Libro, Capitolo
1 I, PreII| delle varie sue classi. C’era da aspettarsi, ed infatti
2 I, PreII| fuga, o presi, od uccisi, c’era da aspettarsi una feroce
3 I, PreII| funzionari dello Stato. Non c’è che da congratularsi dell’
4 I, PreII| e, per allontanarlo, non c’è che evitare l’abbassamento
5 I, i| tali errori. Questa forza c’è: i militi a cavallo. Ma
6 I, APP| minerario, perpetua dove c’è, il regime del latifondo
7 I, APP| sia loro consegnata. Non c’è della durezza a lagnarsi
8 II, INT| storiche, le leggi e i costumi, c’entrano per molto nel determinare
9 II, 1| che dà, che è tutto quanto c’è di più scadente, e non
10 II, 1| censirlo; e dicendo ciò c’indicava l’opposto versante
11 II, 1| vari: talvolta il contadino c’entra per tre quinti, altre
12 II, 1| intiera.~ ~Istruzione.~Poco c’è da osservare sullo stato
13 II, 2| del mercato, che è, come c’insegna Adamo Smith, arbitro
14 II, 2| Cattani, il Salamone260, c’informano fino a che punto
15 II, 2| Irlanda.~Prima di tutto nulla c’induce a credere che la introduzione
16 II, 2| consista nel dire quello che c’è, nel divulgare i fatti,
17 II, 3| Borsa tanti titoli, su cui c’era stampata una cifra di
18 II, 3| anni, la questione sociale c’è; e deve formare obietto
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