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Anton Giulio Barrili
Con Garibaldi alle porte di Roma: 1867

IntraText - Concordanze

c'

   Capitolo
1 Inc | Garibaldi! Ma sai che i posteri c'invidieranno? a taluno di 2 I | era piuttosto difficile. C'erano troppi, e potenti, 3 I | Genova per andare a Roma, c'era il conte Nomis di Cossilla, 4 I | e peggio in arnese. Non c'era modo di andare in grossi 5 I | fiutava la sua gente, e non c'era verso d'ingannarla con 6 I | fermammo finalmente. Non c'erano guardie, laggiù; c' 7 I | c'erano guardie, laggiù; c'era invece un'osteria, la 8 I | tempo di cui racconto, non c'erano più arnesi con cui 9 I | ostilità di un naviglio nemico; c'era invece un'ostessa, la " 10 II | futuri. A farsi corbellare c'è sempre tempo. Dormite nel 11 II | le riesce proprio fatale. C'è tra l'altre quella Venere 12 III | dopo il mezzogiorno, e non c'era altri che il sole, al 13 III | veduta stupenda. Per giunta, c'era allora un arciprete, 14 IV | nel volere una cosa, non c'è forza che tenga, e si vedrà, 15 IV | non vidi neanche la larva; c'era un ministero che affogava, 16 IV | come si può, e quando non c'è modo di giungerci con le 17 IV | o di ; altri due o tre c'erano già prima di noi, e 18 IV | un'altra macchina, che non c'era.~Terni, con tutte le 19 IV | Angleterre, padroni belli; c'è poi la locanda d'Europa, 20 IV | locanda; e in quell'albo c'erano scritti, dal 1850 in 21 IV | buon'anima sua.~Insomma, c'è un visibilio di cose da 22 IV | bestiame da macello; che c'è selvaggina da contentare 23 V | che varcarono il confine c'erano duemila valorosi, degni 24 V | armi, o quasi? La ragione c'era, e calzante. Le notizie 25 V | con un bel gesto classico c'invita a proseguire la via.~- 26 V | posto avanzato sull'abisso. C'è un rustico edifizio quadrato, 27 VI | piacque moltissimo. Quando c'entrammo, era gaia per un 28 VI | paesello, Rocca Sinibalda; anzi c'è chi pretende che non si 29 VI | tutto, per modo che non c'era più da far niente, da 30 VI | chiamava il Bernardini. C'era da riscontrare una posizione 31 VI | giovani contadine.~- Non c'è niente; - disse il Berbardini; - 32 VI | disse il Berbardini; - ma c'è una cucina, un paiuolo, 33 VI | Ah! e voi dite che non c'è niente? Mi pare che con 34 VI | ripresi io, - perchè allora tu c'impresterai i due cavalli 35 VII | i nostri compagni. - Sì, c'è il luogo, e paglia in abbondanza; - 36 VII | generale? Così senz'armi, non c'era che un modo; non oltrepassare, 37 VII | occorrenti e quel po' di roba che c'era nei magazzini.~Il Manari 38 VII | saprei. So benissimo che c'era maraviglia e stupore, 39 VII | arpione, ovvero, poichè non c'era un arpione, ai rami della 40 VIII| diretto a Scandriglia; se c'è rimasto, il che non credo, 41 VIII| del passo e la nebbia che c'impedisce di approfittare 42 VIII| tutta questa canatteria? Se c'è lassù una pattuglia di 43 VIII| souvent Homère et Horace, que c'est de quoi en dégoüter, 44 IX | la gente e a far viveri. C'è una tromba nel battaglione; 45 IX | battaglioni passati di . Non c'è più una misura di farina 46 IX | hanno cominciato a spillare. C'è da sgridarli? No davvero; 47 IX | cannone. A mezza strada c'imbattiamo in un contadino 48 IX | contadino che fugge.~-Che c'è? - gli domandiamo.~- Garibaldi 49 IX | dice il maggiore, - che non c'è niente di vero in ciò che 50 X | dalla Regia dei tabacchi. C'era per contro un cappello 51 X | appigliarci a quel partito c'erano parecchie e buone ragioni: 52 X | schianto improvviso.~Non c'è modo di raccogliere i feriti, 53 X | quel brulotto rotabile, non c'era nemmeno a pensare; i 54 X | ventre.~Fin da principio non c'era da sperar nulla; ed io 55 XI | popolo li aveva snidati. E c'era per giunta un fraticello 56 XI | giorno i suoi miti pensieri. C'erano invocazioni a Maria, 57 XI | trionfo della buona causa; ma c'erano anche delle impertinenze, 58 XI | piatire per queste bazzecole. C'era di peggio, per lui. Parecchi 59 XI | guardia dei nostri soldati. Ma c'era anche un astuccio di 60 XI | galoppata fino a Monterotondo? C'è lassù quel canonico Tolti, 61 XI | erano foglie, ma corvi, che c'erano stati a dormire, e 62 XI | l'osteria della Cecchina. C'è un oste, ma senza vino, 63 XI | scelta del luogo. Sicuramente c'erano parecchie comodità 64 XII | sarebbe povera cosa; ma c'è indietro dell'altro; c' 65 XII | c'è indietro dell'altro; c'è il grosso dell'esercito, 66 XII | ne vedevamo quasi mai, e c'eravamo abituati benissimo. 67 XIII| bosco, poichè bosco non c'è, ma la macchia nana a ponente 68 XIII| quella, pur troppo, non c'era stato modo di gradirla, 69 XIII| della retroguardia, non c'era da aspettar più nessuno. 70 XIII| ferrata una botte di vino, che c'era stata messa in custodia, 71 XIII| dal cuore. E poi, quando c'è la salute, c'è tutto.~Ma 72 XIII| poi, quando c'è la salute, c'è tutto.~Ma ora, che si fa? 73 XIV | vincere. Ad un certo punto c'è da saltare una ripa; si 74 XV | nei campi, se ancora non c'erano dilagati i nemici, 75 XV | era Garibaldi, per altro; c'era Alberto Mario, sottocapo 76 XV | compartimento di prima classe, dove c'era già un ufficiale inferraiolato,


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