Libro, Capitolo
1 I, PreII| caso della Sicilia.~Fu un giusto risveglio di energia che
2 I, PreII| la pubblica sicurezza, e giusto anche fu il suo scrupolo
3 I, PreII| l’emigrazione.... Non è giusto rimproverare aspramente
4 I, iii| ordine e del disordine, del giusto e dell’ingiusto che in una
5 I, IV| prezzo dell’accollo riesca giusto od anche inferiore al giusto,
6 I, IV| giusto od anche inferiore al giusto, pure l’accollatario possa
7 I, APP| autori della legge e nel giusto concetto che la ispirò.
8 I, APP| le sarebbe spettato. Ed è giusto che sia così, giacchè dove
9 I, APP| alla Giunta nè logico, nè giusto; giacchè per un trapasso
10 II, 1| non viene a riscuotere un giusto compenso alle sue fatiche,
11 II, 1| ritiene ordinariamente come giusto il dare un mezzo tumolo
12 II, 1| bassissimi ed inferiori al giusto. Parecchi poi di questi
13 II, 1| contadino.~Il ragionamento è giusto, e nella teoria non fa una
14 II, 2| rinunzia con rassegnazione a un giusto compenso alle sue fatiche.~
15 II, 2| le entrate del podere, è giusto ch’egli contribuisca per
16 II, 2| fatte pei proprietari non è giusto che contribuiscano i contadini.
17 II, 3| per quanto si voglia a giusto titolo ritenere che la migliore
18 II, 3| agricola. — O non sarebbe più giusto il gravare A, B, e C, ognuno
19 II, 3| considerare come un canone giusto di fitto. Bisogna pure osservare
20 II, 3| modo da assicurar loro il giusto frutto dei loro sforzi;
21 II, 3| Sicilia, e il pensiero è giusto, ma quel che è quasi più
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