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Quinto Settimio Florente Tertulliano De spectaculis IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitolo grigio = Testo di commento
1 | 14 2 | 15 3 | 16 4 | 160 5 | 17 6 | 18 7 | 20 8 | 21 9 | 22 10 | 24 11 V(1) | Timeo fiorì fra gli anni 345-250 A. C. Fu di Tauromenio ( 12 | 27 13 | 28 14 | 29 15 V(1) | Timeo fiorì fra gli anni 345-250 A. C. Fu di Tauromenio ( 16 X(17) | prima volta in Roma nel 390 A. C. per placare gli Dei, 17 | 49 18 | 55 19 IX(15) | Stesicoro visse fra il 629 e il 553 A. C.: fu di Imera colonia 20 IX(15) | Stesicoro visse fra il 629 e il 553 A. C.: fu di Imera 21 | 75 22 XIV | e a scompostezze, chi è abbagliato dal fulgore della gloria: 23 X | Venere e di Libero facilmente abbandonantisi ad ogni forma di scompostezza, 24 II | perversi; non la gola perché ci abbandonassimo colpevolmente ad essa; non 25 XXIV | gettato via le proprie armi, abbandonate e tradite le proprie bandiere, 26 XX | nostro pazzo furore, o ci abbandoneremo forse a manifestazioni fuori 27 XX | di fuori dello stadio ad abbandoni colpevoli, oppure, al di 28 XXII | quelli che poi condannano; abbassano e vituperano coloro, che 29 XVIII | soprastruttura di ornamenti e di abbellimenti del corpo, come qualcosa 30 XXIII | essa piovano schiaffi in abbondanza, così che pare che sia da 31 III | comprensione che Essa ha, può abbracciare, seguendo sempre il significato 32 XXIV | a comprendere chi abbia abbracciato la fede cristiana: e quindi 33 II | grande cielo di Dio? Quale abile tessitrice d'argomenti non 34 XXV | dall'alto dei cieli, nell'abisso? Che cosa è mai quel plauso 35 VII | corone, spoglie, e gli abitanti di quella città nella quale 36 VIII(9) | sorella di Eete e di Ecate: abitava questa maga in un'isola 37 IV | neppure nel nostro atto di abiura. ~ 38 XXIII(28) | vir utetur veste feminea: abominabilis enim apud Deum est, qui 39 X | quali deve essere per noi abominevole. Noi sappiamo bene che i 40 VI(7) | Sabini e si confondesse con Acca Larenzia e divenisse simbolo 41 XXVI | Sappiamo pure che ad un'altra accadde di non sopravvivere cinque 42 XVI | un'ebbrezza strana, ci si accalora, ci s'inquieta, nascono 43 V | in un secondo momento s'accaparrassero coloro che di tali cerimonie 44 XII | L'anfiteatro si è ormai accaparrato denominazioni ben più gravi 45 IV | pensare che noi andiamo accattando argomenti sottili e sofistici : 46 V(3) | concetti erano simbolizzati: si accendevano tede di pino a significare 47 IX(15) | Elena, Oreste, Erifile etc. accennano appunto ai miti che egli 48 VI(7) | caccia alle volpi con tizzoni accesi legati alla coda; i Neptunali 49 XVIII | compierlo, non si può neppure accettarlo in parole. Se poi mi verrai 50 XXVII | può aver di più grato e di accetto, tutto quello che può esservi 51 I | che precisamente noi ci accingiamo a dimostrare falso ed errato 52 XXX | facevano sicuri d'essere accolti nel cielo, ed invece li 53 VIII(10) | cavalli, Polluce nel pugilato. Accompagnarono gli Argonauti e combatterono 54 VIII(12) | tirato da leoni e fosse accompagnata dai Coribanti suoi ministri, 55 XXVI(32) | ai Corinti VI. 14: Non v'accoppiate cogli infedeli; perciocché 56 XV | bontà ed amore: nulla può accordarsi con lui che sia ispirato 57 I | come tale opinione non s'accordi affatto a un principio di 58 X | strette fra loro da un intimo accordo: l'ubriachezza, e il capriccio 59 XXX | numero grande di coloro che accorrevano in quel luogo. Dimmi ora; 60 I | voi, dico, che ognor più v'accostate e vi stringete a Dio, e 61 X | di alto valore e viene ad accrescere e a corroborare quanto sempre 62 XXIII | pericoloso scoglio, in un'accusa d'infamia, con quanta maggior 63 XXX | ebbe per bevanda fiele ed aceto. Questi è Colui che i discepoli 64 XXIII(24) | scagliò contro la condotta di Achazia, successore di Acabbo, perché 65 XIV | compiuto: è da ciò che essi acquistano carattere di contaminazione 66 VI(7) | forse le feste di luglio acquistarono una importanza maggiore 67 XII | propiziate col sangue umano, s'acquistavano schiavi di indole cattiva 68 XVI | tale, neppure nel Circo acquisterà il carattere di cosa lecita 69 I | la vita, perché appunto acquistino quella disposizione di spinto 70 VIII(14) | di Serapide ai piedi dell'Acropoli; in Beozia parecchie iscrizioni 71 XI | questo si nota apparato adatto a gare musicali in onore 72 I | di fronte alla morte, s'addestrino appunto in questa fermezza, 73 XXIX | perdono di tante colpe per l'addietro commesse? Quale gioia maggiore 74 XV | e la passione, e questi adescamenti portano necessariamente 75 I | o per dissimulazione. L'adescamento del piacere è infatti tanto 76 XXIII(27) | Luca XII 25 : Quis potest adiicere ad staturam suam, cubitum 77 XXIII | espressione femminile s'adopera? E che forse potrà andare 78 VIII | compier sacrificio, o quale adoratore di quelle divinità, sarà 79 XIII | uno né l'altro altare, non adoriamo né l'una né l'altra effigie, 80 VIII(9) | Circe, ne ebbe due figli, Adrio e Telegono. ~ 81 V(3) | infantile, la giovanile, l'adulta, la vecchia, altro non sono 82 III | ammazzare, non commettere adulterio, non adorare idoli, non 83 XXV(30) | darà i giochi; in latino in aevum. ~ 84 VIII(10) | combatterono i figli di Afareo a cui avevano rapito le 85 VIII | il primo spettacolo, affermano che sia stato dedicato appunto 86 IV | e chi se ne possa quasi affermare inventore e sostenitore. 87 X | pubbliche costruzioni riuscì ad affermarsi: i censori facevano in principio 88 XXIX | favole vane le nostre, ma affermazioni e proclamazioni di verità, 89 XVIII | serpente, infatti: tenace nell'afferrare, tortuoso nell'avviticchiarsi, 90 IX(16) | nascesse Erittonio, che Atena affidò alla cura delle tre figlie 91 XV | opposizione, deve per forza affiorare un principio di contrasto 92 XXVIII | voi sarete dolenti (33) ed afflitti. Versiamo lagrime dunque, 93 X | pensiero del Signore, e aggiogarli invece al proprio carro. 94 V(2) | Quintiliani, ai quali s'aggiunsero in onore di Cesare gli Iulii. ~ 95 IX(15) | nella lirica corale, come l'aggiunta alla strofe e all'antistrofe, 96 XXVII | quale la potenza del demonio agì su te; nella chiesa; non 97 XXX | salteranno e si moveranno più agilmente, che il fuoco avrà loro 98 XXIII | violenza e severità dovrà agire la divina giustizia? È mai 99 X | vani aspetti si cacciano e agiscono colla più viva compiacenza 100 IX(16) | chiamavano Erse, Fandroso, Agraulo. ~ 101 VI(7) | vittoria di Azio e dopo che Agrippa ebbe fabbricato a proprie 102 XXVIII(34)| desiderio di partire di questo albergo e di essere con Cristo; 103 III | parola di David non sarebbe aliena dal potersi capire come 104 XV | una certa passione che alimenta questo nostro godimento; 105 I | noi di prender parte all'allegria che regna negli spettacoli 106 XVI | che riguarda altri e si allietano pure di una gioia che è 107 X | moralità dei pubblici costumi, allontanandoli da quelle sorgenti di corruzione, 108 X | spettacoli, coi quali potessero allontanare gli uomini dal pensiero 109 XXVI | colle potenze demoniache, s'allontanarono dalla grazia divina? Del 110 XIX | che il Cristiano impari ad allontanarsi da spettacoli di tal genere, 111 VIII | divinità, sarà allora che io mi allontanerò da ogni principio di grazia 112 VIII | noi viviamo nel mondo, ci allontaniamo dalla divina grazia del 113 V | divinità del consiglio, alludendo, con tal nome, alla deliberazione 114 V(4) | o sul Celio, in caso di alluvione del Tevere, e colle quali 115 VIII | dedicato e nella parte più alta di esso se ne vede l'immagine: 116 XXIII | lama tagliente del rasoio altera i caratteri del suo volto? 117 XXIII(26) | percutit in maxillam, praebe et alteram. ~ 118 XVIII | forza e si viene colpendo, alterando, guastando la più bella 119 II | perfezione dal suo creatore, alterare e pervertire, si sia volta 120 | altrui 121 XVI | quello, insomma, che chi ama e sostiene la pace e l'amore 122 XXII | giudizi non è mai questo! Essi amano quelli che poi condannano; 123 XVI | che sia ugualmente strano, amare senza una ragione e odiare 124 XXVII | quello che può esservi di più amaro, di tristo e di mortale. 125 VIII | antichi di dover consacrare in ambiente rinchiuso ciò che potevano 126 XIV | spettacoli rientrano appunto nell'ambito del piacere: le diverse 127 XXVI(31) | perciocché o ne odierà l'uno e amerà l'altro, ovvero s'atterrà 128 VIII | Satana e le sue potenze amiche tutto hanno riempito di 129 XVI | giustificato: egli vuole che si amino anche i nemici. Iddio non 130 XXIII | la testa di corone, ora ammantato di vari colori, come un 131 III | chiaramente come si legge: non ammazzare, non commettere adulterio, 132 XII | imparassero in qualche modo ad ammazzarsi: poi, stabilito il giorno 133 XIX | che in certo modo trovino ammenda alla loro minor colpa, col 134 VIII(10) | diceva che Giove li avesse ammessi nell'Olimpo, morendo e vivendo 135 VI | ben netta e decisa e non ammette oscillazioni e incertezze. ~ 136 XIX | immeritatamente colpiti, sempre ammettendo, s'intende, che pur qualche 137 II | come male; anche se si deve ammettere che questo trovi sua ragione 138 XXVII | comporterai? Nessuno ti conosce, ammetti, come cristiano; e quindi 139 III | particolare. Quando Iddio ammonisce gli Israeliti nei riguardi 140 IX | Vulcano, che il capriccio amoroso di una divinità fece nascere 141 III | la Sacra Scrittura nell'ampia comprensione che Essa ha, 142 I | ma se la cosa fosse anche andata così, però, la risolutezza, 143 IV | quali principî sorti, siano andati col tempo rafforzandosi 144 XXV | anche quel contrasto che andava verificandosi nel favorire 145 X | proprio la sede di Venere: andò così che questa specie di 146 XXV | effemminati di un istrione andrà forse taluno ricordandosi 147 V(6) | importanza, specialmente dal lato aneddotico: si ricordano di lui « de 148 XXIX | squillar della tromba dell'Angelo, gloriati e sorridi della 149 V(3) | coi Latini, si trovò in angustia di vettovaglie: forse quegli 150 VIII(9) | furono da essa cambiati in animali immondi, ma Ulisse li liberò 151 IX | Anche nei giochi equestri s'annida un principio idolatra. ~ 152 II | fra queste cose vanno pure annoverate quelle che in certo modo 153 XVI | già dato, ci siamo; e si annunziano gli uni e gli altri ciò 154 V(6) | variis », un trattato di antichità romane e di scienze naturali, 155 IX(15) | aggiunta alla strofe e all'antistrofe, dell'epodo. Introdusse 156 VI | che siano compiuti per l'apoteosi dei defunti; ma essi rispecchiano 157 XXX | cercarono di nascondere, perché appa-risse come risorto un giorno, 158 XXII | giudicare: le stesse azioni appaiono loro ora buone, ora malvagie. ~ 159 V(3) | fu poi considerato come apportatore di benessere, nume vivificatore: 160 VI(7) | seconda guerra Punica per l'appressarsi di Annibale, i Cereali si 161 XII | riguardi di ciò che presenta l'apprestamento di tali spettacoli: la porpora, 162 VII | disporre, questi giochi vengono apprestati con minore sfarzo, è innegabile, 163 XV | riconoscersi come uno che approva i loro sistemi di vita. 164 XVIII | all'altrui offesa; e non approverai neppure quella soprastruttura 165 XXX | Ma quante altre visioni s'apriranno dinanzi al nostro sguardo: 166 | apud 167 II | pervertimento, nell'uso che noi arbitrariamente facciamo di ciò che Egli 168 XXI | secondo un criterio tutto arbitrario, proprio a capriccio e consideriamo 169 V(2) | che risalgano ad Evandro Arcade che, stabilitesi sul Tevere, 170 VIII(12) | l'Attica, la Laconia, l'Arcadia, l'Elide e fiorì particolarmente 171 XX | una difesa di nuovo genere architettata da un tale, che era tutto 172 XVI | oggetto del loro desiderio ardente e sfrenato e quanto invece 173 IX | bighe alla luna e chi ebbe ardimento dì attaccare al cocchio — 174 XXI | colui il quale non avrà l'ardire in pubblico di compiere 175 XXI | quello stesso gladiatore ardito e crudele; qualora riesca 176 II | E l'oro e il bronzo e l'argento, l'avorio, il legno e qualunque 177 II | principio di bene: tutte queste argomentazioni sono false. ~Ecco il frivolo 178 XXVII | e di sciagure, da quell'aria stessa inquinata e guasta 179 II | che non risponde a tale armonica volontà dell'ordinatore 180 II | sia stato preordinato e armonizzato, ma anche da chi questa 181 XVIII | tali soddisfazioni che ti arrecano, come premio, queste corone 182 IX(15) | cori, per l'innovazioni che arrecò nella lirica corale, come 183 XII | insano desiderio di strage, s'arrivò a far sbranare dalle fiere 184 XVII | donna: è più facile che una arrossisca in casa... ma sulla scena 185 XVII | cospetto di tutto un popolo, arrossiscano di vergogna, per quei loro 186 VIII | uova, perché costoro non arrossiscono di vergogna nel credere 187 XVII | cittadini, di ogni ordine, arrossite! E quelle donne che ormai 188 II | quanto di cui sia stato artefice Iddio e che sia stato poi 189 XXIX | verità, non sono costruzioni artificiose e false, ma è la semplicità 190 X | cerimonie sacre e ai funerali; l'aruspice dico e l'ordinatore dei 191 V(5) | cioè dei pontifices, degli arvales e dei sodales Augustales: 192 XX | degli spettacoli, vanno arzigogolando che nelle Sacre Scritture 193 XV | coloro che tali cose fanno. Ascoltiamo il rimprovero che fa il 194 XXVII | parola di bestemmia, chi l'ascoltò; chi, insomma dette e la 195 XXVIII | Apostolo (34), che appunto aspira ad uscire dalla vita del 196 X | censori gli movessero giusta e aspra critica, con qualche trasformazione 197 XXVIII | gioia e noi invece siamo aspramente provati. Dice Gesù: il mondo 198 XXVI | violenti, perché aveva osato assalire chi tanto ardore di fede 199 IX | Mercurio furono i cavalli assegnati a Castore e a Polluce ed 200 V(5) | Augustales: ai pontifices si assegnavano 15 Flamini, fra i quali 201 XII | quello che vi si dice in tali assemblee, gli editti che vi si promulgano, 202 XXIV | affatto dare poi il nostro assenso né coll'opera, né colla 203 XIV | contro questi, sia stato asserito quando si rivolge aperta 204 XIX | potrebbe infirmare questa asserzione se non colui che, appunto, 205 XIX | Chi poi purtroppo mi può assicurare e garantire che coloro, 206 XIII | possiamo nello stesso tempo assiderci al banchetto divino e prender 207 XXI | vedrà poi che nello stadio assisterà a gare e a contrasti più 208 III | non nel teatro, tu non assisterai alle gare o agli spettacoli. 209 XX | appunto per questo che non vi assisteremo mai, noi, appunto per non 210 XXVI | rammentava a lei di avere assistito il giorno innanzi ad una 211 XX | vano sarà, per non dire assolutamente disperato, il procedere 212 XXI | non possono tali principî assoluti andar soggetti a luoghi 213 VIII(12) | facevano correndo uno strepido assordante; e da leoni, pantere, orsi 214 III | delle Sacre Scritture, ed assume un atteggiamento, direi, 215 V(3) | lasciavano la toga pretesta per assumere la virile e con ciò s'intendevano 216 IV | volgare può, per così dire, assurgere ad un superiore grado di 217 XIV | esplicitamente di doversi astenere dagli spettacoli, come se 218 XIII | in un'idea sola, noi ci asteniamo dall'una e dall'altra forma 219 XI | col considerare le gare atletiche. Esse, evidentemente si 220 X(18) | esteriore aveva un vasto atrio, sostenuto da colonne ove 221 IX | e chi ebbe ardimento dì attaccare al cocchio — quattro destrieri 222 VIII | questo avverrà soltanto se si attaccherà al nostro spirito qualcosa 223 XXVI | questa fatta bersaglio ad attacchi fieri e violenti, perché 224 III | Scritture, ed assume un atteggiamento, direi, d'incertezza e di 225 XXX | quale lo spettacolo che ci attende! quale allora la gioia degli 226 XIX | compiute nell'anfiteatro! ~Ora attenderemo che dalle Sacre Scritture 227 XXIX | rapido passare dell'età: attendi che si giunga a quella che 228 XXIV | esso? Resta forse che noi attendiamo una risposta dai pagani 229 XVI | sorte. Ecco che in fine attendono il segnale della partenza: 230 XII | che noi portiamo la nostra attenzione su quel genere di spettacoli 231 XXVI(31) | amerà l'altro, ovvero s'atterrà all'uno e sprezzerà l'altro... ~ 232 XXX | giorno, da tanta gente non atteso e non creduto; su cui si 233 VIII(12) | Grecia fra cui la Beozia, l'Attica, la Laconia, l'Arcadia, 234 V | scrittori dai quali appunto egli attinse, quali e quante specie di 235 XXI | fu, noi non lo potremmo attribuire ad altro senso, che a maggiore 236 VIII | tempietti quasi coi singoli attributi divini.... ~In onore di 237 V(5) | degli arvales e dei sodales Augustales: ai pontifices si assegnavano 238 XVII(22) | grande altezza ai tempi di Augusto: pantomimi famosi furono 239 XII | favore e di simpatia, quanto aumentarono di crudeltà e di ferocia. 240 V(3) | invernale all'equinozio autunnale. Del dio Libero non trovasi 241 IX | al cielo, al mare, all'autunno fissarono come proprio, 242 | Avanti 243 XVII | sulla scena donne da trivio, avanzi della corruzione e del pubblico 244 | avemmo 245 | avente 246 | aventi 247 VIII(13) | un tempio alle falde dell'Aventino dietro il Circo Massimo, 248 | averci 249 | averne 250 | avessero 251 II | il bronzo e l'argento, l'avorio, il legno e qualunque altra 252 | avranno 253 XII | sacrificale, non possono pensarsi avulse da quello che è in relazione 254 | avuta 255 | avuti 256 XXVII | si versano in un calice avvelenato: non ti faccia quindi tanta 257 XXIV | chiaramente. E qualora questo avvenisse, quale speranza più si potrebbe 258 V(5) | essendo presenti gli eserciti avversari: il tempio di Giove Feretrio 259 II | anco avuto contezza dell'avversario suo, noi che abbiamo visto 260 | avverso 261 XII | officium e munus si possono avvicinare fra loro. Con questa specie 262 XXI | riconoscono per bene. E quindi avviene che colui il quale non avrà 263 XXX | oltraggio maggiore d'essere avvilito dall'uomo; egli ebbe per 264 XVIII | afferrare, tortuoso nell'avviticchiarsi, lubrico e sdrucciolevole 265 V | nostri resta come qualcosa di avvolto nella più fitta tenebra, 266 VIII(11) | dei misteri di Samotracia: Axieros, Axiokérsa, Axiokérsos, 267 VIII(11) | di Samotracia: Axieros, Axiokérsa, Axiokérsos, corrispondenti 268 VIII(11) | Samotracia: Axieros, Axiokérsa, Axiokérsos, corrispondenti rispettivamente 269 VI(7) | maggiore dopo la vittoria di Azio e dopo che Agrippa ebbe 270 IX | fissarono come proprio, l'azzurro. Ma è pur vero che Iddio 271 XVII(22) | pantomimi famosi furono Badilo e Pilade. ~ 272 VIII | nostre piazze, il foro, i bagni, qualunque luogo pur modestissimo, 273 XXVIII | potenza del male : i nostri banchetti, le nostre nozze, non sono 274 XIII | stesso tempo assiderci al banchetto divino e prender parte alla 275 XXIV | abbandonate e tradite le proprie bandiere, infranti i giuramenti prestati 276 XXVI | Nelle cerimonie compiute per bandire dal suo spirito la potenza 277 XVII | immoralità: ogni cosa è basata su di esse: uno di Atella (22) 278 VII | fondo, essi hanno sempre una base idolatra che da loro vita 279 XVII | forma di volgarità e di bassezza deve esser colpita dalla 280 XVIII | sangue o nelle più volgari bassezze, non senza empietà e dilagare 281 I | fronte alla morte dovrebbero bastare a far riconoscere il valore 282 XXI(23) | un gladiatore crudele il bastone e il berretto per premî, 283 XXIX | fierezza di lotta e fervore di battaglia? Ecco che esse vi sono e 284 XXI | a furia di sferzate e di battiture, alla stessa forma di omicidio 285 VII | compiano e prima e nel più bel mezzo della processione 286 XII | spettacoli: la porpora, le bende, le corone; quello che vi 287 XVI | momento che ci prescrive di benedire chi pure impreca contro 288 V(3) | considerato come apportatore di benessere, nume vivificatore: nei 289 XXI(23) | crudele il bastone e il berretto per premî, rimirando gli 290 XXVI | demoniaca, essendo questa fatta bersaglio ad attacchi fieri e violenti, 291 XXVII | scoperto chi disse parola di bestemmia, chi l'ascoltò; chi, insomma 292 XXVII | che il nome di Dio vien bestemmiato? Non è qui che m ogni giorno 293 XVII | corruzione e del pubblico più bestiale capriccio; più disgraziate 294 XXIII | pesto e rovinato da eccessi bestiali di violenza? Non dico proprio 295 XVI | abbandono alla più pazza bestialità? Si contristano di una infelicità 296 XXX | dall'uomo; egli ebbe per bevanda fiele ed aceto. Questi è 297 V(5) | luoghi seminati, perché le biade non fossero guastate dalla 298 II | purità e integrità di cuore, biasima e condanna ogni cosa cattiva 299 XXII | rappresenta va incontro invece a biasimo e a taccia di colpevole. 300 IX | riportavano al sole e le bighe alla luna e chi ebbe ardimento 301 V(6) | Caesarum che contiene le biografie di 12 Cesari da Cesare a 302 | bisogna 303 XXX | essi non credettero mai: bisognerà allora stare a sentire i 304 XVII | poi di tutto il resto che bisognerebbe tenere gelosamente nascosto 305 V(6) | dusfh&mwn le/cewn h1 toi blasfhuiu~n kai\ po&qen e9ka&sth, 306 XXI(23) | Così traduce Selvaggia Borghini: « e quelli che per pena 307 XIV | Ve pure, ardore e brama di denaro; c'è, chi desidera 308 XIV | del piacere: le diverse brame così generalmente chiamate, 309 XXI(23) | da vicino chi da lontano bramò di vedere uccidere; tanto 310 II | egli disse. E l'oro e il bronzo e l'argento, l'avorio, il 311 XVII(22) | maccus; il chiaccherone, bucco; il gobbo imbroglione, dossenus : 312 XVII(22) | drammatica popolare: la materia buffonesca prendeva origine dalla vita 313 XIX | ignorare anche, quando i buoni vengono immeritatamente 314 VIII(11) | Samotracia erano sacri ai Cabiri che ricevevano nel culto 315 VI(7) | Circus Maximus ove si dava la caccia alle volpi con tizzoni accesi 316 X | quei loro vani aspetti si cacciano e agiscono colla più viva 317 VIII(12) | avevano promesso con ciò la cacciata di Annibale dall'Italia. ~ 318 XXIII(24) | fu alimentato dai corvi: cacciato si ritirò a Zerefath, presso 319 XXI | impressione guardare un cadavere di persona, defunta per 320 VI(7) | Atti; i giochi Apollinari cadevano nei primi giorni di Luglio 321 V(6) | vite di grammatici: de Vita Caesarum che contiene le biografie 322 XXX | bensì piangeranno le proprie calamità... e come gli istrioni salteranno 323 I | determinata da considerazioni e da calcoli umani, piuttosto che suggerita 324 V(5) | maschile o femminile: il calendario Prenestino così dice del 325 XXVII | miele che si versano in un calice avvelenato: non ti faccia 326 XXIX | e di sgomento? Perché tu calpesti gli Dei delle genti? perché 327 XXIII | così, allorché cogli alti calzari dei coturni, gli attori 328 XXIX | inesorabilmente, come tutto si cambi e si trasformi nel rapido 329 VIII(9) | di Ulisse furono da essa cambiati in animali immondi, ma Ulisse 330 II | violenza; non la facoltà di camminare, perché noi errassimo senza 331 VIII(14) | meridionale dapprima, in Campania per via di quell'emporio 332 IV | la potenza satanica possa campeggiare, come nel campo dell'idolatria, 333 X | meritevole di condanna, la camuffò sotto il nome di tempio 334 XXIII(24) | riparò nel deserto a sud di Canaam: si scagliò contro la condotta 335 IX | inverno, per il ricordo del candor della neve; il rosso all' 336 XXX | che fu percosso con una canna e con schiaffi, fu lui a 337 XXX | autori tragici... ed essi non canteranno più le sventure degli altri, 338 XXIX | fanno difetto né armonia di canto, né melodia di voce; e non 339 VI(7) | fiume ove si costruivano capanne di rami di lauro, eseguendovi 340 III | sarebbe aliena dal potersi capire come un'esortazione al divieto 341 XVI | che sia proprio follia si capisce bene da quel che scioccamente 342 V(5) | cioè quelle tolte a un capitano nemico in singolare certame 343 XXVI | potute ricavare dal castigo capitato a coloro che, avendo negli 344 V(5) | lato orientale del Colle Capitolino. Vi erano poi le feste Robigalia, 345 XIV | gola, chi s'abbandona a capricci e a scompostezze, chi è 346 IX(16) | 1) Erittonio, figlio di Cardano, fu padre di Troo, da cui 347 XXII | possa rappresentare onore, cariche e dignità personali. Quale 348 V(5) | Volcanalis, Florealis, Pomonalis, Carmentalis; le Vestali erano state 349 XXVIII(34)| io non so se il vivere in carne mi è vantaggio, né ciò che 350 XIV(21) | in Mundo, concupiscentia carnis est; et concupiscentia oculorum 351 XVII | facile che una arrossisca in casa... ma sulla scena non sarà 352 VIII | modestissimo, le nostre case stesse, non sono mica neppur 353 XXVI | sono potute ricavare dal castigo capitato a coloro che, avendo 354 XXIX | è vinta e travolta dalla castità e dalla purezza, la slealtà 355 VIII(13) | quindi protettrice dell'amore casto di cui il mirto era simbolo. 356 XI | feste e certe gare: sono i Castori, gli Èrcoli, i Mercuri che 357 III | al popolo. Si chiama poi cathedra in teatro lo spazio nel 358 II | che gli uomini, nel loro cattivo uso, possano anche semplicemente 359 XXII | senato, dalla classe dei cavalieri, da tutto quanto possa rappresentare 360 XXI(23) | libera ed ho così cercato di cavare un senso per quanto assai 361 III | soggetta a sottigliezze e a cavilli eccessivi nei riguardi di 362 XVI | ognuno. La prova della loro cecità è poi questa: il segnale 363 IX(16) | cura delle tre figlie di Cecrope, il mitico fondatore di 364 X | la cui grandezza non cedé che a quella del suo teatro, 365 V | stato un Tirreno, che aveva ceduto, dopo qualche contrasto, 366 VI(7) | assai semplice e che si celebrassero sulle sponde del fiume ove 367 V | erano essi infatti dapprima celebrati proprio in onore di Libero, 368 VI | abbiamo disconosciuto: li celebrino pure per le loro divinità, 369 V(4) | nel campo di Marte o sul Celio, in caso di alluvione del 370 IX(15) | cori, come Scilla, Cicno, Cerbero, Elena, Oreste, Erifile 371 XXI | e chi in aperta piazza cerca di comporre violenza di 372 XIV | sopratutto di coloro i quali cercano di trovare a sé stessi delle 373 XVIII | lubrico e sdrucciolevole per cercare di svincolarsi e di sfuggire. 374 XXX | è Colui che i discepoli cercarono di nascondere, perché appa-risse 375 IX(16) | racconta che una volta Efesto cercasse di far violenza ad Atena 376 XXI(23) | tutto libera ed ho così cercato di cavare un senso per quanto 377 XXVII | temperi il veleno: egli cercherà vivande dolci e piacevoli, 378 XV | manifestazioni secolari cerchiamo di essere divisi: il mondo 379 V(3) | dedicargli un tempio insieme con Cerere e Libera, quando, essendo 380 V(5) | capitano nemico in singolare certame ed essendo presenti gli 381 V(6) | contiene le biografie di 12 Cesari da Cesare a Domiziano: l' 382 XXIII | fatte i colpi avuti dai cesti? e forse le lividure in 383 V(6) | Pratia; peri\ dusfh&mwn le/cewn h1 toi blasfhuiu~n kai\ 384 XXIII(24) | riparò presso il torrente Cherit dove fu alimentato dai corvi: 385 VIII(14) | specialmente di Orcomeno e di Cheronea testimoniano di una particolare 386 XVII(22) | ghiottone sciocco, maccus; il chiaccherone, bucco; il gobbo imbroglione, 387 V | che appunto dai Lidi si chiamassero Ludi; per quanto Varrone 388 IX(15) | settentrionali della Sicilia: si chiamava veramente Tisia, ma fu denominato 389 II | rapporto più intimo che chiameremo familiare; visto che la 390 XXIII | di un piacere scomposto e chiassoso e poiché pensano che, lungi 391 XXI(23) | pena di un famoso uccisore chiede che sia esposto a un leone, 392 XXI | medesimo potrà poi arrivare a chiedere che le insegne di un ben 393 XXIX | modi di salvezza? perché chiedi al cielo, luce e serenità 394 XXIX | Perché vuoi dinanzi ad esse chiudere lo sguardo tuo? E che cosa 395 | ciascun 396 | ciascuno 397 XXIII | allorché Iddio lo plasmò, le cicatrici che gli avranno poi fatte 398 IX(15) | suoi cori, come Scilla, Cicno, Cerbero, Elena, Oreste, 399 XVI | di passione, tumultuante, cieco, eccitato per le scommesse 400 XXV | precipitare, dall'alto dei cieli, nell'abisso? Che cosa è 401 VIII | Giove, trasformatesi in cigno: e che essi nascessero da 402 | cinque 403 XXIII | protettore? Eccolo ora, cinta la testa di corone, ora 404 | circa 405 VIII(9) | d'Italia, vicino al monte Circeo: i compagni di Ulisse furono 406 VI | prosperità, o per qualche lieta circostanza municipale o in servigio 407 VI(7) | dal 12 al 19 Aprile nel Circus Maximus ove si dava la caccia 408 III | Così, usando l'espressione citata, inversamente, si potrebbe 409 XXVII | trova sfogo e la sua più clamorosa manifestazione? E non è 410 XXII | esclusi dal senato, dalla classe dei cavalieri, da tutto 411 V(5) | sacrificio « Feriae Robigo. Via Claudia ad milliarum 5 ne Robigo 412 XX | fulgore dei suoi raggi nelle cloache profonde ed oscure, ma non 413 VI(7) | tizzoni accesi legati alla coda; i Neptunali si celebravano 414 XII | rappresentazioni si compiono? neppure colie imprecazioni più gravi potrebbe 415 X | visto come l'ordinamento si collegasse in certo modo anche alle 416 VI | forma di superstizione si collegassero i giochi, tanto dell'una 417 VII | quante pratiche sono con essi collegate! Nelle provincie, dove minori 418 V(2) | costituirono una specie di collegialità e vi furono i Luperci Fabii 419 XVI | s'innalza; è la pazzia, collettiva che grida, e che sia proprio 420 IX(15) | il 553 A. C.: fu di Imera colonia dorica sulle coste settentrionali 421 IX | la più lontana traccia di colpabilità; ma quando un tale uso entrò 422 XVIII | violenza e di forza e si viene colpendo, alterando, guastando la 423 II | perché ci abbandonassimo colpevolmente ad essa; non il ventre per 424 XXIII | con una certa sua abilità, colpirà fortemente colle sue mani? 425 XXX | dell'uomo? Penso che debbano colpire ben più profondamente l' 426 XXX | sotto i nostri occhi, non colpiscono i nostri orecchi, né sono 427 XVII | e di bassezza deve esser colpita dalla nostra maggiore esplicita 428 XII | potrebbe esser sufficientemente colpito. L'anfiteatro si è ormai 429 XXVI | giustizia, perché io l'ho colta in un dominio che è mio. 430 VI(7) | terra che si presta a chi la coltiva. ~ 431 V(3) | introduzione del frumento già coltivato e in uso nelle terre conquistate, 432 VIII(10) | Accompagnarono gli Argonauti e combatterono i figli di Afareo a cui 433 XXIX | nostro mondo, difendi, e combatti per la tua Chiesa, svegliati 434 XI | conformità fra il luogo dove combattono gli atleti e il circo o 435 X | rivolgiamo ai ludi scenici e cominceremo ad esaminare il luogo nel 436 XXIII | caratteri del suo volto? Comincia ad essere insincero con 437 V | nella guerra, i Lari nel Comizio; i pubblici sacerdoti compiono 438 XXIX | tante colpe per l'addietro commesse? Quale gioia maggiore di 439 XII | alle tombe: in tal modo, commettendo, o favorendo omicidi, trovavano 440 XIX | e le oscenità che vi si commettono, se non chi le abbia, si 441 V(5) | si vuole che fossero loro comminate pene gravissime, in caso 442 XV | prova un turbamento e una commozione grande, di fronte alle impurità 443 VIII(9) | vicino al monte Circeo: i compagni di Ulisse furono da essa 444 XXVI | notte, nella quale ella vide comparirsi in sogno quella scena, la 445 XXI | anche che si abbia senso di compassione verso colui, alla vita del 446 XXVI | E come, poi, sarebbe compatibile la luce colle tenebre? come 447 II | lato, e armonia e fulgida compattezza da un'altra; come appunto 448 X | agiscono colla più viva compiacenza di poter mentire la loro 449 XXVIII | mondane provino il maggiore compiacimento i seguaci delle potenze 450 VII | cerimonie e sacrifici si compiano e prima e nel più bel mezzo 451 VIII | Serapide (14), deciso a compier sacrificio, o quale adoratore 452 XVIII | condanna, nell'atto stesso di compierlo, non si può neppure accettarlo 453 XIX | avere una idea chiara e completa di tutte le scelleratezze 454 IV | gli spettacoli abbiano la completezza e il loro più pieno svolgimento 455 XXI | in aperta piazza cerca di comporre violenza di lite o che ha 456 XXVII | passioni malsane, come ti comporterai? Nessuno ti conosce, ammetti, 457 XV | secondo l'età sua, e come lo comportino la sua natura e il grado 458 XXX | strana ed avversa. Voi lo compraste da Giuda e fu lui che fu 459 V(3) | facevano focacce per quei compratori che ne volessero per offrirle 460 XXIV | spettacoli che essi vengono a comprendere chi abbia abbracciato la 461 VI | usate in questo tempo si può comprenderne chiaramente l'origine prima: 462 III | nei seggi dei perversi: comprendiamo così in senso generale, 463 XIV | così generalmente chiamate, comprendono in loro il principio del 464 III | Sacra Scrittura nell'ampia comprensione che Essa ha, può abbracciare, 465 V | idolatra. I giochi venivano compresi sotto la generale denominazione 466 IV | idolatria, non dovrà esso esser compreso neppure nel nostro atto 467 XIX | disgraziatamente, ad esser compromessa o da un senso di vendetta 468 XXVI(32) | giustizia e l'iniquità? E che comunione v'è egli della luce con 469 V(5) | da soli, e insieme alle comunità di cui facevano parte, cioè 470 | comunque 471 XXIV | speranza più si potrebbe concepire di un uomo siffatto? Non 472 II | rammarico che fossero stati concessi all'uomo e non a lui, e 473 V(3) | vivificatore: nei vari riti questi concetti erano simbolizzati: si accendevano 474 XXVI | colle tenebre? come poter conciliare la vita con la morte? (32). ~ 475 XII | Basta saper questo per concludere che cosa sia quanto in esso 476 XV | implicitamente viene a condannare sé stesso e a riconoscersi 477 XIX | vittima delle belve o che sono condannati a qualunque altro supplizio, 478 XXI | che egli stesso ha prima condannato. E chi richiede che sia 479 II | precetto solo e grandissimo che condannò qualunque forma di violenza; 480 XIV | del resto, parlato della condizione e della natura dei luoghi: 481 XXI | principio, si vedrà che la condurrà in teatro ad ascoltare parole 482 XIX | per parte mia, però, non condurre a termine ed esaurire l' 483 XXI(23) | rudem et pileum; illum vero confectum etiam oris spectaculo repetat, 484 II | tutta la sostanza di lui confermata a bontà e a perfezione dal 485 I | a Dio, e che conoscete e confessate d'averne avuta esatta nozione 486 VIII(13) | simbolo questo del seme che si confidava alla terra e vi rimaneva 487 XXII | equanimità e di uguaglianza, ma confondendo, invece, i principî del 488 VI(7) | a Romani e a Sabini e si confondesse con Acca Larenzia e divenisse 489 XIX | supplizio di un altro : è più conforme ad un'anima buona e non 490 XI | di povere vittime? Vi è conformità fra il luogo dove combattono 491 XII | favorendo omicidi, trovavano conforto alla morte: questa è l'origine 492 XX | tutto abbraccia. Tu metti a confronto, o uomo, il reo e il giudice: 493 XIV | idolatria l'abbiamo visto così connesso cogli spettacoli, questa 494 II | perché non c'è alcuno che non conosca quello che la natura pone 495 II | che le formò, e che non conoscano nello stesso tempo quale 496 I | servi di Dio, dovete ben conoscere; voi, dico, che ognor più 497 I | vi stringete a Dio, e che conoscete e confessate d'averne avuta 498 V | facevano risalire a lui l'aver conosciuto la forza e il valore del 499 V(3) | coltivato e in uso nelle terre conquistate, ma ignoto ai Romani che 500 VIII | crederono gli antichi di dover consacrare in ambiente rinchiuso ciò 501 IX | colore di Marte, il bianco lo consacrarono agli Zeffiri; alla Madre 502 X | chiamò alla cerimonia di consacrazione, con un editto, il popolo: