57 - Corrigan a Scalabrini¹²⁷

 New York, 17 Settembre 1901

 Eccellenza R.ma Ill.ma

È già qualche tempo da che mi trovo in Residenza e di nuovo al lavoro, perciò quando V. Eccellenza sarà di ritorno in New York, potremo passare qualche ora assieme: anzi desidero che l’Eccellenza V. almeno per alcuni giorni venga a risiedere nell’Arcivescovado; in tal modo io avrò più ampia opportunità di fare osservare all’Eccenza V. le istituzioni cattoliche di New York: spero non mancherà favorirmi in ciò.

Riguardo alla Chiesa della Trasfigurazione¹²⁸ i Rev. Sig. Consultori hanno determinato che pel momento non è possibile ridurre la detta Chiesa ad uso esclusivo degl’Italiani, poiché la frazione americana, benché piccola, pure potrebbe creare dei disturbi: perciò ad evitare inconvenienti e per soddisfare ad ambedue gli elementi Americano ed Italiano, forse in seguito si nominerà un Rettore Inglese con due 

Sacerdoti Italiani assistenti, fintantoché non verrà il momento opportuno per adottare un piano più soddisfacente.

Dolente di non aver potuto aderire ai desideri di V. Eccellenza, con sensi di stima e di sincera amicizia mi raffermo

Di V. Eccellenza.

Dev.mo Servo ed Amico
Michele Agostino
Arciv. Di Nuova York