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Silvano Tomasi – Gianfausto Rosoli
Migrazioni moderne

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Scritti sull'emigrazione

 


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L'emigrazione italiana in america:

Osservazioni (1887)

(Piacenza, Tip. dell’Amico del Popolo, 1887, p. 55)

 

Si tratta del primo e più significativo scritto di Scalabrini sull’emigrazione, pubblicato nel giugno 1887 dalla tipografia del settimanale cattolico piacentino “L’Amico del Popolo” e che ha visto ben presto numerose edizioni. Scalabrini prende avvio dal triste ricordo della scena di una partenza di emigranti alla quale ha assistito alla stazione di Milano. Con una precisa e ricca documentazione analizza le cause e l’andamento del fenomeno migratorio. Deplora la mancanza di assistenza da parte dello Stato e degli enti privati in Italia. Propone l’istituzione di una società di patronato che curi l’aspetto religioso e quello sociale.

Consapevole dell’importanza della religione tra le masse emigranti, Scalabrini illustra gli obiettivi del suo progetto che si inquadra nel contesto delle iniziative auspicate da Propaganda Fide e dai vescovi americani, sollecitati dagli urgenti bisogni spirituali degli italiani. Il fulcro del suo progetto prevede la costituzione di una congregazione religiosa per l’assistenza religiosa e sociale degli emigrati italiani, come infatti egli farà nei mesi successivi. Scalabrini vede nell’azione comune delle forze cattoliche e di quelle governative a vantaggio dei connazionali all’estero lo sforzo concreto per superare la divisione che le separa in patria con la “questione romana”. L’istanza della “conciliazione”, subito segnalata dalla stampa, risponde alle speranze, purtroppo disattese, dei primi mesi del 1887 e culminate nell’allocuzione di Leone XIII che nel maggio dello stesso anno esprimeva il desiderio che fosse eliminato il “funesto dissidio” tra lo stato italiano e il pontificato romano.

Gli scritti più importanti di Scalabrini sull’emigrazione sono stati ripubblicati nel 1968, insieme ad un’ampia ricostruzione storica dell’intervento di Scalabrini e dei suoi


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primi missionari a favore di una revisione della normativa vigente in materia di emigrazione: cfr. A. Perotti, La società italiana di fronte alle prime migrazioni di massa. Il contributo di Mons. Scalabrini e dei suoi primi collaboratori alla tutela degli emigranti, “Studi Emigrazione”, n. 11-12, 1968, pp. 3-511.

 

 

Tutti fatti a sembianza d’un Solo,

Figli tutti d’un solo riscatto,

In qual ora, in qual parte del suolo

Trascorriamo, quest’aura vital,

Siam Fratelli ...
Manzoni

 




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