Capitolo

 1 6 |        alle lance, e si fa oltre gridando; gli Anconitani rispondono:
 2 8 |         perduta, trasse le spade gridando: "Svevia! Svevia! Siamo
 3 10|     tutta briglia dietro Rogiero gridando: "Signor cavaliere, signor
 4 10|        Drengotto si fece innanzi gridando:~"Pace! pace! Messeri, udite
 5 12|         braccia aperte incontro, gridando: Oh! oh! compare. - Oh!
 6 13|        cenno si lanciarono tutti gridando: "Mongioia! Mongioia!" Come
 7 15| nuovamente sentire, che chiamava gridando: "Messer Cavaliere!"~Rogiero
 8 16|         non se ne andava in giro gridando - larghezza; allora chi
 9 16|   banditori percorsero la città, gridando: "Che nella prossima festa
10 17|     braccia gli correva incontro gridando: "Voi qui, Principe Rogiero!"
11 17|     avesse percosso le orecchie, gridando: "Rammentatevi di vostro
12 18|         cieco per troppa rabbia, gridando disperato, allorchè un vagito
13 19|    sembiante, con corde in mano, gridando: "Gente! gente! a questa
14 23|        ne ritornò tutto disfatto gridando: "Armati! armati a questa
15 25|       della balza, dava indietro gridando al vicino: - qui è morte; -
16 26|        ma lo Amira li trattenne, gridando, - non volere che nessuno
17 26|          orientali, alzò la voce gridando: "Schiatta d'Imperatori,
18 26| precipita fuori delle sue stanze gridando a quanti incontrava: - "
19 26|         di percosse e di parole, gridando in ischerno del Conte: - "
20 26|      nemico, voltarono le spalle gridando: - salva chi può.~Allora
21 26|         non lo avesse circondato gridando: - Svevia! Svevia! - Un
22 26|        cacciarono alla campagna, gridando sovente con allegre voci: "
23 27|        dal cielo, mi rampognava, gridando: Rammentati di tuo padre -
24 28|           assorsero i convocati, gridando: "arme! arme!" Lo stesso
25 28|        scherno, balza alla porta gridando: "Svevia! Svevia!" Rogiero
26 28|    Quinci e quindi a gran corsa, gridando Mongioia, e Svevia, si precipitano
27 29|         di un suo asino, e venía gridando: chi accatta Manfredi? Allora
28 29|      mani nel volto piangendo, e gridando: Oimè! signor mio, che è