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Anton Giulio Barrili
Con Garibaldi alle porte di Roma: 1867

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
dilig-fumos | funic-isgra | ispav-notev | noti-prend | preno-rocca | rocci-sorri | sorta-udire | udirs-zuppi

                                                         grassetto = Testo principale
     Capitolo                                            grigio = Testo di commento
1501 I | in istrada ferrata. Ma le diligenze avevano l'ufficio e lo scalo 1502 VI | e flagellata da un vero diluvio.~ ~ ~ ~ 1503 V | selvatici; cose tutte che dimandavano soldi, e poi sempre soldi.~ 1504 V | volenterose a condurla.~Ma perchè, dimanderete, perchè si partiva così 1505 III | conosciuto capitano, e non ho più dimenticata la bellissima notte tirolese, 1506 XIII | I tre genovesi si erano dimenticati nella stanza del forno: 1507 V | il Pietramellara, che non dimenticava in nessuna occasione le 1508 II | persone conosciute, e non dimenticherò mai più che in Piazza della 1509 XIII | camicia rossa. Io, non lo dimentichiamo, ho da tre ore una sciabola, 1510 I | nello sguardo assassino, si dimostra in una gaia corona di bambinelli 1511 XIII | poveri reduci della vana dimostrazione armata, avevamo il male, 1512 I | gridava frattanto, nelle dimostrazioni quotidiane, per tutte le 1513 XIV | passaggio, e tutto ci sorrideva dintorno. Già, per stessa, Mentana 1514 IV | e il candore che gli si dipingeva negli occhi, mi fece pentire 1515 II | aurora con le rosee dita ci dipinse vagamente la campagna circostante, 1516 II | intende, al naturale, che dipinta l'ho in pratica assai, grazie 1517 XIII | Vado io, esploratore e diplomatico da strapazzo; tanto, avrò 1518 VI | gaio umore! I nostri quieti diportamenti in casa loro fecero si che 1519 VII | dovevamo noi fare? in che modo diportarci, per raggiungere il giovane 1520 II | Ci siamo, finalmente! - dirà consolato il lettore.~E 1521 II | bella donna, rivaleggiando, direi quasi, con Domineddio; poi 1522 VIII | passato questa mattina, diretto a Scandriglia; se c'è rimasto, 1523 IV | trapelare perfino che il suo direttore non sarebbe stato degli 1524 XI | sparpagliate in tutte le direzioni, senza che ci avesse lavorato 1525 VI | stampo italico: le vie non diritte, piane, ma ben selciate 1526 II | anzi un momento, che, per dirla col poeta, mi si drizzaron " 1527 III | tale, e, come ho l'onore di dirle, sono chiamato in servizio 1528 VIII | doganieri non avrebbero saputo dirmelo. Era ad ogni modo una casa 1529 III | arciprete; ma egli non seppe dirmene nulla. Un dubbio mi venne 1530 III | aria di molta compiacenza a dirmi: vedrà, tenente, ci staremo 1531 X | ferro percuote, flagella, dirompe il canneto; grida e gemiti 1532 I | fama meritata; anzi, può dirsi che sia tanto celebre per 1533 III | portato. Nel 1849, per non dirvene altro, un Pietramellara, 1534 III | bellissima chiesina, un po' disadorna dentro, ma ornata di fuori 1535 XIII | barberiniano, ci sentivamo a disagio. Chiedemmo allora, e facilmente 1536 XV | esercito regolare avevano disarmato via via duemila volontarii, 1537 III | altro, un Pietramellara, discendente dagli antichi Vassé, moriva 1538 I | sopra tutto non farci vedere discesi da un cocchio, per salire 1539 IV | penuria. Un tempio di Giove è disceso al grado di chiesa di San 1540 IV | anche senza por mente alle discordanze allegre dei dialetti, che 1541 III | fronte alta, i baffi ancora discretamente biondi e leggermente arruffati, 1542 XV | modestia, chiudendo molte discussioni e mostrando il lavoro interiore 1543 X | consolazione, forse per non avere a discutere. Volle farmi vedere il suo 1544 VII | tutto, auguro alla coppia diseguale ogni bene: desidero che 1545 XIV | scompigliato, sbarattato, disfatto dalla ondata irruente. Più 1546 XV | intorno; furono essi che disfecero la barricata, o almeno quel 1547 XV | procedette più lenta, per non disgiungersi da lui; ed anche per non 1548 IX | E per fuggire così, quei disgraziati erano dunque venuti innanzi 1549 XII | sperava di averla da me. Lo disingannai, mostrandogli un involtino 1550 V | degli eventi era cresciuto a dismisura l'entusiasmo dei cittadini; 1551 III | zoologico.~Ed ora, lasciando in disparte il bel sesso, osserviamo 1552 XI | cucina e buone provviste di dispensa, forse non potute portar 1553 II | ci fu pronto ed amorevole dispensatore di due cose che lo stomaco 1554 VI | ridendo, - vi manderemo le dispense pel matrimonio. Penso infatti 1555 VIII | Toffia rispondono, abbaiando disperatamente in tutti i registri, con 1556 XIV | intonazione e accennante un disperato proposito. L'uomo era solenne, 1557 XIV | strada. La carica della disperazione ottiene l'intento; il nemico 1558 I | fatto conto di partire, non disperò di trovare una gretola. - 1559 V | involontario movimento di dispetto: ma mi piace di soggiungere 1560 III | tardi?~- Subito, se non le dispiace. Andremo a desinare a Vestone.~- 1561 IX | Sciarra; mette a nostra disposizione il poco che ha, paglia fresca 1562 XIV | colonnello Missori. Così disposti ci mettiamo in cammino, 1563 XIV | sorridere: sulle prime pareva disposto a contentarlo; indi proseguì 1564 II | altrettante Madonne. Non dissimilmente da Raffaello, il valoroso 1565 X | quando lo permettevano le distanze e gli obblighi del servizio, 1566 V | l'iride, segno di pace, distenderà pietosa sul vostro amplesso 1567 XII | serpeggiante dell'Aniene, distendersi una campagna arsiccia, in 1568 XIV | già fatto in altre pagine: distesamente non saprei, non potrei, 1569 XIV | siamo che tre battaglioni distesi in catena. La nostra linea, 1570 VII | Questa giunta al nome serve a distinguere il paesello da cinque altre 1571 III | le case degli Ebrei, per distinguerle da quelle degli Egiziani, 1572 VIII | dove noi abbiamo potuto distinguerlo alla luce del tramonto? 1573 X | quel suono assordante si distinguono a tratti le più feroci ingiurie, 1574 XII | masse d'alberi e di non bene distinti edifizi, forse di ville 1575 X | avevano la camicia rossa e i distintivi del grado intorno al berretto: 1576 XII | di quella gente, da noi distinto benissimo, si fece dare 1577 XII | altri pensieri vennero a distornarmi piacevolmente da quella 1578 III | già sulla coscienza due distorsioni, tre ammaccature e non so 1579 X | al maggiore Burlando per distribuire le sue forze. Una compagnia 1580 XI | di carne che è stata loro distribuita poc'anzi. S'intende che 1581 VIII | obbedire. Le armi erano distribuite. Mandato avanti con buona 1582 III | ordinato di segnare con una ditata di sangue le case degli 1583 VI | rossa come una brace.~- Ditemi il suo nome, e lo saluterò 1584 XII | Marsala, prendendone un dito, nelle occasioni solenni, 1585 X | arroventarono gli assi chiodati; divamparono, cigolarono le poderose 1586 X | e i fusti nodosi e si divelgono stridendo. Il rumore ha 1587 VIII | volte più intense; l'arme diventa una persona viva, si giunge 1588 II | compartimento con noi, e diventammo amici, come uomini che si 1589 X | cigolarono le poderose imposte, diventando di bragia; un'ora dopo, 1590 I | pochi anni, e quella sassaia diventar più folta d'alberatura, 1591 III | Carlo I d'Angiò, fossero diventati parte della popolazione, 1592 IV | colore del suo fardello è diverso da quello di un altro; e 1593 AlGenCanz| con la visione assidua del divino Garibaldi e il calor vivo 1594 IV | era parso buono il nostro divisamento; ed egli e tutti noi ce 1595 V | regolare, comunque abilmente diviso, non può fermare lassù una 1596 II | Duomo e una bistecca; quello divorato cogli occhi passando; questa 1597 VIII | il classico Soratte? - Tu dixisti, ripiglia quel capo ameno 1598 V | grembo delle montagne in doglia per un nuovo mondo, anzi 1599 VI | dal basso, e va salendo dolcemente, fino alla cima di un colle, 1600 XII | e subito dopo una voce dolcissima, che ben riconosco, mi dice:~- 1601 X | dorati, il labbro vermiglio, dolcissimo, e il sorriso affascinante 1602 III | grossi caratteri questa dolente apostrofe della Sacra Scrittura: " 1603 X | dèsse pensiero, sebbene gli dolesse atrocemente, era la sua 1604 VII | gran capitano certamente si doleva della ignavia italiana, 1605 XIII | sentimmo presto a certi dolori di stomaco; effetto del 1606 XV | neanche, dopo tanti esempi dolorosi, era da sperare che si potesse 1607 IV | parte anche lei. A me non dolse tanto di ciò, quanto di 1608 II | allo sportello del coupé, domandando:~- Son qui i signori Costa 1609 IV | ballo; e sopra tutto un domandar da che parte fosse meglio 1610 XII | Noi prendemmo coraggio a domandargli il permesso di rispondere 1611 VIII | so, non avendo pensato a domandarlo. Fors'anche, se lo avessi 1612 VIII | Fors'anche, se lo avessi domandato, quei doganieri non avrebbero 1613 VII | buone parole a quanti ci domandavano l'ora della partenza. Per 1614 IX | che fugge.~-Che c'è? - gli domandiamo.~- Garibaldi 'na bella 1615 VIII | cosa facciamo noi altri? - domando io al maggiore.~- Noi abbiamo 1616 VI | me li rimanda a casa? - domandò egli, con un astuto sorriso 1617 II | vecchio stampo negli ozi della domenica, e donde io potei dare l' 1618 VI | carattere, ed ogni maniera di domestiche virtù, li resero mirabilmente 1619 I | delle conifere: pini, pini domestici a tutto spiano. Per quella 1620 III | animale. In manus tuas, Domine! Ora a noi; vuole che partiamo 1621 IV | trionfo, rizzato in onore di Domiziano, buon'anima sua.~Insomma, 1622 V | lieti e tristi pensieri, dond'esce e si spande una così 1623 IV | genovesi. Belle e savie donnine di Terni, così onestamente 1624 III | montando nel calessino, dopa aver data una stretta di 1625 VII | Si passa in mezzo a un doppio ordine di colline senz'alberi, 1626 VIII | piccola massa tondeggiante e dorata, in cui è facile riconoscere 1627 X | ancora bionda, con riflessi dorati, il labbro vermiglio, dolcissimo, 1628 II | conte di Lavagna, di Andrea Doria, di Cristoforo Colombo e 1629 XIII | tutte piene zeppe di soldati dormenti; ed io, nel discendere, 1630 XI | conoscenza del giorno avanti. Dormimmo , occupando le poche camere, 1631 II | corbellare c'è sempre tempo. Dormite nel limbo delle montagne 1632 VIII | amico Gordolon, mio tenente, dormiva saporitamente in un letto 1633 VII | 21, alla levata del sole, dormivano ancora della grossa. Tanto 1634 VII | una bella collina, il cui dorso ce l'aveva fino a quel punto 1635 XIV | gli girava a staffa sul dosso della manica: aveva delicati 1636 I | aveva fatti calvi, e che i dottori di Genova ci avrebbero perso 1637 XIV | non potrei, non vorrei, dovendo lasciare un simile ufficio 1638 XIII | in chiave di casa. Altri dovevo sentirne lassù, nel quartierino, 1639 IV | Astolfo, il longobardo. Io dovrei, per parlarvene, saccheggiar 1640 VII | Arrivati a stento fin qua, dovremo starcene con le mani in 1641 X | della notte, e dove voi dovrete inchiodarlo.~Questo ed altro 1642 II | per dirla col poeta, mi si drizzaron "le chiome sul crin." La 1643 I | erano stati comperati dal droghiere. I pinòli, innanzi di passar 1644 XIV | pensieroso. Esposi i miei dubbi al maggiore; e il maggiore 1645 XIV | sentiamo una fucilata. Sì dubita di aver male inteso; ed 1646 IV | tutti gli altri avverbi dubitativi fiorivano le conversazioni 1647 VI | guardò Barbara, che meno dubitosa di lui (già le donne valgono 1648 IV | vennero, fiutarono, e stettero dubitose. Forse temevano anch'esse 1649 IV | accompagnati da un titolo, di duca, di marchese, di conte, 1650 VI | Longobardi fu aggregata al ducato di Spoleto; fu corsa dai 1651 VII | di Pietramellara era il duce; con lui era un nuovo venuto, 1652 V | alla distanza di quasi duemill'anni, aver tutti contemplato 1653 XIV | servirebbero, fin dove, quei dugento uomini che porta in mezzo 1654 II | piacque il campanile del Duomo e una bistecca; quello divorato 1655 X | oramai la difesa poteva durar poco; più per guadagnar 1656 XII | la musica era già molto durata, quando si avanzò Stefano 1657 II | si rallegra all'aperto. Durate un baleno, ma la ricordanza 1658 XII | Il fuoco era aperto, ma durava senza merito, poichè nessuno 1659 V | rimane, e rimarrà finchè durino l'acqua ed il sole.~Se io 1660 III | nostro accantonamento (che ne durò sei, come la tregua, mutata 1661 XV | che non è dato cangiare.~ ~Durum; sed levius fit patientia~ 1662 V | Reatini me ad sua Tempe duxerunt." Ma ritorniamo alla nostra 1663 VII | maraviglia e stupore, contento ed ebbrezza, e quasi mi pareva d'impazzire. 1664 | Eccole 1665 XIV | di aver male inteso; ed eccone una seconda, che conferma 1666 | eccoti 1667 | Eccovi 1668 VIII | dato prodigamente agli echi della valle solitaria in 1669 XI | papa Caetani che ha fatto edificare il castello nel 1300, è 1670 XI | eminenza su cui è murato un edificio nerastro che ha per l'appunto 1671 IV | Massimo! Chi ricorda gli edili, i sindaci, gli assessori 1672 II | che ce la mandava in due edizioni, una a Gerolamo Costa e 1673 VI | contadini, probabilmente edotti dalla esperienza dei giorni 1674 XII | misurano ogni cosa dagli effetti ottenuti; ma non inutile 1675 IV | operazione più breve, un colpo efficace. Andiamo dunque, poichè 1676 VIII | aver salutati con larga effusione di cuore i nostri bravi 1677 III | distinguerle da quelle degli Egiziani, e agevolare in tal guisa 1678 IX | con due letti, presso una egregia famiglia del paese. Ho il 1679 VI | nostra, poichè a Rieti un egregio cittadino, il conte Vicentini, 1680 III | stavano scaldandosi gli elefanti e le scimmie del giardino 1681 X | ritrarre più spesso, tanto è elegante di caduta e di pieghe. Non 1682 II | mirabile da lontano per l'eleganza delle forme, più mirabile 1683 V | profondo il vortice! e come l'elemento gigante balza di roccia 1684 V | di appartenere a quella eletta e popolana schiera genovese.~- 1685 III | Di alto sentire, di modi eletti, ricco d'ingegno, festevole 1686 III | , in quella solitudine elevata, se ci avessi avuto chi 1687 VI | medesima strada) si erano elevati a dignità di ostieri, senza 1688 V | bisognava aspettar due amici, Elia Schiaffino e Liberio Rombo, 1689 XIII | insieme, dopo uno di quei baci elisii, intravveduti dal genio 1690 XII | pregustazione dei colloquii d'Eliso; vicino a lui nella speranza, 1691 XI | profonde in ringraziamenti e in elogi; vuole da noi, per ricordo, 1692 II | Domineddio; poi ci mettevano un emblema, un segno allegorico, e 1693 I | uso di messer Guglielmo Embriaco, gran costruttore di torri 1694 IV | in fiore, in erba o in embrione che fossero; e il concetto 1695 VIII | Horace, que c'est de quoi en dégoüter, ha lasciato scritto 1696 VI | di ladri, discendenti di Enea. Remolo e Remo saranno benissimo 1697 I | Stefano Canzio, la cui rara energia di propositi doveva meritargli 1698 IX | entrare nessuno. - Non si entra! - gridò il soldato ad uno 1699 II | e nemmeno un bozzetto.~Entrando, vidi un bel cielo, un cielo 1700 VI | consiglio che gli uomini nostri entrassero in città.~Da Terni a Rieti 1701 V | di tutte le altre bande entrate sul territorio pontificio 1702 X | di attenzione e di calma? Entrati nel canneto, sentono il 1703 XI | della prospettiva, non sono entrato a vederlo. Mi par di ricordare 1704 III | improvviso aggiustamento non entrava in testa al Belladonna.~- 1705 | entro 1706 II | luna, quando la carrozza entrò nella piazza della Signoria. 1707 X | antichi, allorquando pugnavano Epaminonda e Pelopida, cantava inni 1708 II | salvo, s'intende, le volate epiche di quattro campagne garibaldine. 1709 IX | carattere personale; accennano episodii, aneddoti, cose vedute e 1710 VII | mostrò di non meritare gli epiteti poco amorevoli onde l'ha 1711 XIII | perfino la minestra, gli epuloni! La zuppiera si vedeva ancora 1712 VII | avesse soverchiato; addio equilibrio che ci ha tenuti in piedi; 1713 V | intemperie, il difetto di equipaggiamento, l'assoluta mancanza di 1714 X | combattenti, bene armati, bene equipaggiati, muniti di artiglierie, 1715 VI | Romani trecent'anni innanzi l'êra volgare: Annibale passò 1716 V | stretto intorno da piante ed erbe rigogliose che sembrano 1717 V | Nettuno. Altri dicono da Ercole, con un colpo di clava: 1718 XIV | Nomentum di cui essa è l'erede, e tiriamo di lungo. Abbiamo 1719 VI | distrutta, si mutò in monte Eretino, poscia Monterotondo. Nomento, 1720 X | descrizione. Monterotondo, il Mons Eretum degli antichi, ricco di 1721 | ergo 1722 | eri 1723 X | larghe, alla calabrese, all'Ernani, alla Bolivar, e via discorrendo. 1724 XIV | ravviata, trasformata ancora in eroismo. Garibaldi tenta ancora 1725 VII | quello di Orvinio) e così, errando per monti e per valli, indovinare 1726 VIII | Ad un certo punto dell'erta, lo stretto sentiero gira 1727 XII | piacevolmente da quella ricerca erudita ed infruttuosa. Pensai di 1728 V | albergatore. -~Questo dialoghetto erudito finì col proposito deliberato 1729 VIII | capra, che non saprei dire esattamente, non avendoci fatto grande 1730 VII | suo damo, o, per dir più esatto, il pretendente alla sua 1731 XII | farsi avanti, attratto dall'esca di quelle quindici o venti 1732 VIII | Vidinus flavum Tiberium" esclama Ludovico, dalla testa della 1733 IX | forzar la consegna. - Ma io esco; - rispose il cittadino. - 1734 XV | gente; e neanche, dopo tanti esempi dolorosi, era da sperare 1735 VI(1) | Buenos-Ayres, dove era andato ad esercitare la sua arte salutare, ottenendovi 1736 X | esercito) tenevano l'occhio in esercizio. Verso le quattro venne 1737 XIV | nemico vien lento, ma senza esitanza; facendo le quadriglie, 1738 VIII | prima vittoria; vedrà che le esitanze del governo cesseranno, 1739 VIII | ha avuto un momento di esitazione? o la curiosità soltanto 1740 XIII | noi le notizie del nostro esodo. Tutto bene, salvo un piccolo 1741 VI | avevamo scritto lettere esortative, supplicative, agli amici 1742 I | Niente d'ambizioso, niente di esotico nella famiglia delle conifere: 1743 III | Che fare adunque? A quali espedienti por mano?~Dopo molto almanaccare, 1744 VI | probabilmente edotti dalla esperienza dei giorni precedenti (poichè 1745 V | scelti, non bene assortiti da esperti concittadini, non guidati 1746 XI | osservando tutte le insenature, esplorando tutte le piccole macchie, 1747 VIII | il capitano; andrà lui ad esplorare, e, se occorre, a parlamentare. 1748 XV | al padron di casa; voglio esplorarne l'animo. -~L'idea parve 1749 XIII | se gli riesce. Vado io, esploratore e diplomatico da strapazzo; 1750 XIV | avevano reso pensieroso. Esposi i miei dubbi al maggiore; 1751 II | e ritornava allora dalla Esposizione di Parigi, che fu il tema 1752 II | abusata, tirata malamente ad esprimere uno stato sociale, e non 1753 IX | carta, le mie sensazioni che esprimo.~ ~ ~ ~ 1754 III | vado a Storo per servizio, essendoci chiamato come giudice al 1755 VII | almanaccare. Alle corte, l'essenziale era noto: Garibaldi era 1756 | esserci 1757 XIV | dolore acuto che provo, di essermi spezzata una gamba. Non 1758 I | dirò solamente che nella estate del '67, tra coloro che 1759 X | sceso a mezzo; ma le forze estenuate non corrisposero all'animoso 1760 XIV | antiboini e cacciatori esteri. Intanto, sopra una collina 1761 XI | gli prendeva nei muscoli esteriori dello stinco e flessori 1762 VI | al basso, salì una scala esterna di pietra, infilò un uscio 1763 XII | Pietro; finalmente, all'estrema sinistra, l'eminenza di 1764 XIV | chiesuola dell'ambulanza, all'estremità del paese. Invano gli ufficiali 1765 XI | de' Pazzi è piantato sull'estremo lembo di una collina lunga, 1766 V | in fondo all'abisso, dove esulterete confusi ambedue, risospinti 1767 V | ecco, essa viene come una eternità che ogni cosa abbatte nel 1768 AlGenCanz| scorrente tra le ripe sabine ed etrusche, con la sua Roma assisa 1769 XIV | rialzano da terra; riconosco Ettore Ballerà, Luigi Domenico 1770 II | cuore di tutte le figlie d'Eva, ha dato un sobbalzo di 1771 XV | Garibaldi si arrende alla evidenza delle cose, ai consigli 1772 VI | delle castellane del Medio Evo, quando vedevano i loro 1773 AlGenCanz| il bel sogno che possiamo evocare, a ristoro dell'anima. Ed 1774 AlGenCanz| ristoro dell'anima. Ed io ti evoco qui, non una storia di fatti, 1775 V | tal di tale. - Benissimo, evviva il comandante. -~In questo 1776 XII | aveva accesi? Annibale, o Fabio Massimo? per , non 1777 X | Frigésy, come il generale Fabrizi e il capitano Alberto Mario 1778 VIII | limitare del bosco. Lupus in fabula. Alla vista di tanti uomini 1779 | facciano 1780 III | e malinconica, sulla cui facciata, all'altezza del primo piano, 1781 | facemmo 1782 | facendole 1783 | facessero 1784 VIII | soave o terribile, serio o faceto, secondo l'umore dei loro 1785 | facevo 1786 X | seve! E taccio, per ragioni facili a indovinarsi, le gentilezze 1787 V | questo modo si componevano le falangi, che dovevano andare a Roma. 1788 XII | lungamente e sparò, anch'egli fallendo il colpo, e guadagnandosi 1789 XIV | le tombe" suonato dalla fanfara della colonna Frigésy. Quella 1790 VI | flagellava, ad onta del fango che li inzaccherava e li 1791 VI | si uscì da quella gora fangosa: ma sulla via provinciale 1792 I | i preziosi germogli; la fantasia salta a bisdosso del suo 1793 II | non era certamente ora di fantasmi; ma io vedevo il Buonarroti, 1794 X | fumo, screziato di faville fantasticamente danzanti, involgeva le mura.~ 1795 V | vedere coi vostri occhi, a fantasticare colla vostra mente, che 1796 IX | ingrossano a proporzioni fantastiche uomini e cose. Non ci rinunzio, 1797 VII | in mente a cagione della fantesca, stupenda per bellezza colossale 1798 IV | il governo si muoverà? farebbe bene a muoversi? che cosa 1799 | farla 1800 | farlo 1801 III | un fosso, non vorrà mica farmene colpa? Del resto, se vorrà 1802 | farò 1803 II | fretta di giungere!~Per farvela breve, vi dirò che ci fermammo 1804 I | sorridente e serena, il cui fascino costante, più che nello 1805 XII | che al passo. Nella terza fase della battaglia, quando 1806 X | tutta agli eventi, alle fasi della campagna, ad ogni 1807 II | molto Firenze politica, fastidiosa a quel modo, pochissimo 1808 II | possessori felici di quelle ville fastose, di quei castelli principeschi 1809 III | ripiglieremo al ritorno, si fata dabunt.~Quell'improvviso 1810 | fatemi 1811 VI | grosso dell'esercito" se i fati permetteranno.~Carina, quella 1812 III | assai più delle mie tre fatiche ciceroniane al tribunal 1813 III | frugare per le case e le fattorie dei dintorni. In un cortile 1814 IV | perchè andavano e venivano a fauci vuote.~Ottime bestioline! 1815 X | invocazioni parmensi di Faustino Tanara. Di lassù una più 1816 X | gran fumo, screziato di faville fantasticamente danzanti, 1817 X | forse tenterà di fuggire col favor della notte, e dove voi 1818 XI | più tiepido dei giudici a favorirlo, e avendo ottenuto dall' 1819 VIII | tinge di rosso; la sua tinta favorita delle ore pomeridiane. È 1820 III | scesero a sfiorargli un mio fazzoletto di seta azzurra, che portava 1821 IV | irrigatorii, che incominciarono a fecondare i campi ternani, prima di 1822 X | alacre, un ingegno così fecondo di utili novità, una grazia 1823 VI | colori portati dai cavalieri fedeli.~Bella Rieti! e bravo oste 1824 XIV | lasciandoci il maggiore Federico Salomone con la sua gente 1825 VI | re di Sicilia; resistè a Federigo II; Carlo II d'Angiò vi 1826 II | Pirro e Polissena, del Fedi, buona scultura che si reputò 1827 I | del Trentino, ero stato in felicissima villeggiatura tre mesi. 1828 III | di Pietramellara era un felicissimo impasto di tutti quei pregi 1829 X | cappello alla calabrese, di feltro nero, finissimo, contornato 1830 III | bella inglesina, le immagini femminili mancherebbero affatto al 1831 VIII | poi è una carabina (dolce femminilità di sostantivo!) la gioia 1832 V | feroci danno per le lor fenditure un pauroso varco~"Alla vasta 1833 I | così bene all'albergo della Fenice!~A noi parve che Sturla, 1834 XIV | presto occorreva uno di quei fenomeni tanto frequenti in guerra, 1835 XII | speranza che il sarcasmo li ferisse, invitandoli a farsi sotto, 1836 I | mare, furono strombature di feritoie per allogarvi la canna delle 1837 XIV | facendo le quadriglie, fermandosi una a sparare, poi l'altra 1838 II | Etruria; a Firenze non debbo fermarmi neanche due giorni intieri; 1839 VII | gridavano d'ogni banda: "fermatevi qui, giovinotti" e deliberammo 1840 VII | appunto due carri che si fermavano allora davanti all'uscio, 1841 V | morte, e, non scemate mai le ferme tinte, mentre tutto all' 1842 XIV | Ed anzi, volentieri mi fermerei qui, se non pensassi che 1843 X | come Stefano Canzio, alla fermezza, alla imperturbabilità, 1844 XI | avanti.~- No, reverendo; fermi soltanto per poche ore, 1845 VII | per riposare al coperto. Fermiamoci, via, non sarà poi un gran 1846 I | Chiavari alla Spezia, si fermò cortesemente davanti all' 1847 XIII | rider di me. La burla era feroce: la mandai giù per tutta 1848 V | tenevano d'occhio le strade ferrate, si frugavano i vapori, 1849 X | da quella parte l'uscio ferrato del castello, si mettevano 1850 II | e dalle arsicce costiere ferrigne, le quali per larghi solchi 1851 X | pratico assai del servizio ferroviario, era stato mandato ad occupare 1852 VII | avevano preceduti, gridano festosamente: "Garibaldi! Garibaldi!"~- 1853 III | terraferma, i Vassé ebbero il feudo di Pietramellara, presso 1854 II | introduttore che un vecchio fiaccheraio, vera figura di Stenterello, 1855 X | propria ferita, i valorosi!~La fiamma aveva fatto presa; in breve 1856 XIV | supremo. Lo vede ancora, fiammeggiante cavaliere, nella luce sanguigna 1857 II | Bolentini, posto mano ai fiammiferi, aveva cortesemente acceso 1858 V | negre roccie lucenti che fiancheggiano il gorgo, immobili nella 1859 XIV | con case basse e pulite, fiancheggianti una via romanamente lastricata, 1860 XII | intorno ai giovani pini che fiancheggiavano la carraia. A quelle cataste, 1861 II | Barile e bevendo qualche fiaschette di Pomino da Castelmuro, 1862 VI | conoscere il pregio d'una fiaschettina d'acquavite che tratto tratto 1863 III | che furono del resto tre fiaschi, poichè non salvarono nessuno 1864 XI | viveri al solito, ma con un fiasco di vin bianco, regalato 1865 VII | imbracciato, o dal nulla con un fiat, come Domineddio il cielo 1866 XII | passando; alcune troppo basse, ficcandosi nel terreno davanti a noi, 1867 X | i brandelli di legno, si ficcarono dentro i più animosi, dilagarono 1868 XV | marciapiede d'asfalto, e mi ficcò in un compartimento di prima 1869 IX | prudenza comanda a noi di non fidarci troppo: ci sono certe eminenze 1870 IV | religiosamente, continuando a fidarmi.~Rimasti così in balìa di 1871 IV | quel ministero, e i suoi fidi galeotti non si scomodavano 1872 IV | per l'Inghilterra; noi ci fidiamo alle tue preferenze, o nobile 1873 XI | poche camere, le scale, il fienile, la tettoia dei carri e 1874 VI | dormito, parte in certi fienili, parte nelle case dei contadini 1875 XIV | scandito, accentato con fiera progressione il "con me" 1876 IX | gli Antiboini resistono fieramente. Hanno anche dell'artiglieria; 1877 XV | veneziano. Venezia e Genova, già fiere rivali (la solita storia 1878 VII | San Giovanni Reatino, i figli di questo imeneo riescano 1879 II | alberga nel cuore di tutte le figlie d'Eva, ha dato un sobbalzo 1880 VI | gente, i Sabini! Le loro figliuole hanno fatto Roma. Popolo 1881 XV | giorno ad abbracciare il figliuolo; finalmente ci avevo preso 1882 VIII | e di un anno ciascuna. È figurato, il linguaggio dei profeti; 1883 II | Castiglione e tutte le colossali figure dell'Assedio, scomodarsi 1884 IX | difficoltà, senza scapaccioni, filano borbottando, verso Montelibretti. 1885 XIII | vigneto; giungemmo al settimo filare, voltammo a sinistra, e 1886 XIII | Quanto a noi, conchiudevamo filosoficamente tutti i nostri almanacchi: 1887 XI | prendere, rompendola con una filza di sagrati. Par di sentire 1888 IX | luce rossastra, come certi finali di azioni coreografiche, 1889 III | i lineamenti regolari e finamente modellati, gli occhi azzurrognoli, 1890 V | la mente laggiù, non la finirei tanto presto. Andate voi, 1891 XIV | cominciava male; vedrai che finisce bene. - Ah, foss'egli stato 1892 X | calabrese, di feltro nero, finissimo, contornato d'un largo nastro 1893 XV | detto un francese, tout finit par des chansons. Io, in 1894 III | in un reggimento che non finiva più (quattromila uomini 1895 XV | chansons. Io, in Italia, finivo la mia piccola odissea con 1896 XIII | obbediremo, come si è fatto finora.~Ma che cosa pensava egli 1897 I | verso d'ingannarla con barbe finte, con parrucche gialle, con 1898 VII | per noi.~Lo leggemmo alla fioca luce d'una candela di sego, 1899 XV | che riconobbi tosto al fioco lume della lampada, era 1900 X | Brigands! - Mascalzoni! Fioi de cani! Pito ch'i seve! 1901 III | era allora un arciprete, fior di galantuomo, con cui si 1902 V | ora con un mazzetto di fiorellini selvatici; cose tutte che 1903 III | mancherebbero affatto al mio quadro fiorentino. Concittadine di Beatrice, 1904 VIII | con l'ape, nel suggere i fiori. Io, lungi dal sognare le 1905 IV | operosa. Le industrie che più fioriscono a Terni sono quelle della 1906 XIII | maggiore Guerzoni; è avvocato fiscale il maggiore Suliotti. Sbrighiamo 1907 V | acque! dove esse urlano, fischiano, ribolliscono in eterno 1908 X | Quattro ore più tardi, il fischiar delle palle fino a Monterotondo, 1909 X | omerico, tra il piombo che fischiava e crepitava per ogni dove, 1910 XV | lo sportello, accostò un fischietto alle labbra e ne cavò un 1911 VI | gita di Ludovico essendo fissata per la notte, le ore che 1912 III | amico, - gli dissi, - e fissate il calessino per me.~- L' 1913 XIV | uno, i cui occhi si erano fissati ne' miei, con una espressione 1914 XV | cangiare.~ ~Durum; sed levius fit patientia~Quidquid corrigere 1915 XII | intorno a noi, tanto più fitte nello sfondo della scena, 1916 IV | Signore.~Le formiche vennero, fiutarono, e stettero dubitose. Forse 1917 XIII | ma i più perchè avevano fiutata la impossibilità del vincere 1918 I | vetturino. Costui ci aveva fiutati; e gli pareva che non dovessimo 1919 VII | colpiva di fronte e per aver fiutato il soave odor di fieno, 1920 I | assisteva all'imbarco, fiutava la sua gente, e non c'era 1921 X | grandine di ferro percuote, flagella, dirompe il canneto; grida 1922 VI | piedi, inzuppata com'era e flagellata da un vero diluvio.~ ~ ~ ~ 1923 VI | onta della pioggia che li flagellava, ad onta del fango che li 1924 III | Adalgisa, Pollione, Oroveso, Flavio, Clotilde; il fiume Chiese, 1925 VIII | irreligiosi nepoti. - Vidinus flavum Tiberium" esclama Ludovico, 1926 V | spremuto da questo lor Flegetonte, si rigira intorno alle 1927 III | solamente più tardi come la flessibilità accidentale della sua lingua 1928 XI | esteriori dello stinco e flessori del piede, era una morte 1929 IV | imperatori romani, Tacito e Floriano.~Interamna aveva templi 1930 V | Olimpo ed Ossa, presso la foce del fiume Penèo che le scorreva 1931 VII | stipa crepitava in tutti i focolari, sotto a tutti i paiuoli, 1932 X | intorno alla testiera e foderata di velluto; portava invece 1933 X | ne vedevano di tutte le fogge; pioppini a cencio, pioppini 1934 II | degli atti, alla capricciosa foggia delle vesti, si riconosceva 1935 IV | e ci bisognò mandare a Foligno pel soccorso d'un'altra 1936 XII | lui, davanti a lui, senza folle importune a levarmene la 1937 V | scena, Amore vigilante la Follia con immutabile aspetto."~ 1938 I | quella sassaia diventar più folta d'alberatura, che non fosse 1939 I | Felice fino alla piazza delle Fontane Morose. Ma , presa una 1940 III | costretti a sibilare un forestiero "sisserì" che darà modo 1941 XIII | romana, allora deputato di Forlì al Parlamento italiano, 1942 XIII | incorporarli: accettarono, formando la quarta compagnia del 1943 IX | pensiamo che le compagnie sono formate bensì, e le squadre divise, 1944 II | maravigliosamente l'uomo non ancora formato nella giusta pienezza virile 1945 IX | una cantina, riccamente fornita di botti, donde hanno cominciato 1946 VIII | usciti di , entriamo in una forra, che ci mena diritti alle 1947 V | roccia in roccia con salti forsennati, scuotendo i massi, che 1948 V | pietosa sul vostro amplesso forsennato l'arco sublime dei suoi 1949 XII | dire più dei cavalli, alle forti commozioni della battaglia. 1950 II | desiderio che sempre avevo avuto fortissimo di vedere la "fiumana bella" 1951 XIV | avevamo fatta una guerra fortunata; che con altri zuavi avevamo 1952 IV | convoglio, che, tra l'altre fortune sue, dovette rimanere un' 1953 IX | soldato ad uno che voleva forzar la consegna. - Ma io esco; - 1954 XIV | che finisce bene. - Ah, foss'egli stato profeta! Ma tutto 1955 X | burrone, al cui piede corrono fossatelli, sentieri e tragetti fino 1956 X | per lo spesseggiar dei fossati, si alternavano colle vigne. 1957 III | cocher! -~Immaginate come fossi contento. Andavo a Storo, 1958 IV | la pozzolana, il carbon fossile; insomma una vera grazia 1959 | fosti 1960 II | da giovane in moltissime fotografie. Niente di nuovo sotto il 1961 III | Ascendamus igitur o.... fovette cocher! -~Immaginate come 1962 II | ne avvidi al color delle fragole che le tinse i miti alabastri. 1963 VIII | Torricella, si sente un fragor d'armi e io scalpitio d' 1964 XI | basse, lunghe, ignude, frammezzate da insenature, frangiate 1965 IX | collera; il disgraziato non franca la spesa. Si va tosto alla 1966 V | altro nel vuoto delle vostre frane, mi faranno ricordare di 1967 X | misericordia; certo, in un brutto frangente ne avrebbe usato, non volendo 1968 III | beccavo il cervello.~In questi frangenti venne a me il Belladonna, 1969 XI | frammezzate da insenature, frangiate qua e da un po' di macchia 1970 XIII | campagna avevamo gradita la frasca, in quella, pur troppo, 1971 X | ragioni: aspra la salita; frastagliato, anfrattuoso il terreno; 1972 III | dei Papi; e questi era il fratello maggiore del mio Ludovico, 1973 XIV | trasportano un po' sulle braccia fraterne, fino a tanto non mi cessa 1974 XI | non si scrivono, a mente fredda, e anche meno da frati. 1975 X | contro alle porte della fremente città!~Sapeva di esser condannato 1976 XII | a cavallo sulla strada, fremeva di tanta codardia, mettendo 1977 II | bellissime cose, non sentiva più freno, di stanchezza di 1978 IX | disposizione il poco che ha, paglia fresca prima di tutto e la caserma 1979 X | forma più rilevata, della freschezza più autentica; il cappello 1980 I | tirate giù alla buona, frettolosamente, finchè la memoria aiuta, 1981 XI | maritate da un compilatore frettoloso. Se è il papa Caetani che 1982 VII | mollemente sulle nostre fronti i papaveri del primo sonno, 1983 XIV | largo terrazzo, donde una frotta di donne sventola le pezzuole, 1984 III | mi trovavo, era andato a frugare per le case e le fattorie 1985 V | occhio le strade ferrate, si frugavano i vapori, perchè nessuno 1986 XI | tratto, bevendo acqua, e ci frughiamo nelle tasche per ritrovare 1987 XI | nome di Giovan Battista ha fruttato il vezzeggiativo genovese 1988 XIV | pericolo, Così perdendo i frutti della carica vittoriosa. 1989 XIV | gridando: "Generale, fatemi fucilare, ma non andrete più avanti. " 1990 XV | del nemico, salutato dalle fucilate innocue d'una compagnia 1991 XI | loro pistole d'arcione, fuggendo tosto a galoppo, a carriera. 1992 XIV | nondimeno la fiumana dei fuggenti riesce a dilagare intorno 1993 III | e di biacca, e senza la fuggevole apparizione d'una bella 1994 X | prime palle nemiche lo aveva fulminato nel ventre.~Fin da principio 1995 XII | lampi di sdegno dagli occhi fulminei, avvenne al De Roa di sciabolare 1996 XII | battaglione genovese, m'insegnò a fumare senza tabacco, caricando 1997 XII | macinato; e ne usciva una fumata aromatica, eccellente, alla 1998 XIII | rifarsi del cavol rapa. Fumavano, allora, avendo trovato 1999 XII | per i suoi papelitos.~Così fumò anch'egli, il bravo De Roa, 2000 X | appiccarvi il fuoco. Alla vampata fumosa si rischiara un po' l'aria,


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