De spectaculis - Indice generale

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Quinto Settimio Florente Tertulliano
De spectaculis

I Edizione IntraText CT
Copyright EuloTech 2007 - Vedi anche: Crediti

IntraText CT è il testo ipertestualizzato completo di liste e concordanze delle parole.
Aiuto: In generale - Testo e ricerca - Liste - Concordanze - Glossario - Per leggere meglio

- Indice -
Vedi anche: Indice delle note

Statistiche e grafici (Occorrenze: 17376. Parole: 4142)

CAPUT I. I Cristiani respingono gli spettacoli di cui i pagani si dilettano; né ci possono essere ragioni che li convincano ad assistere a cerimonie così sacrileghe ed empie.
CAPUT II. C'è chi difende gli spettacoli, sostenendo che ciò che viene usato in tali rappresentazioni ci viene dato da Dio e quindi ha un principio di bene: tutte queste argomentazioni sono false.
CAPUT III. Gli spettacoli sono proibiti dalle Sacre Scritture.
CAPUT IV. Già col battesimo, noi Cristiani abbiamo rinunziato agli spettacoli teatrali.
CAPUT V. L'origine degli spettacoli: le loro denominazioni: gli Dei ai quali essi venivano dedicati.
CAPUT VI. O che gli spettacoli siano dedicati agli Dei o agli spiriti dei trapassati, essi vanno considerati come qualcosa di falso e di sacrilego.
CAPUT VII. Anche tutto l'apparato esterno di questi giochi, tradisce la loro origine e natura idolatra.
CAPUT VIII. Tutto nel Circo, parla esplicitamente d'idolatria, né valgono tentativi di dimostrazione contraria.
CAPUT IX. Anche nei giochi equestri s'annida un principio idolatra.
CAPUT X. E i giochi scenici non sono forse imbevuti di principî idolatri? Tutto riveste questo carattere : anche l'ossequio prestato ai morti, non è che idolatria.
CAPUT XI. I giochi agonali (), sono consacrati agli Dei, ma appunto, hanno un carattere prettamente idolatra.
CAPUT XII. Quale l'origine dei gladiatori; dei loro combattimenti colle fiere e come costoro partecipino dei principî idolatri.
CAPUT XIII. Ogni ombra d'idolatria va sfuggita.
CAPUT XIV. Donde venga ricavata la proibizione degli spettacoli fatta da Dio, ai cristiani.
CAPUT XV. Lo spirito prova un turbamento e una commozione grande, di fronte alle impurità e alle vergogne cui si assiste negli spettacoli.
CAPUT XVI. Tutto è furore negli spettacoli del Circo: i cristiani ne debbono stare ben lontani.
CAPUT XVII. I teatri sono sentine d'impurità e di disonestà.
CAPUT XVIII. Le tragedie, le commedie hanno in loro qualcosa d'illecito e di empio.
CAPUT XIX. Quali crudeltà sono quelle che si vedono compiute nell'anfiteatro!
CAPUT XX. Si possono fare delle obiezioni in difesa degli spettacoli: ebbene, opponiamo ad esse forza e sicurezza di risposta.
CAPUT XXI. Il bene e il male sono tali per loro natura: non possono tali principî assoluti andar soggetti a luoghi e a circostanze.
CAPUT XXII. Gli uomini non seguono un'eguaglianza di criterio nel giudicare: le stesse azioni appaiono loro ora buone, ora malvagie.
CAPUT XXIII. Come dovrà giudicarli Iddio, gli spettacoli, se gli uomini pure hanno per essi parola di riprovazione e di condanna?
CAPUT XXIV. Col sacramento del battesimo si rinunzia a qualsiasi genere di spettacoli; chi v'assiste, in certo modo, rinnega il battesimo.
CAPUT XXV. Come è possibile nutrire santità di pensieri, in mezzo all'obbrobrio degli spettacoli?
CAPUT XXVI. Il teatro è cosa che ha in sé carattere demoniaco.
CAPUT XXVII. Ogni godimento che può esser dato dagli spettacoli, è intimamente unito con qualcosa di empio, di sacrilego, di diabolico.
CAPUT XXVIII. È nella vita dell'ai di là che i Cristiani troveranno le gioie più intime e più piene.
CAPUT XXIX. Anche i Cristiani possono avere tanti spettacoli di gioia e di grandezza su questa terra!
CAPUT XXX. Il Giudizio Universale.

Crediti

Fonte a stampa	Traduzione di Gino Mazzoni, 1934
Fonte della trascrizione elettronica	Tertullian Project – https://www.tertullian.org/ - Formato elettronico di Roger Pearse, 2002.
Marcatura ETML	Redazione IntraText