Racconto
1 1 | 1 PRIMO RICORDO*~ ~Si era verso la fine della seconda
2 1 | mondiale (1940 – 1944) e tutto era problematico. Il mangiare
3 1 | di nascosto, a permuta. C’era sì la ‘tessera annonaria’
4 1 | ai tesserati, ma quanto era passato: pane, olio, sale,
5 1 | anni, perché il seggiolone era alquanto largo. Mi sentivo
6 1 | spalle, verso un angolo, vi era la porta e, verso l’altro
7 1 | verso l’altro angolo, vi era la finestra che aveva la
8 1 | di là. Di fronte a me vi era la tavola con attorno le
9 1 | parete corta di fondo, vi era una credenza di colore marron
10 1 | quella a mezzo mobile, vi era sistemata la sveglia ed
11 1 | e sopra la credenza, vi era la scala con i propri scalini.
12 1 | propri scalini. Il tutto era in legno d'abete. Questa
13 1 | testolina. Per il resto era come se fossi un pezzo di
14 1 | riempita di pane secco, era appesa ad una corda grossa
15 1 | tavola. Questa scorta di pane era il sostentamento per tutta
16 1 | che si muoveva in cucina era la mamma, che indossava
17 1 | nerissimi a crocchia, che era fermata da due lunghe forcine
18 1 | ricurvi di tartaruga. Lei era tutta indaffarata prestando
19 1 | servire in tavola!” Intanto si era messa una mano sopra la
20 2 | sobbalzare dal letto! Chi era? Ma l’Aldo, faccia tosta!
21 2 | mi mordeva un tarlo. Chi era mai stato, nella notte,
22 2 | sogno ma di un fatto reale: era nata AURORA CATERINA.~ ~
23 3 | ITALIANO*~ ~Mia madre da tutti era chiamata Annetta, ma se
24 3 | Annetta dei Pieri e così era chiaro per tutti chi era.
25 3 | era chiaro per tutti chi era. Lei si sarebbe sacrificata
26 3 | adoperavo la gomma, che era formata e divisa in due
27 3 | parti differenti. Una parte era di colore chiaro, direi
28 3 | direi bianco sporco ed era di pasta tenera, l’altra
29 3 | l’altra parte, invece, era di color rosso, direi arancione
30 3 | direi arancione smorto ed era di pasta molto compatta,
31 3 | direttamente a penna, invece, era impossibile apportare delle
32 3 | quaderno. Quale gran vergogna era sentirsi apostrofare un
33 3 | mia più gran diligenza, era quella di non lasciare nemmeno
34 3 | meno di quello nero, che era usato solamente per gli
35 4 | i giorni la fame che si era fatta cronica e che, col
36 4 | più attraente da rimirare era una nutrita sfilza di polli
37 4 | acquolina e, per l’emozione, era tutto un fremito. Bisogna
38 4 | Bisogna sapere che questo cane era dotato di un cervello di
39 4 | L’acqua di quella laguna era proprio limpida, cristallina,
40 4 | potremmo affermare che era come uno specchio. Nuota
41 4 | controllare se, caso mai, si era formata qualche cispa o
42 5 | Stamattina il Fausto non era presente nel negozio perché
43 5 | che l’intenzione del nonno era quella d'iniziarlo all’apprendimento
44 5 | dei biglietti dell’autobus era nuovo di zecca e sembrava
45 5 | cuore perché il contabile si era sbagliato e, se non se ne
46 6 | teglie e tutto quello che era di metallo si usava il saldame1.
47 6 | grande di una pecora. Esso era piccolo piccolo, il carretto
48 6 | contropeso. Infatti il carretto era sostenuto da solo due ruote,
49 6 | ferro. Il piano del carretto era perfettamente piatto, come
50 7 | mani e, poiché l’animale era molto grosso e robusto,
51 7 | tutti i suoi sforzi, non era in grado di soffocare il
52 8 | Giuseppina, da molti anni era rimasta vedova, ma non aveva
53 8 | anno. In verità, il tempo era stato favorevole: pioggia
54 8 | rincasava dalla chiesa dove era stata a recitare il rosario.
55 8 | accendere il fuoco. In casa c’era anche il gatto che, annusando
56 8 | goccia di quella nevicata era andata a posarsi su un suo
57 8 | sfortunata Giuseppina, invece, era scoppiata in un pianto a
58 8 | signora Maria perché il tempo era stato propizio, i campi
59 8 | perché, anche se il latte era andato a terra, lei, sostenendosi
60 9 | di sé. Parlammo di quanto era necessario esaminare e,
61 9 | lievitazione’ delle cose? Un fatto era sicuro: mi trovavo in mano
62 10 | siamo salutati e lasciati, era andata in oca di questo
63 10 | che la presina sottostante era più pulita che quella soprastante,
64 11 | maschietti e dalle femminucce, era ben composito. Quando era
65 11 | era ben composito. Quando era necessario prelevare dal
66 11 | Il fienile vero e proprio era l’accatastamento della scorta
67 11 | che, raccolto dai prati, era sistemato lì, ben coperto
68 11 | sottostante stalla, poiché s’era formato un gran mucchio
69 11 | mangiatoie delle bestie, era giunto il momento propizio
70 11 | un’altra bravata. Il tutto era come una buriana, più che
71 11 | epidermide. Il più bravo era quello più svelto, il quale,
72 11(1)| approvvigionamento di foraggio, era compiuta tutti i giorni,
73 11(1)| Il bocarolo (sul tetto) era, anche, l’apertura che serviva
74 12 | sistemati nel granaio e, lì, era stato collocato anche il
75 12 | via, tutto quello che non era possibile macinare per confezionare
76 12 | da stabilire per tempo, era quella della scelta del
77 12 | Ognuno di questi ‘sapienti’, era geloso di quello che conosceva
78 12 | segreti di quest’arte, che era tramandata da padre in figlio.
79 12 | stesso, quando il tutto era sicuro, andavo a tirargli
80 12 | più coraggio di un uomo, era quella che doveva sistemare
81 12 | ogni parte del porcello era stata sistemata nei posti
82 13 | ragionavano con sentimenti com’era uso nella loro epoca. In
83 13 | frumento (quando questo era giunto a maturazione) era,
84 13 | era giunto a maturazione) era, pensavano gli uomini, quello
85 13 | questa creazione, meglio era, perché avrebbe terrorizzato,
86 13 | anche se si sapeva che era un ‘orco’ creato con pezze,
87 14 | SERVIZIO COME TASSISTA~ ~Era uno dei caldi giorni d’estate
88 14 | garage all’interno del quale era parcheggiato quello ‘stallone-metallico’
89 14 | frontespizio della quale non era scritto, ma nel mio cervello
90 14 | soprattutto, la fronte era imperlata di grosse gocce
91 14 | scendevano sugli occhi. Era un mio continuo lavorio
92 14 | tempi e in quel luogo vi era una stazione per taxi. Qualunque
93 14 | cliente. La mia preoccupazione era quella che il cliente mi
94 14 | diventava un tormento. La fronte era tutta arrossata e stava
95 14 | sospirati soldini. Nulla era cambiato, tutto era come
96 14 | Nulla era cambiato, tutto era come prima: stessa Roma,
97 14 | non c’è più, ma, allora, era laterale al ‘caffè de Paris’).
98 14 | creatura eterea: l’incubo era svanito! L’inglese io lo
99 14 | di me e mi aveva aiutato! Era un indirizzo proprio facile
100 15 | ovunque si fosse. Però, c’era un però, perché i ragazzi
101 15 | chiaro e tondo che la befana era soltanto la mamma di ciascuno.
102 15 | giovanissimi che la befana era una vecchietta che veniva
103 15 | non si sapeva da dove, che era vestita con vesti lacere,
104 15 | conto proprio scopriva chi era la befana e una volta messo
105 15 | loro casa. Questa fiducia era rimasta per me una certezza
106 15 | acqua santa, le domandai se era, sì o no, la befana. Lei,
107 16 | quale vi voglio parlare era così disposto. Nella parte
108 16 | Nella parte iniziale, vi era una costruzione costruita
109 16 | Questa casetta sul fronte era fornita di un robusto parapetto
110 16 | mattoni e la parete di fondo era lasciata a rustico, vale
111 16 | rustico, vale a dire, com’era fatto il declivio del monte.
112 16 | ricevendo mai il sole diretto, era completamente ricoperta
113 16 | levigato. Nella parte superiore era stata scavata una canalina,
114 16 | questa prima vasca, che era riservata unicamente alle
115 16 | alla seconda vasca. Questa era molto capiente ed era esclusivamente
116 16 | Questa era molto capiente ed era esclusivamente riservata
117 16 | e sempre a scendere, vi era la terza vasca che serviva
118 16 | perché, anche se l’acqua era corrente, poteva attecchire
119 16 | in basso e, come che si era svuotata, si dischiudeva
120 16 | poteva essere compiuta, era quella che una massaia sciacquasse
121 16 | abitanti in luoghi lontani, era conosciuta come ‘la sorgente
122 16 | sorgente dei Pieri’. Essa era il vanto dei miei nonni
123 16 | Pieri dei Pier’, e da tutti era stimata preziosa come l’
124 16 | Che pena, fin che serviva era stata ben curata ed apprezzata,
125 17 | quando si metteva a parlare, era guardato con lo stesso rispetto
126 17 | nell’aia o nella stalla si era in tanti, in casa propria,
127 17 | storia, tutta per lui. Non era gran che importante che
128 17 | mai raccontata perché, se era risaputa, bastava cambiare
129 17 | papà o mamma e, se la mamma era ben disposta a narrare storie,
130 17 | narrare storie, il babbo non era tanto incline a farlo. Così,
131 17(1)| tempi trascorsi solitamente era vissuta all’interno di una
132 18 | sul fondo del piatto, non era capace di far giungere in
133 18 | che soddisfatta di come si era svolto il trattenimento.
134 18 | entrambe le bottiglie ed era composto di: piselli, fagioli
135 18 | termini, le urlò sul muso che era una gran maleducata, altro
136 19 | potremmo neppure inventare, era quello dello spazzacamino.
137 19 | quella di Arzignano, non v’era il caminetto, ma la stufa
138 19 | nonna Clorinda in Calpeda, v’era un gran caminetto e per
139 19 | arrivava mai da solo, ma era sempre accompagnato da un
140 19 | accompagnato da un ragazzino, forse era un figliolo, forse un aiutante.
141 19 | sulla punta della quale era legato un grosso mazzo di
142 19 | eseguiva così. Se la canna era sufficientemente capiente,
143 19 | mancare il fiato a chi vi era all’interno. Quest’operazione
144 19 | su e giù con i pungitopo, era ripetuta finché non cadeva
145 19 | scrostare la canna del camino era come se il giovane fosse
146 20 | come si svolsero i fatti. ~Era il tempo che numerosi gruppi
147 20 | fra Martino, il quale non era una cima di scienza ma,
148 20 | viveva il nostro fra Martino, era pervenuta la notizia che,
149 20 | priore di questo convento, era pieno di brio e si adoperava
150 20 | a questo mondo, non gli era possibile fare miracoli
151 20 | appena detto, perché non era una gran cima o se fu per
152 20 | convento e il frate priore era del tutto costernato perché,
153 20 | perché, ormai, la minestra si era completamente raffreddata,
154 20 | completamente raffreddata, anzi, era divenuta una sbobba rafferma.
155 21 | divenuto ormai vecchio, si era appartato in un posto fuori
156 21 | denti aguzzi del leone, se l’era filata a gambe levate, per
157 21 | voleva mangiarselo. Poiché si era presentata questa favorevolissima
158 21 | un’infinità di volte si era dato a corse precipitose
159 22 | ben assestate le strade, era chiamato ‘lo stradino’ e
160 22 | nella contrada ‘i Pieri’, era solamente una o perché erano
161 22 | Questa strada della Calpeda, era la strada maestra della
162 22 | detto, la strada maestra era mantenuta in bell’ordine
163 22 | falde larghe e al collo era annodato un gran fazzoletto
164 22 | la vecia de i Pieri, che era la mia nonna Clorinda.~Quanto
165 23 | ritirava alla sua abitazione. C’era chi si coricava subito,
166 23 | chi si coricava subito, c’era chi rimaneva ancora sveglio
167 23 | faceva freddo e in cucina vi era il focolare, si teneva il
168 23 | tutti erano intimoriti ed era tutto un vociare a voce
169 23 | minaccioso rombare dell’aereo si era allontanato dalle nostre
170 23 | dalle nostre teste e si era affievolito, si respirava
171 23 | aereo si riudiva ed, allora, era tutto un nuovo scappare
172 23 | nuovo scappare qua e là. Era un’altra apprensione e qualcuno
173 23 | quando questa confusione s’era acquietata, ricordo che
174 24 | pensava ai fatti propri, che era molto magro, che era tutto
175 24 | che era molto magro, che era tutto pelle e ossa. Pareva
176 24 | buonora. La prima libagione era per bagnarsi le labbra e
177 24 | bicchieri e bicchieri, si era giocato il cervello. Mai
178 24 | assicuravano che il suo sangue era il vino, quello d’alta gradazione
|