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Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino
La Sicilia nel 1876

IntraText CT - Lettura del testo

  • LIBRO SECONDO   I CONTADINI
    • PARTE PRIMA                       CONDIZIONI ATTUALI
      • Capitolo V.   CONDIZIONI GENERALI DEI CONTADINI
        • § 58. — Zona alberata.
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§ 58. — Zona alberata.

Le considerazioni che precedono, si applicano più generalmente a tutta la prima delle due zone maggiori, in cui abbiamo diviso la Sicilia. In alcune regioni della seconda zona, e più specialmente sul lato verso marina dei circondari di Trapani, di Patti, Castroreale, Messina, Acireale e Catania, la condizione sociale dei contadini si può ritenere come alquanto superiore a quella del resto dell’Isola. Economicamente, colla maggiore estensione e varietà delle colture legnose, il contadino ha una maggiore sicurezza del domani; e socialmente, le sue relazioni colle altre classi, se non cordiali, riposano però sopra un maggiore sentimento dell’eguaglianza civile. Qua la maggiore divisione della proprietà, e il genere delle colture che male si adattano ai fitti ed ai subaffitti, hanno contribuito a togliere la caterva degl’intermediari tra il proprietario e il contadino, e conducendo ad un maggior contatto tra le due classi, hanno temperato alquanto l’asprezza della lotta. La maggior cura inoltre che si richiede dall’agricoltore nell’esecuzione dei lavori intorno a piante preziose e delicate come l’agrume, l’olivo, la vite, ecc., e il maggior pericolo che corrono i proprietari nel vedersi esposti a rappresaglie e vendette, hanno contribuito a rendere alquanto più miti i rapporti tra essi e i contadini; sebbene la generalità sia ancora lontana dall’avere la dovuta coscienza della solidarietà e della comunanza d’interessi tra le varie classi agricole.

Dove poi nelle regioni di cui ora parliamo, vi sono centri in cui è numerosa una classe cittadina, di professionisti e piccoli commercianti che nulla o poco hanno di comune coll’agricoltura, ricomparisce in Sicilia, come nel resto d’Italia, la lotta nei Comuni tra l’elemento cittadino e quello campagnuolo, con generale disfatta di questo; e chi poi, in ultima analisi paga lo scotto, sono per lo più i contadini.

 

 




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