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P. Giocondo Pio Lorgna, O.P. Discorsi di formazione religiosa alle Imeldine IntraText CT - Lettura del testo |
9. (2 febbraio 1919)
Il 2 febbraio 1919, festa della Purificazione, Padre Giocondo chiude gli esercizi spirituali dettati alle figlie, proponendo la risoluzione di continuare il loro cammino ascetico.
Dunque purificare la mente, la volontà, il cuore al pensiero di Dio. E ancora dominare i sensi esterni sottomettendoli alla volontà di Dio che è la guida assoluta delle nostre azioni. E anche il riposo notturno, con il cuore che batte all'unisono con
quello di Gesù, sarà un santo esercizio di purificazione spirituale. E Gesù sarà contento.
Testo in AL V 755 (9)
Nel chiudere questi santi esercizi in questo giorno della festa della Purificazione, dobbiamo pensare in modo risoluto di purificare tutti noi, così sarà tutta la nostra vita un continuo esercizio.
Se esaminassimo la nostra mente, quante imperfezioni! Quanti pensieri inutili! Quante volte dobbiamo confessare che la nostra mente si ferma in pensieri che certo non hanno di mira Iddio... dunque dobbiamo proporci di far sì che la nostra mente abbia sempre un pensiero che ci trasporti a Dio. Questo pensiero dev'essere come una stella che brilla nella nostra mente perché non sia mai un solo istante offuscata da altri pensieri terreni, ma l'Eucaristia deve essere sempre il nostro riposo.
Dobbiamo purificarci nella volontà. Oh! come la nostra volontà così ribelle, fiacca, non vorrebbe sottomettersi al divino volere e così ne avviene che siamo sempre gli stessi; dunque, o figliuole mie, dobbiamo fare oggi il proposito di purificare la nostra volontà col cercare di sottometterla alla volontà divina, con l'essere obbedienti, generosi e pronti a tutto ciò che il Signore volesse da noi.
Dobbiamo pure purificare il nostro cuore. Oh! quanti affetti non di Dio in questo nostro cuore! Quante volte abbiamo amato ciò che non era Gesù, ci siamo lasciati trasportare alle cose del mondo, ed ecco la ragione di tanti peccati, di tante infedeltà. Oggi dunque, mie figlie, dobbiamo cercare di purificare il nostro cuore da ogni affetto che non sia di Gesù, dobbiamo completamente svuotarlo da tutto ciò che sa di mondo.
Non soltanto dobbiamo purificare il nostro interno, ma bensì l'esterno. Purificheremo così gli occhi col tenerli mortificati, via certi sguardi, non girare gli occhi per qua, per là, per tutto, vedere tutto, curiosare, ma li terremo modesti e raccolti.
Purificheremo le nostre orecchie col non ascoltare ciò che a noi non riguarda, ascolteremo così la voce di Gesù che parla in noi. E così, purifichiamo la nostra lingua col non infrangere per futili
motivi il silenzio, non parleremo mai di mondo, c’intratterremo solo in discorsi di Dio, delle virtù, e di ciò che riguarda i nostri bisogni senza perdersi in discorsi vani e in parole inutili. Purificheremo tutti i nostri sensi col mortificarli e tenerli sempre sottomessi alla volontà di Dio che deve esserci di guida in tutte le nostre azioni.
Purificheremo le nostre mani con l'essere esatti nel nostro lavoro, i nostri piedi col volgere sempre i nostri passi a ciò che riguarda i doveri del nostro stato. Insomma dobbiamo dare al nostro aspetto quella compostezza e modestia che deve avere un'anima consacrata alla divina Eucaristia e che deve edificare anche coloro che ci guardano.
Sia che parliamo, che pensiamo, che mangiamo, che dormiamo, sempre dobbiamo avere dinanzi al nostro sguardo l'Eucaristia; lì Gesù ci é modello e maestro. Lì anche dormendo possiamo far volgere la nostra volontà a volere ciò che vuole il nostro Gesù. Possiamo prima di addormentarci fare questa semplice preghiera: "Gesù intendo che tutti i palpiti del mio cuore, durante il tempo del mio riposo, siano altrettanti atti di amore"; ecco che così facendo la nostra volontà sarà sottomessa ed anche dormendo daremo gloria a Dio. Ogni nostra benché piccola azione deve riguardare questa gloria. Solo allora, o mie figliuole, se una di voi mi dirà: "Padre, il mio pensiero é tutto di Gesù, la mia volontà di Gesù, il mio cuore di Gesù, tutto ciò che faccio lo faccio per Gesù, non passa un solo istante che non brami Gesù, lo adori, lo ami…sì, solo allora potrò essere contento. Ma quanto da purificare per arrivare a ciò, non è vero? Coraggio, mettiamoci con tutto il buon volere e Gesù, non dubitiamo, ci aiuterà.