Capitolo

 1 Lett|         cosa Demostene si mise a piangere: "E come potrò" egli disse "
 2 2   | piacevole voce riprese:~"Oh! non piangere, Gismonda, non piangere.
 3 2   |          piangere, Gismonda, non piangere. Malaugurata colei che sforza
 4 2   |           Gismonda si rimase dal piangere, e chiamando su i labbri
 5 3   |    questo punto la vita, anzichè piangere sul sepolcro dei proprii
 6 3   |        delle madri, non vogliate piangere a quelle cose che ho detto,
 7 3   |    potessero fare; ma cessate di piangere per cagion mia.... cessate,
 8 4   |          Ma parvi questa cosa da piangere, vedervi tutte le notti
 9 6   |         non facessi così sovente piangere!~Federigo, andando a Viterbo,
10 7   |        al castello di Harburgo a piangere le sue colpe, e logorare
11 8   |          la rimanente mia vita a piangere il mio fratello." - "Ben
12 9   |        Com'hai tu cuore di farlo piangere? Consolalo, Agnesa, consolalo.
13 10  |      disperate parole.~"Deh! non piangere, fratello; tu mi muovi proprio
14 10  |         alcuni anni di vita: non piangere sopra la tua sventura; o
15 12  |         più leali vassalli senza piangere, come senza ridere vedemmo
16 12  |        ora mi trovo condannato a piangere solo!"~E qui abbassa la
17 12  |     immobilità, rimango lì senza piangere, senza parlare, come impietrito: -
18 14  |        creatura al mondo potesse piangere sì fattamente il danno di
19 14  |          il perchè, io mi posi a piangere dirotto; il cappellano si
20 16  |      alla vostra dama, a non far piangere la madre vostra."~"Volete
21 17  |        non già l'angoscia che fa piangere? La soglia del convento
22 20  |        colore del sangue, come a piangere alla vista della scala che
23 22  |      vuol dire, mamma, che mi fa piangere?"~Trascorse la Regina con
24 24  |         la demenza perchè non sa piangere; - ride la disperazione
25 24  |      disperazione perchè non può piangere; - di gioia veramente egli
26 26  |      riducessero nei quartieri a piangere sul corpo di Jussuff, quasi
27 27  |         mi distesi sul terreno a piangere sopra la passata e la presente