4.    (4 gennaio 1918)

Il 4 gennaio 1918 inizia il triduo in preparazione della solennità dell'Epifania. Padre Lorgna mette in programma per il primo giorno: amare; per il secondo: pregare: per il terzo:

soffrire. Nel finale del breve scritto s'accende la speranza: l'anno prossimo sarete aumentate di numero. Difatti con la fine della guerra questo avverrà.

Testo in AL V 755 (4)

I doni a Gesù Bambino nella festa dell'Epifania

Mie figliuole, da questa sera prepariamo i tre doni a Gesù Bambino. Che fa Gesù nell’Eucaristia? Egli ama, prega, soffre. Noi come anime eucaristiche dobbiamo cercare d'imitarlo. Da questa sera dunque penseremo al primo dono, cioè, l'amore.

Pensate come l'avete amato e come vorreste amarlo, pensando quanto Gesù dal Tabernacolo ci ha amato e ci ama. Domani penserete al secondo dono, e quale?... La preghiera... In chiesa quando si brucia l'incenso ve n'é di quello che piuttosto di mandare profumo, esala cattivo odore. Non sia così della vostra preghiera, ma salga come profumo d'incenso al trono di Dio. Imitate la preghiera di Gesù nell'Eucaristia. Egli continuamente prega per noi l'Eterno suo Padre con fede, umiltà e perseveranza.

Il terzo giorno poi é il giorno della festa, portiamo a Gesù i nostri dolori, le nostre ambasce. Tutti ne abbiamo di dolori in fondo al cuore; qualche spina che punge, e sono dolori fisici, dolori morali, ecc. Come Gesù nell'Eucaristia s'immola e offre i suoi dolori, uniamoci a Lui perché li offra con i suoi. E come i re magi dopo aver portato alla culla del celeste Bambino i loro doni, ebbero in ricompensa che ritornati ai loro paesi furono pieni di fede e di amore ed evangelizzarono i popoli, così voi, o mie figlie, portate i vostri doni a Gesù e ditegli pure che per ricompensa vi dia delle anime e, se voi come prime, saprete attirare le benedizioni sull'Opera, l'anno venturo, che Dio lo voglia, sarete aumentate di numero.