Una fanciulla che vive e muore d'amore per l'Eucaristia!… Come dirsi figlie di tanta santa e non sentirsi affascinate e attratte alla vita della perfezione?

Gesù vi vuole sante e voi? Voi pure lo dovete volere. S. Tommaso alla sorella che gli domandava che cosa dovesse fare per salvarsi, rispose: "Vogliate". Ebbene anch'io questa sera dico a voi, se volete salvarvi, ossia santificarvi, vogliatelo. E come non lo vorrete?

Voi vi incamminate per la vita religiosa e non sapete voi che la vita religiosa è uno stato di perfezione? Il religioso che rinunzia all'ideale della perfezione per questo stesso commetterebbe una colpa grave. Voi siete chiamate ad essere come gli angeli visibili dell'Eucaristia, e non vorrete, come tanti angeli, essere sante di mente e di cuore? Anzi dovete essere non solo sante, ma gran sante. Voi siete le prime ad essere chiamate alla vita eucaristica e perciò essere come i modelli delle sorelle venture. Quanta perfezione deve rifulgere in chi deve essere specchio e incitamento a virtù!

Voi siete le prime... e perciò quanto più grande sarà la vostra santità, tanto più celere e maggiore sarà lo sviluppo dell'opera. Senza tema di errare possiamo affermare che tutti gli Istituti e gli Ordini che hanno una maggior vitalità ebbero anche una origine più perfetta.

Volete voi che l'Opera a cui avete dato e consacrato la vita cresca rigogliosa e addivenga un albero gigante? Siate sante, anzi gran sante.

 

Detto alle prime figlie dell'Opera eucaristica la sera dell'ingresso nella nuova e prima loro casa..

 

Maria - Gilda - Lina - Emilia - Italia.

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL