§ 20. — I piccoli affitti.
Passiamo ora ai contratti di piccolo fitto, che
si fanno coi contadini per i fondi. Il fitto contro canone in grano, in altre
parole il contratto di terratico, non si usa quasi mai pei fondi seminativi,
siano allodi o censi, prossimi alle città. Non così del fitto in denaro. Questo
contratto, come già abbiamo accennato, si estende perfino talvolta nei feudi,
ma però soltanto come eccezione. Per i fondi seminativi lo troviamo usato comunemente
in moltissime località della Sicilia; segnatamente poi nel Trapanese, presso
Trapani e presso Salemi, va sostituendosi alle altre forme di contratto
colonico. Lo troviamo pure usitato ad Alcamo, Piazza Armerina, Leonforte,
Caltagirone, Siracusa, Modica, Terranova, Girgenti, Bivona, ecc.: e in grado
minore, a Corleone, a Ribera, a Castiglione, a Castrogiovanni, ecc. In
quest’ultimo luogo citato i contadini ci dicevano che il sistema di affittar
loro i terreni contro canone in denaro, era molto più usato qualche anno fa che
non ora, e sembravano rimpiangere l’uso antico e considerare il mutamento come
un danno per la loro classe. Bisogna però avvertire che in molti tra i luoghi
rammentati, i fitti dati al contadino sono subaffitti fatti dal gabellotto, e specialmente
quando si tratti di terreni alquanto distanti dal paese, oppure abbastanza
estesi e che il proprietario quindi preferisca affittare in un solo corpo,
lasciando al gabellotto la cura della ulteriore ripartizione della terra ai
contadini.
Il contadino in generale preferisce il fitto agli
altri contratti, perchè si sente più libero e più indipendente nel regolamento
della sua piccola azienda, e può meglio adattare minutamente le colture al
terreni. Sui vantaggi e sui pericoli di questa forma di contratto avremo più
volte occasione di tornare a parlare, e ne diremo più specialmente nella
seconda parte del presente lavoro. Per ora ci basti l’accennare come in tutti
indistintamente i luoghi citati, i fitti pagati dai contadini sono
relativamente molto alti, e la classe dei piccoli affittuari generalmente
povera e indebitata.
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