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Quinto Settimio Florente Tertulliano
Apologetico

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  • CAPO 44 -- Danno verace per voi è la condanna che pronunciate di tanti innocenti: tra i quali mai non riscontrate un criminale.
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CAPO 44 -- Danno verace per voi è la condanna che pronunciate di tanti innocenti: tra i quali mai non riscontrate un criminale.

[1] Ma in verità quello è un danno per lo Stato, danno tanto grande quanto reale, cui nessuno pone mente; quella è un'offesa alla città, che nessuno considera: il fatto che tanti giusti fra noi siano tolti di mezzo, che tanti innocenti siano fatti morire

[2] Chiamiamo infatti in testimonio senz'altro i vostri atti, voi che ogni giorno presiedete al processo dei prigionieri, voi che con le vostre sentenze le accuse specificate. Tanti colpevoli sono da voi passati in rassegna sotto varie imputazioni di delitti: quale sicario in quelle, quale borsaiolo, quale sacrilego o seduttore o ladro di bagnanti, chi tra quelli è al tempo stesso come cristiano annoverato? Oppure, allorché dei Cristiani vi sono a proprio titolo deferiti, chi fra essi è nello stesso tempo tale, quali sono tanti colpevoli

[3] Dei vostri sempre rigurgita il carcere, dei vostri sempre i sospiri nelle miniere, dei vostri sempre s'ingrassano le belve, dai vostri sempre gl'imprenditori di spettacoli traggono le mandre di malfattori, che essi nutrono. Nessun Cristiano colà, se non proprio soltanto Cristiano: o, se altra cosa, non più Cristiano.




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