Larga condonazione
Noi torniamo perciò a supplicare le
supreme Autorità degli Stati, specialmente cristiani, in nome di Gesù Cristo medesimo che precedette con l'esempio
immolandosi per i suoi stessi uccisori, affinché vogliano esercitare
generosamente il loro diritto di grazia, mandando ad effetto, nell'occasione
così solenne e propizia dell'Anno Santo, quei temperamenti della giustizia
punitiva, che dalle leggi di ogni Paese civile sono
previsti.
La religione e la pietà, che, come
Ci auguriamo, ispireranno quegli atti di benevolenza,
non che svigorire la forza delle leggi o scemare il rispetto nei cittadini,
saranno anzi di valido motivo ai beneficati col ritorno alla libertà agognata o
con l'accorciamento della pena, per risorgere moralmente e riparare, ove sia il
caso, al passato con un sincero e duraturo ravvedimento nel segno della fede.
Noi, e insieme
con Noi tanti cuori di congiunti afflitti, domandiamo questo conforto,
perché la letizia dei figli è gaudio del Padre. E fin da ora esprimiamo un
pubblico e fervido ringraziamento a quei Governanti, che già hanno, in varia
misura, favorevolmente accolto il Nostro voto o Ci hanno
lasciato qualche speranza di ottenerne l'adempimento.
|