54 - Scalabrini a Corrigan¹²⁰

30 Maggio 1901

E. R.

Pieno di gratitudine la ringrazio, Ven. M., di tante prove di amicizia con le quali ha voluto rallegrarmi. Il ricordo prezioso pel mio Giubileo e l’offerta dell’ospitalità mi hanno vivamente commosso. Iddio rimeriti L’E.V. di tanta bontà e le conceda tante benedizioni quante di gran cuore io gliene desidero.

Grazie infinite pel dono, che userò per la Messa giubilare il giorno 17 Giugno. I lavori della mia Cattedrale andarono più in lungo di

quanto io credeva, perciò si dovette differire l’apertura e questo incidente ha fatto differire la mia partenza alla metà di Agosto. Io verrò come privato e perciò prenderò alloggio presso i Missionari onde così osservare più da vicino come procedono le cose. Vorrei persino raccoglierli a fare con me gli Esercizi spirituali: abbisognerebbe perciò un locale adatto. Il P. Gambera vi penserà d’accordo con V. E. R.ma. Fin da questo momento le chieggo umilmente le facoltà per esercitare il ministero sacerdotale.

Anni sono V. E. R.ma mi chiedeva un prete italo-greco per gli Albanesi; ma allora io non lo aveva. Se ancora ne abbisognasse, ora io lo avrei pronto. È un nipote di Mgr. ......... ordinato in Grecia, residente in Roma. Se V. E. desidera averlo glielo spedirò quando desidera.