Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino La Sicilia nel 1876 IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
§ 57. — Diritti promiscui. Le nostre libere istituzioni sono ordinate in modo da ribadire questo stato di cose, e le elezioni, la stampa, ecc. ecc. non sono attualmente che altrettante armi che abbiamo consegnate nelle mani di una classe, perchè possa seguitare a vivere e godere a spese delle altre. Lo scioglimento dei diritti promiscui tra Comuni e baroni, e la soppressione graduale dei diritti di pascolo, di legna, ecc., posseduti in moltissimi Comuni e specialmente di montagna, da tutti i comunisti, sono state e seguitano ad essere gravi cause di depauperamento per la classe dei contadini. Per il contadino proprietario, il piccolo censuario, e anche il semplice lavorante, quei diritti erano una vera e propria ricchezza, ed una fonte di benessere tanto più preziosa in quanto non poteva disseccarsi per effetto delle crisi passeggiere, perchè quei diritti erano inerenti alla qualità di comunista ed inalienabili. Non è di alcun compenso per quella povera gente che i beni del Comune si possano meglio affittare e siano cresciuti di valore; giacchè nella realtà questi beni o vengono venduti, e il valore divorato dalla mala amministrazione della classe che ha in mano tutte le cose comunali, oppure vengono affittati, e il provento speso, più o meno onestamente, a pro della classe agiata.
Quotizzazione dei beni comunali. E nemmeno le quotizzazioni di quelle proprietà comunali possono migliorare la condizione delle classi inferiori, giacchè ai più mancano i mezzi per coltivare la loro quota, e quindi dopo poco tempo e malgrado ogni disposizione contraria, quelle proprietà tornano a concentrarsi nelle mani di chi ha capitali; onde l’unico risultato ottenuto è quello di aver impoverito il Comune e di aver arricchito i ricchi coll’impoverire i poveri, poichè a mutare la condizione di questi non possono giovare affatto quelle poche lire di regalo che ricevono in compenso dei loro diritti inalienabili. È, sotto forma diversa, un fenomeno analogo a quello che accadde in Inghilterra su vasta scala nel secolo scorso.
Considerazioni generali. A chi ben consideri tutto quanto siamo venuti dicendo, può forse destare maraviglia che i contadini, ignoranti, poveri e oppressi, siano ciecamente attaccati alle superstizioni che si ornano del nome di religione, e siano strumento cieco nelle mani del clero? — Al contadino siciliano la società non si presenta che sotto la veste del padrone rapace, oppure dell’esattore, dell’ufficiale di leva e del carabiniere. Il prete è la sola persona che si occupa di lui con parole di affetto e di carità; che almeno, se non lo aiuta, lo compiange quando soffre; che lo tratta come un uomo, e gli parla di una giustizia avvenire per compensarlo delle ingiustizie presenti. Nel culto religioso sta tutta la parte ideale della vita del contadino: all’infuori di quello, non conosce che fatica, sudori, e miseria: alla festa religiosa egli deve il riposo di cui gode. La società moderna ha un bell’inveire contro l’ignoranza, contro i vizi, contro l’antipatriottismo e l’oscurantismo del clero. Se essa non saprà sostituirvi altro che le fredde teorie dell’Economia politica; se da una parte essa coi suoi ordinamenti crea delle oppressioni e delle sofferenze, e dall’altra non sa che raccomandare a chi ha fame ed a chi patisce, di studiare le opere degli economisti per impararvi che tutto quel che è doveva essere, la Chiesa dominerà sempre sulle masse; e la fede cieca, stupida e superstiziosa prevarrà sulla fede scientifica, mettendo sempre in forse ogni progresso della civiltà umana.
Medici condotti. La società civile non ha saputo in Italia sostituire altro al prete che il medico condotto. Non dirò se questo possa parzialmente bastare; ma osserverò soltanto che in Sicilia la maggiore parte dei Comuni non hanno nemmeno medico condotto, e che il lavorante povero che ammali, è lasciato morire come un cane.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |