Libro, Capitolo
1 I, i| che scorazzano all’aperto, dànno loro aiuto coll’opera e
2 I, i| gli vengono dietro. Poi dànno la via al proprietario.
3 I, i| di affari cogli abitanti, dànno bestiame a soccida, diecine
4 I, iii| siffattamente ordinate, che dànno all’autorità in Sicilia
5 I, iii| ozio il più assoluto e si dànno al giuoco che, proibito
6 I, APP| giudiziarie, come anche politiche, dànno luogo a molti reclami; di
7 II, 1| animali di ogni socio i quali dànno latte, e secondo i resultati
8 II, 1| giardino. Presso Lentini gli si dànno 3 onze (L. 38.25) al mese,
9 II, 1| 25 lire. A Caltagirone si dànno sole 12 lire per mille viti,
10 II, 1| giornata. Alcune volte si dànno a coltivare al contadino,
11 II, 1| quella quantità stimata. Si dànno pure le olive a gabella
12 II, 1| giovani e che ancora non dànno frutto, si usa concederli
13 II, 1| relativamente molto maggiore, che dànno queste colture in pianura.~
14 II, 1| Castroreale le vigne si dànno assai comunemente a coltivare
15 II, 1| Castroreale generalmente si dànno a coltivare al contadino
16 II, 1| terzo. Oltrechè vitelli, si dànno pure ad allevare ai contadini,
17 II, 1| meno ombra: talvolta si dànno a fitto, altre volte il
18 II, 1| cui manca d’impiego, e gli dànno la possibilità di ottenere
19 II, 3| imposta i capitali che si dànno a quella industria, impiegandosi
20 II, 3| Le nostre leggi attuali dànno pure ai Consigli provinciali
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